(AGENPARL) - Roma, 24 Settembre 2024(AGENPARL) – mar 24 settembre 2024 RAEE, CAPPELLETTI (M5S): GOVERNO EVITI INFRAZIONE, INTERVENGA SU ECONOMIA CIRCOLARE
RAEE, CAPPELLETTI (M5S): GOVERNO EVITI INFRAZIONE, INTERVENGA SU ECONOMIA CIRCOLARE
Roma, 24 settembre – “I provvedimenti introdotti dal governo con la conversione del decreto “Materie prime critiche” non hanno dato alcuna spinta concreta alla costruzione e sviluppo dell’economia circolare. In particolare non hanno contribuito a colmare i ritardi sul riciclo e lo smaltimento dei RAEE su cui l’Italia rischia di pagare una procedura di infrazione europea. A dimostrarlo è stata l’inchiesta congiunta di Greenpeace e Presa Diretta, la trasmissione televisiva andata in onda domenica 22 settembre in cui è stato analizzato il riciclo e lo smaltimento dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) nel nostro Paese. I dati raccolti hanno evidenziato le criticità della filiera italiana di smaltimento. Dall’inchiesta sul tracciamento dei rifiuti elettronici, che ha coinvolto la Lombardia, Toscana, Lazio, Puglia e Campania, è emerso che su 21 dispositivi RAEE tra cui stampanti, smartphone e tv smaltiti presso isole ecologiche o negozi, solo sette, in circa tre mesi, hanno raggiunto impianti di smaltimento certificati. Numeri che confermano le scarse performance del nostro Paese nella raccolta dei rifiuti elettronici; nel 2023 si è registrato un calo nel tasso di raccolta pari al 4,5% rispetto all’anno precedente. L’Italia ha inoltre raccolto meno della metà dei RAEE richiesti dall’Europa, raggiungendo solo il 30,2%: un risultato al di sotto del target europeo che impone un tasso minimo di raccolta del 65% del peso medio delle apparecchiature immesse sul mercato negli ultimi tre anni. Una gestione che ha portato la Commissione europea, a fine luglio, ad avviare una procedura di infrazione contro l’Italia per il mancato conseguimento degli obiettivi. Se da un lato l’aumento dei consumi, e di conseguenza dei rifiuti prodotti, pone un problema di inquinamento perché alcuni RAEE contengono sostanze tossiche, dall’altro si tratta di apparecchiature che contengono anche una quantità rilevante di materie prime che se fossero recuperate e riciclate correttamente, potrebbero ridurre la nostra dipendenza dalle importazioni di risorse critiche dall’estero. Il problema deve essere affrontato e risolto, motivo per cui ho presentato un’interrogazione con urgenza per chiedere quali iniziative sono state intraprese per evitare la procedura di infrazione e se non si ritiene opportuno intervenire con urgenza per introdurre misure di sostegno concrete per lo sviluppo dell’economia circolare”. Così in una nota Enrico Cappelletti, deputato M5S in commissione Industria.
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Ufficio Stampa Parlamento
Movimento 5 Stelle
