(AGENPARL) - Roma, 25 Settembre 2024(AGENPARL) – mer 25 settembre 2024 AUTONOMIA, ALOISIO (M5S): CALDEROLI RIDE ANZICHE’ RISPONDERE A DOMANDE SU DIRITTI CITTADINI
ROMA, 25 maggio – “Reputo gravissimo l’atteggiamento del ministro Calderoli che, audito in commissione Federalismo, ha deciso di trincerarsi dietro il silenzio, non rispondendo a nessuno dei quesiti posti da noi parlamentari: questo gesto ermetico è uno schiaffo in faccia non solo verso i rappresentanti del popolo italiano o quei tecnici, giuristi, accademici, economisti che da tempo chiedono un confronto serio sull’autonomia differenziata, ma anche ai milioni di italiani che meritano dall’Esecutivo informazioni chiare e trasparenti su questi temi. Come ho riferito al Ministro, reputo aberrante la scelta, che sembra aver operato il CLEP, di calcolare i fabbisogni standard sulla base delle caratteristiche dei ‘territori, del clima, del costo della vita e della demografia’, criterio che ovviamente penalizzerebbe il Sud. L’aspetto più grave è che noi parlamentari non possiamo mettere bocca su queste metodologie, perché risultano il frutto del lavoro dei cosiddetti ‘esperti’ nominati dal presidente Cassese. Tra di loro spiccano Marco Stradiotto, che lavora da tempo sul federalismo fiscale; la presidente D’Orlando, storica consulente del leghista Zaia; il professor Giovanardi, già consulente della Regione Veneto; il professor Guzzetta, consulente della Regione Lombardia. Senza considerare altri tecnici molto vicini al Governo. Pertanto, ho sollecitato il Ministro ad attivarsi affinché i lavori del CLEP siano oggetto di un attento dibattito parlamentare, magari emendabile e soggetto al voto d’Aula, chiedendo che vengano messi a disposizione dei cittadini i verbali delle riunioni del Clep e le relazioni di tutti i lavori svolti, visto che dalle loro decisioni dipenderanno i miliardi di stanziamenti che verranno erogati nei territori fragili italiani. Inoltre, ho chiesto dove fossero le risorse per finanziare i Lep, oltre 100 miliardi secondo molti giuristi, atteso che solo l’ultima legge di Bilancio, nella sua interezza, valeva appena 24 miliardi. Purtroppo, reputo imbarazzante l’atteggiamento del Ministro che innanzi ai miei quesiti rideva nervosamente, mortificando la dignità delle istituzioni e di chi, legittimamente, poneva quesiti nell’interesse di 60 milioni di italiani. L’auspicio è che il Ministro dia seguito alla garanzia di risponderci per iscritto come affermato nella premessa”.
Lo afferma la senatrice M5S Vincenza Aloisio.
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Ufficio Stampa Parlamento
Movimento 5 Stelle
