
(AGENPARL) – gio 26 settembre 2024 Cittadinanza: Bergamini, sì a introduzione ius scholae. Referendum rischia di polarizzare e ideologizzare dibattito
Il referendum sulla cittadinanza “mira a una riforma che diminuisca dagli attuali 10 a 5 gli anni di residenza legale necessari per poter avere la cittadinanza, un obiettivo incompatibile con il nostro. Noi invece pensiamo all’introduzione dello ius scholae, dunque ad acquisire la cittadinanza dopo dieci anni di percorso scolastico frequentato con profitto. E poi una stretta sui criteri dello ius sanguinis, dove una revisione è necessaria: troppe persone chiedono la cittadinanza italiana solo per avere un passaporto comunitario. Inoltre, la quantità enorme di queste domande crea dei colli di bottiglia burocratici cui va posto rimedio”. Così Deborah Bergamini, vicesegretario nazionale di Forza Italia, in una intervista al Corriere della Sera. “La nostra – ha proseguito – è una proposta di riforma complessiva e ragionata. Ha come requisito di base la concretezza di un cammino di integrazione socioculturale ed è perfettamente compatibile con l’obiettivo di tutto il centrodestra, il contrasto all’immigrazione clandestina”. La proposta che presenteremo “è addirittura più restrittiva di quella attuale, che prevede l’automatismo al compimento dei 18 anni. FI, infatti, vuole elevare l’identità italiana a criterio-guida. I nostri alleati dell’identità hanno fatto una giusta bandiera, ci auguriamo di trovarli sensibili”. Sul referendum, Bergamini ha aggiunto: “mi pare un’iniziativa mossa da uno spirito di contrapposizione c’è il rischio di polarizzare e ideologizzare il dibattito. In ogni caso, non cambia i nostri intendimenti”, ha concluso.
????Ufficio Stampa Gruppo Forza Italia -Berlusconi Presidente
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