
(AGENPARL) – gio 19 settembre 2024 Dichiarazioni
Cristina Acidini
Presidente Opera di Santa Croce
“Trovarsi al cospetto di Giotto, a diretto contatto con le Storie di San Francesco nella Cappella Bardi, costituisce un’opportunità culturale e scientifica irripetibile. Un restauro come questo ha davvero tanto da raccontare: riesce a far riemergere i particolari dell’impegnativo lavoro preparatorio dell’artista, la progettazione scenica coraggiosa, la generosità cromatica, l’intensità dei volti e delle immagini d’insieme. Elementi che il tempo aveva offuscato, a tratti cancellato, e che tornano alla luce anche grazie all’utilizzo di strumentazioni avanzatissime.
Questo ambizioso progetto di restauro è reso possibile dalla stretta collaborazione dell’Opera di Santa Croce con l’Opificio delle Pietre Dure, che mette a disposizione il suo consolidato metodo e il suo speciale bagaglio di competenze. Mi sembra giusto, oggi, ricordare Marco Ciatti, a lungo funzionario e soprintendente dell’Opificio, che ha contribuito a mettere le decisive premesse all’avvio di questo restauro. A lui e alla sua profonda capacità di valorizzare e trasferire preziose competenze per la cura del patrimonio artistico dobbiamo immensa gratitudine.
Non meno importante è l’attivazione di una solida rete di collaborazioni scientifiche e tecnologiche, che consente di raggiungere risultati insperati e di sicuro interesse, e il prezioso sostegno di Fondazione CR Firenze e dell’Associazione per il Restauro del Patrimonio Artistico Italiano. L’intervento sulla Cappella Bardi, con la sua storia conservativa così tormentata, aggiunge sicuramente una nuova significativa pagina alla storia del restauro. Adesso si apre una fase di grande rilevanza, caratterizzata dal confronto sulle soluzioni conservative che consentiranno di restituire, in via definitiva, questo capolavoro all’umanità.”
Emanuela Daffra
Soprintendente Opificio delle Pietre Dure
“Questo lavoro è l’ideale proseguimento delle attività avviate dall’Opificio nel 2010. Allora, beneficiando di un grant della Getty Foundation, era stata condotta una campagna diagnostica finalizzata alla conoscenza della tecnica giottesca e dello stato di conservazione sia della Cappella Bardi che dell’attigua Cappella Peruzzi. Dal 2011 al 2013 era stato inoltre restaurato dal Settore Pitture murali e stucchi dell’Opificio l’episodio delle Stigmate di San Francesco, dipinto sull’arco di ingresso della stessa Cappella. La consuetudine privilegiata del nostro istituto con Giotto (dalla Croce di Ognissanti alla Cappella della Maddalena al Bargello) non annulla lo stupore per l’autentico genio dell’artista, la sua capacità di innovare e rinnovarsi, di piegare la tecnica a esigenze espressive rivoluzionarie”.
Dominique Marzotto DesforgesPresidente ARPAI
“In questa giornata ricca di belle notizie sui progressi del restauro degli affreschi di Giotto della Cappella Bardi, il mio pensiero è rivolto con rimpianto e gratitudine al caro professor Marco Ciatti, grande amico e grande soprintendente dell’OPD, la persona che più ci ha seguiti e guidati e consigliati in questa complicata impresa. Insieme alla Dott.ssa Irene Sanesi ci hanno esortati alla pazienza nella lunga procedura scientifica e diplomatica che, con la preziosa collaborazione del nostro professor Gian Antonio Golin, A.R.P.A.I. ha scelto di finanziare dal 2014.
Con mia sorella Veronica, siamo molto orgogliose di aver dato vita a questo restauro e di dedicarlo alla memoria dei nostri genitori Florence e Paolo Marzotto, fondatori di A.R.P.A.I. che, con un gruppo di fedeli amici mecenati, sono stati sempre grandi sostenitori dell’arte in tutte le sue espressioni.
A nome di A.R.P.A.I., di mia sorella e di tutti coloro che amano l’arte, ringrazio l’Opera di Santa Croce, l’Istituto delle pietre dure e la Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze di questa splendida collaborazione”.
Maria Oliva Scaramuzzi
Vicepresidente Fondazione CR Firenze
“Il settore dell’arte e della cultura per le Fondazioni di origine bancaria è stato nel tempo e resta l’ambito di azione prioritaria, indice di una speciale attenzione verso il patrimonio culturale e di una visione moderna che riconosce nella creatività e nel patrimonio storico artistico la valenza di un’importante leva di sviluppo, sociale ed economico. Dal 2000 al 2023 come Fondazione CR Firenze abbiamo deliberato 1521 progetti di restauro, conservazione e manutenzione su beni mobili e immobili. La Cappella Bardi di Santa Croce si colloca fra i grandi interventi della Fondazione per il restauro concernente i complessi monumentali religiosi fiorentini come San Lorenzo, Santa Maria Novella, la Cattedrale di Santa Maria del Fiore, la SS. Annunziata, Ognissanti e San Frediano al Cestello. Nel 2018 infine abbiamo costituito una Fondazione strumentale per contribuire attivamente alla valorizzazione e allo sviluppo dell’Opificio delle Pietre Dure, tra le più importanti istituzioni culturali fiorentine, leader mondiale del campo del restauro e della scienza applicata al Cultural Heritage”.