Ri-scossa Umbra. “Per Ri-avere il diritto alla sovranità, per ri-conquistare la vera politica” è il titolo dei due incontri che si terranno il prossimo week-end (21-22 settembre) e presenteranno il nucleo della proposta del candidato governatore di Democrazia Sovrana e Popolare, alle prossime elezioni regionali Marco Rizzo.
“Essere sovrani-spiega Rizzo- significa poter disporre concretamente e non soltanto a parole, di diritti inalienabili. La sovranità politica è il cuore dell’azione democratica a favore dei cittadini, affinché essi abbiano cure per tutti non privatizzabili, un tetto sopra la testa non svalutabile dagli assurdi obblighi delle direttive europee che vorrebbero deprezzarlo a vantaggio dei fondi di investimento stranieri, una vera assistenza e protezione sociale, un lavoro sicuro. Spiegheremo come vogliamo riconquistare la sovranità e i diritti calpestati degli Umbri durante due appuntamenti del fine settimana. Si inizia Sabato 21 settembre a Brufa (Via Ponte San Giovanni 15), dalle ore 17, per discutere di come intendiamo tutelare famiglie operatori turistici e piccoli proprietari a difendersi dall’attacco alla casa operato dalle multinazionali e a riequilibrare, come nessuno ha mai fatto, il mercato degli affitti. Domenica 22 settembre, dalle 16, sarò a La Rocca, a Città della Pieve, per indicare come tornare alla sovranità significhi anche tornare ad avere cure sul territorio e di prossimità, riconquistando quell’universalismo della prestazione sanitaria che avevamo prima che venissero chiuse, progressivamente da destra e sinistra, negli ultimi decenni, strutture che, quando ancora non erano state smantellate a vantaggio dei privati, rappresentavano dei veri e propri fiori all’occhiello. Li ricostruiremo. Così come ristruttureremo una solidarietà sociale oggi messa a repentaglio da governi regionali di ogni colore. Su questo fronte proponiamo, ad esempio, di quintuplicare il finanziamento attualmente ricevute dalle famiglie in difficoltà e l’incremento delle pensioni per gli invalidi civili. Il nostro obiettivo è aumentarle (74/99% di invalidità) ad 800 euro e a 1200 euro (100% di invalidità) ), con una integrazione regionale valida almeno per due anni e con la richiesta di ‘esportare’ questo criterio in tutta la nazione. Libereremo da vincoli di appartenenza a quei brand del consenso che oggi sono i partiti, le molte meritorie energie umbre nel centrale comparto culturale e turistico. Rappresenteremo la domanda di lavoro della società umbra nella quale la cassa integrazione straordinaria, quella che riguarda le aziende in crisi strutturale, da sola è cresciuta purtroppo del 30%. Sarà un week end del diritto alla sovranità come cuore di tutti quei diritti sociali che hanno rubato agli Umbri e che noi vogliamo restituire loro. “