
(AGENPARL) – lun 23 settembre 2024 COMUNICATO STAMPA
ROMA FOTOGRAFIA – FUTURE
Seconda Edizione
L’ITALIA SI RACCONTA ATTRAVERSO L’AGENDA 2030
28 Settembre | 1 Dicembre 2024
Presentazione al pubblico
27 settembre, ore 16, Palazzo Massimo
Roma, 23 settembre 2024
Un nuovo modello di comunicazione per diffondere, attraverso il linguaggio universale della fotografia e dei visual, tutto quello che istituzioni, università, enti di ricerca e aziende stanno facendo per raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile di Agenda 2030.
È quanto si propone di realizzare ROMA FOTOGRAFIA – FUTURE che dopo il successo della prima edizione torna nella Capitale dal 28 settembre al primo dicembre 2024. I 17 punti dell’Agenda 2030 i temi della manifestazione realizzata da Roma Fotografia, in co-progettazione con il Municipio I Roma Centro, in convenzione con il Ministero della Cultura e con la partecipazione del Museo Nazionale Romano – Palazzo Massimo, Castel Sant’Angelo, MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo, GNAM – Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, Gallerie Nazionali di Arte Antica – Palazzo Barberini, Palazzo Merulana.
“La fotografia è un mezzo potente e unico per raccontare i temi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e il futuro sostenibile che si cerca di costruire. Grazie alla sua capacità di comunicare in modo immediato ed evocativo, la fotografia può sensibilizzare e ispirare il cambiamento in modo unico, andando oltre le barriere linguistiche e culturali. Attraverso campagne fotografiche, si possono far emergere problematiche sottovalutate o ignorate, sollecitando azioni concrete. Oltre a documentare i problemi, la fotografia può anche mostrare soluzioni. Può raccontare storie di successo riguardo all’uso delle energie rinnovabili, la conservazione della biodiversità, e iniziative per l’inclusione sociale. Questi aspetti sono senz’altro raccontati in questo progetto a cui il Municipio I Roma Centro è legato” dichiara l’assessore alla Cultura del Municipio I Roma Centro, Giulia Silvia Ghia.
Per oltre due mesi ROMA FOTOGRAFIA – FUTURE ospiterà eventi aperti a tutti, il mondo dell’immagine sarà il protagonista della rassegna e guiderà i visitatori attraverso installazioni multimediali realizzate con schermi Led Panel all’interno di sei musei simbolo della Capitale.
“I musei sono sempre più luoghi dinamici e inclusivi, aperti alle innovazioni e ai diversi linguaggi in grado di dialogare con tutti i pubblici – commenta il Direttore generale Musei Prof. Massimo Osanna – E questa iniziativa, articolata in più musei in un’ottica di rete, rappresenta al meglio la missione dei nostri istituti, aperti per natura alla società e alle sue istanze”.
“Con l’iniziativa Roma Fotografia 2024 Future ospitiamo eventi aperti a tutti; il mondo dell’immagine, protagonista della rassegna, guiderà i visitatori attraverso installazioni multimediali, realizzate con schermi Led Panel, lungo il percorso museale: il Museo Nazionale Romano nella sede di Palazzo Massimo diventa il palcoscenico ideale per diffondere, attraverso il linguaggio universale della fotografia e dei visual, alcuni degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile di Agenda 2030: Ambiente, Innovazione, Inclusione, Sostenibilità, Rigenerazione culturale” fa sapere il direttore del Museo Nazionale Romano Prof. Stéphane Verger.
Spazio alla rassegna anche presso l’Aeroporto internazionale “Leonardo da Vinci” di Roma Fiumicino, dove un video della manifestazione verrà diffuso sui monitor dedicati alla comunicazione istituzionale di Aeroporti di Roma, che ha fatto della sostenibilità uno dei pilastri della propria strategia. Tra gli eventi collaterali della manifestazione talk ad ingresso gratuito; incontri di approfondimento sul tema tenuti dal personale dell’Aeronautica Militare rivolti agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado; una photocall internazionale ‘Visioni dal pianeta Terra’, in collaborazione con la rivista Il Fotografo, per partecipare c’è tempo fino al 15 ottobre. La premiazione del contest fotografico si terrà il 10 dicembre, Giornata Mondiale dei Diritti Umani, a Palazzo Merulana, all’interno del Festival “Ora è qui. La quarta dimensione della cultura”. Proprio quest’anno i due festival hanno stretto una collaborazione sui temi dell’Agenda 2030. Tra le novità dell’edizione 2024 anche ‘RAISE’, ROBOTICS AND AI FOR SOCIO-ECONOMIC EMPOWERMENT, in programma al MAXXI dal 15 al 17 novembre. Il progetto, concepito e coordinato da Università degli Studi di Genova, CNR e Istituto Italiano di Tecnologia, mira a sostenere lo sviluppo di un ecosistema di innovazione basato sui domini scientifici e tecnologici dell’intelligenza artificiale e della robotica, applicati alle tecnologie urbane per un coinvolgimento inclusivo, all’assistenza sanitaria personale e remota, alla protezione e cura dell’ambiente, all’implementazione dei porti intelligenti e sostenibili e al trasferimento di conoscenza e tecnologia. RAISE è un Ecosistema dell’Innovazione finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Missione 4, componente 2).
“Il progetto culturale Roma Fotografia Future vede in questa seconda edizione l’evoluzione degli obiettivi raggiunti dall’Italia, anche attraverso i fondi del Pnrr, rispetto ai 17 punti dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. L’evento, grazie ad una importante rete di collaborazioni istituzionali e territoriali, proporrà tre grandi appuntamenti gratuiti che punteranno sulla robotica, il Ted artist e una prestigiosa mostra fotografica del CNR. La finalità è quella di una divulgazione ampia ed esperienziale per grandi e piccini” dichiara Maria Cristina Valeri, presidente di Roma Fotografia.
ROMA FOTOGRAFIA – FUTURE ha ricevuto il sostegno e la collaborazione di numerosi enti pubblici e privati, che hanno contribuito con contenuti video e talk di approfondimento. Tra i partner figurano l’Aeronautica Militare, la Fondazione Pangea ETS, l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), l’Università degli Studi della Tuscia, l’Università Sapienza di Roma e l’Università Roma Tre, l’Università di Roma Tor Vergata, l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), RAISE. Una novità importante di questa edizione è la partecipazione di Rome Technopole, l’Innovation Hub della Regione Lazio, che riunisce enti di ricerca nazionali, grandi industrie e tutte le università della regione, che offrirà una prospettiva inedita su come ricerca e industria cooperano per raggiungere gli obiettivi dell’Agenda 2030.
Tra i numeri dell’edizione 2023 più di un milione di presenze nei musei e talk dedicate, oltre trecentomila visualizzazioni dei contenuti social e sito.
INFORMAZIONI
Titolo: ROMA FOTOGRAFIA 2024 – FUTURE
Progetto: Roma Fotografia, Municipio I Roma Centro
Convenzioni: Ministero della Cultura
Collaborazioni: Museo Nazionale Romano, Palazzo Massimo, Castel Sant’Angelo, MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo, GNAM – Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, Gallerie Nazionali di Arte Antica – Palazzo Barberini e Palazzo Merulana.
Graphic Design: Elena Piloni
Sponsor tecnico: Baxet (fornisce i Led Panel della manifestazione)
Quando: dal 28 settembre al primo dicembre 2024
Presentazione al pubblico: venerdì 27 settembre, ore 16, Palazzo Massimo
Museo Nazionale Romano – Palazzo Massimo Largo di Villa Peretti 2, Roma
Aperto dal martedì alla domenica dalle ore 9.30 alle ore 19.00 (ultimo ingresso ore 18.00)
Biglietti e orari
Ufficio comunicazione promozione e marketing
Angelina Travaglini
http://www.museonazionaleromano.beniculturali.it
http://www.facebook.com/MNRomano
http://www.instagram.com/museonazionaleromano/
Ufficio stampa
Leeloo srl – Informazione e comunicazione
ROMA FOTOGRAFIA
L’associazione Roma Fotografia nasce nel 2019 per diffondere e promuovere la fotografia in tutte le sue forme ed espressioni. In questi anni ha organizzato le mostre di grandi autori come Franco Fontana, Tina Modotti, Caio Mario Garrubba e Pino Settanni. E grandi eventi come ‘L’isola della Fotografia’ in partnership con l’Isola del Cinema; ‘Un Lazio d’aMare’, esposta al Castello di Santa Severa e presso la sede romana di Eataly; ‘Spazio Roma Fotografia 19. Sguardi umani dal cosmo alla realtà virtuale’ a Palazzo Merulana; ‘Essenze di Roma’, progetto dedicato al patrimonio verde della Capitale; ‘Roma Fotografia 2020 EROS’, mostre, workshop e talk dedicati ai temi della bellezza e della passione; ‘Life in the Time of Coronavirus’, la call fotografica internazionale; ‘Roma Fotografia 2021 FREEDOM’, un palcoscenico per rendere la fotografia e i suoi protagonisti un linguaggio sempre più diffuso; La Piazza della Fotografia 2022, il progetto che ha trasformato Piazza Santa Maria In Trastevere in un museo a cielo aperto della fotografia; La Festa del Cinema di Roma 2022 in Mostra alla Piazza della Fotografia con la proiezione su un maxi schermo di una selezione dei momenti più significati della rassegna cinematografica capitolina; due edizioni di “I AM IO SONO”, evento dedicato all’universo femminile, e la prima edizione del 2023 di Roma Fotografia Future. Maggiori informazioni sulle attività di ROMA FOTOGRAFIA sono disponibili sul sito https://www.roma-fotografia.it.
Palazzo Massimo
Ispirato ai grandiosi palazzi cinquecenteschi, Palazzo Massimo fu edificato tra il 1883 e il 1887 dal padre gesuita Massimiliano Massimo, su progetto di Camillo Pistrucci, per ospitare la nuova sede del Collegio dei Gesuiti. Nel 1981 il Palazzo fu acquistato dallo Stato per diventare una delle nuove sedi del Museo Nazionale Romano. Il radicale rinnovamento dell’edificio fu affidato a Costantino Dardi e, nel 1998, il Palazzo aprì al pubblico. Da allora numerosi interventi hanno movimentato l’originario allestimento intrecciando i diversi fili dell’esposizione condotta secondo un criterio cronologico e tematico che, nel richiamarsi ai contesti di ritrovamento, crea la suggestione dell’affastellarsi di opere diverse come nelle affollate collezioni cinquecentesche. Attraversare le sale di Palazzo Massimo è oggi come sfogliare le pagine di un libro meraviglioso. Tra i suoi quattro piani si incontrano alcuni tra i maggiori capolavori dell’intera produzione artistica del mondo romano: sculture, rilievi, affreschi, mosaici, stucchi e sarcofagi, provenienti, come tutto il patrimonio del Museo Nazionale Romano, dagli scavi effettuati a Roma e nel territorio circostante a partire dal 1870.
Ad aprire il percorso di visita è il tema del ritratto e della sua evoluzione, dall’uso esclusivo da parte de cittadini più illustri in età arcaica, all’ampia diffusione di esso presso la popolazione dei liberti, dai ritratti di matrice greca, come quello di Alessandro Magno, a quelli di semplici cittadini romani desiderosi di autocelebrazione a fine repubblica, come il Generale di Tivoli, alle nuove forme di ritratto legate alla nascita dell’Impero, come Augusto in veste di pontefice massimo. Originali greci in marmo, come la Niobide dagli Horti Sallustiani, e in bronzo, come il Pugilatore e il Principe ellenistico dalle Terme di Costantino, esemplificano invece i modelli dell’arte greca giunta a Roma con le guerre di conquista. Il primo piano, nel proseguire il racconto della ritrattistica di età imperiale, mostra il gusto dei Romani per le rielaborazioni e copie delle sculture ideali come il Discobolo di Mirone, presente nelle due note riproduzioni del Discobolo Lancellotti e di Castel Porziano, l’Ermafrodito dormiente, l’Afrodite al bagno e le innumerevoli opere raffiguranti divinità e personaggi mitologici. La scultura diventa però anche il mezzo espressivo di celebrazione delle vittorie ai confini dell’Impero, come nel monumentale sarcofago di Portonaccio, ma anche testimonianza della grandezza dei notabili della società del tardo impero, come nel sarcofago di Acilia e in quello dell’Annona. Il secondo piano è interamente dedicato agli affreschi, agli stucchi e ai mosaici. Fondamentali per afferrare pienamente il gusto e il senso estetico dell’aristocrazia romana sono le superbe decorazioni parietali di importanti complessi archeologici, come la Villa di Livia a Prima Porta, la Villa della Farnesina a Trastevere e la Villa di Termini. Il piano interrato propone una selezione dalle collezioni del Medagliere del Museo Nazionale Romano ed è dedicato all’economia e all’utilizzo del denaro, rivisitati attraverso l’esposizione di monete, gioielli, preziose suppellettili e documenti relativi al costo della vita quotidiana.