(AGENPARL) - Roma, 25 Settembre 2024(AGENPARL) – mer 25 settembre 2024 GIUSTIZIA, M5S: NORMA BAVAGLIO E’ PER COLLETTI BIANCHI, NULLA A CHE FARE CON PRESUNZIONE DI INNOCENZA
ROMA, 25 settembre – “Nel corso delle audizioni sulla ‘norma bavaglio’ i rappresentanti della Fnsi hanno correttamente sottolineato come questa disposizione colpisca duramente il diritto di cronaca e quello dei cittadini di conoscere notizie di interesse pubblico. Così si incrinano gli imprescindibili equilibri della democrazia, in primis il ruolo di contropotere svolto dalla stampa. Peraltro, la norma svela la sua vera intenzione, quella di provare a tenere coperte eventuali malefatte di personaggi noti, perchè è del tutto irrazionale e non c’entra nulla con la presunzione di innocenza. E’ evidente infatti che poter pubblicare con virgolettato un estratto dell’ordinanza di custodia cautelare per il giornalista significa citare la fonte e quindi garantire attendibilità e credibilità. Al contrario, il dover fare una sintesi di un documento giuridico molto tecnico espone lo stesso indagato a un maggior discredito pubblico in caso di interpretazioni distorte e il giornalista al rischio di querele per diffamazione, oltre che a quello di un cattivo servizio di informazione dell’opinione pubblica. Quindi i giornalisti saranno ancora più sotto scacco, più di quanto non lo siano oggi. Come si può ritenere più garantista una sintesi soggettiva di un atto giudiziario piuttosto che il documento originale? Pubblicare in parte o in toto le ordinanze di custodia cautelare è essenziale anche per un controllo dell’opinione pubblica sul delicatissimo lavoro svolto dal magistrato che ritenga indispensabile privare della libertà personale l’indagato. E cosa succede se l’ordinanza viene pubblicata, ad esempio sui social, dallo stesso indagato per muovere un attacco al magistrato? La stampa non potrebbe pubblicarla? Questa norma non sta in piedi e nasce solo dall’intento di alzare una cortina fumogena su gravi condotte dei colletti bianchi”.
Lo affermano le senatrici del Movimento 5 Stelle Ada Lopreiato e Dolore Bevilacqua a seguito delle audizioni tenute oggi in commissione Giustizia.
—————–
Ufficio Stampa Parlamento
Movimento 5 Stelle
