
(AGENPARL) – ven 20 settembre 2024 Sanità: Cgil Cisl Uil, 23 settembre sciopero nazionale Aris Aiop
Presidi in tutta Italia a partire dalle ore 10
Roma, 20 settembre – “Chi garantisce la salute di tutti i cittadini merita
dignità nel lavoro. Lunedì 23 settembre incroceranno le braccia per tutto
il giorno le lavoratrici e i lavoratori che operano nelle strutture in cui
si applicano i contratti Aiop e Aris sanità privata e Aiop e Aris Rsa”.
Con queste parole Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl ricordano lo sciopero
nazionale del prossimo lunedì.
“Saremo presenti con cortei e presidi in tutta Italia, a partire dalle ore
10”. Ancona, Bologna, Firenze, Milano, Genova, Palermo, Abano Terme,
Napoli, Trieste, Campobasso, Bari, Pescara, Torino, Roma, Trento, Cagliari
e Catanzaro sono solo alcune delle città coinvolte.
“Abbiamo chiesto da mesi l’apertura dei tavoli: quello per il rinnovo del
contratto sanità privata Aris Aiop, fermo al triennio 16/18, e quello per
il nuovo contratto unico delle Rsa dove i lavoratori attendono lo sblocco
della contrattazione da oltre 12 anni. Le due Associazioni li hanno però
negato entrambi, vincolandoli al finanziamento da parte dello Stato. Una
risposta per noi inaccettabile”.
“I presidi saranno per noi l’occasione per chiedere a gran voce che venga
revocato l’accreditamento alle strutture che non rinnovano i contratti o
che applicano contratti che non rispettano la dignità del lavoro garantendo
salari dignitosi. Queste strutture, destinatarie di appositi finanziamenti
pubblici da parte delle singole regioni, stanno continuando a svilire e
sottopagare oltre 200mila lavoratrici e lavoratori che ogni giorno si
prendono cura di chi ha bisogno di assistenza. A tal proposito, saremo a
Roma, presso il Ministero della Salute, a Napoli, sotto la Regione
Campania, e a Milano, davanti la Regione Lombardia, per sensibilizzare il
governo a trovare soluzioni che garantiscano ai dipendenti, a parità di
lavoro, stessi salari e diritti di lavoratrici, lavoratori e professionisti
della sanità pubblica, insieme ai quali concorrono a garantire ai cittadini
di poter accedere al servizio pubblico previsto dalla Carta Costituzionale.
C’è bisogno di cambiare il sistema garantendo che il valore del lavoro
ritorni ad essere al centro della discussione”.
“Non intendiamo fermarci fino a quando non sarà adeguatamente riconosciuta
la loro professionalità”, concludono Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl.
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CISL FUNZIONE PUBBLICA NAZIONALE
Portavoce del Segretario Generale
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