Elemind, una startup fondata da ricercatori del MIT, ha sviluppato un innovativo dispositivo neurotecnologico che aiuta le persone a dormire meglio utilizzando la stimolazione acustica. Questo dispositivo, simile a una fascia da indossare sulla testa, monitora in tempo reale le onde cerebrali e invia segnali sonori specifici per facilitare il passaggio dalla veglia al sonno. Grazie a un algoritmo brevettato, il sistema è in grado di sincronizzare questi suoni con l’attività cerebrale per promuovere il sonno profondo, riducendo i tempi necessari per addormentarsi.
Una delle caratteristiche principali di Elemind è l’approccio non invasivo e privo di farmaci, che lo rende un’alternativa interessante ai tradizionali sonniferi, noti per i loro effetti collaterali. Durante i test clinici, il dispositivo ha ridotto i tempi di addormentamento del 48% per il 76% dei partecipanti, offrendo così una soluzione naturale e sicura per migliorare la qualità del sonno.
Il dispositivo non si limita a tracciare il sonno come altri wearables sul mercato, ma agisce attivamente per migliorarlo. La tecnologia utilizza un sistema di conduzione ossea per trasmettere gli impulsi acustici e, una volta rilevato che l’utente si è addormentato, l’audio viene gradualmente ridotto. Il tutto è accompagnato da un’applicazione per smartphone che permette di personalizzare l’esperienza e analizzare i dati sul sonno(MIT News) (Life Sciences Times).
Oltre a migliorare il sonno, Elemind sta collaborando con diverse università per esplorare altri potenziali usi della tecnologia, come la gestione dei tremori o il miglioramento delle funzioni mnemoniche. La startup immagina un futuro in cui questa tecnologia possa essere utilizzata per diversi scopi neurologici, rendendo possibile, come afferma il CEO Meredith Perry, “scaricare stati cerebrali come si scaricano app”( MIT News).