In una vasta operazione internazionale coordinata dall’Europol, le forze dell’ordine di nove paesi hanno smantellato “Ghost”, una piattaforma di comunicazione crittografata utilizzata da gruppi criminali organizzati per gestire attività illecite su scala globale. L’operazione ha portato all’arresto di 51 persone coinvolte in reati gravi come il traffico di droga, il riciclaggio di denaro e crimini violenti. Tra i soggetti arrestati, 38 si trovavano in Australia, 11 in Irlanda, uno in Canada e uno in Italia, quest’ultimo legato alla Sacra Corona Unita, una potente organizzazione mafiosa attiva nel sud della Puglia
La piattaforma Ghost, nota per le sue funzionalità avanzate di sicurezza, ha agevolato i gruppi criminali nel comunicare in modo segreto e sfuggire alle indagini delle forze dell’ordine. Ghost era diventata la principale alternativa per i criminali dopo la chiusura di altri reti simili, come EncroChat e Sky ECC, anch’esse smantellate in operazioni precedenti.
Catherine De Bolle, direttore esecutivo dell’Europol, ha dichiarato che l’operazione riflette l’impegno continuo dell’agenzia nel contrastare le attività delle organizzazioni criminali in tutto il mondo. Il vicedirettore Jean-Philippe Lecouffe ha sottolineato come, nonostante il numero relativamente ridotto di utenti di Ghost, la piattaforma fosse utilizzata da alcuni dei più potenti gruppi criminali a livello internazionale, inclusi gruppi in Australia, Irlanda, Stati Uniti e Canada.
Le autorità hanno spiegato che Ghost permetteva agli utenti di comunicare senza fornire informazioni personali, con messaggi che potevano essere autodistrutti grazie a un codice specifico, rendendo estremamente difficile il rilevamento delle comunicazioni. Questo sistema era particolarmente apprezzato dalle organizzazioni dedite a traffici illeciti, come quelle medio-orientali e coreane che utilizzavano la piattaforma per importare droga in Australia e coordinare altre attività criminali a livello mondiale
L’indagine, iniziata nel marzo 2022 grazie a una task force dell’Europol, ha portato non solo all’arresto di figure di spicco della criminalità, ma anche al sequestro di droga, armi e oltre un milione di euro in contanti. Le forze dell’ordine sono inoltre riuscite a smantellare un laboratorio di droga in Australia e a prevenire diversi attacchi potenzialmente letali.
L’operazione congiunta ha visto la collaborazione di agenzie di polizia di Australia, Canada, Francia, Irlanda, Italia, Paesi Bassi, Svezia e Stati Uniti, e rappresenta un duro colpo per la criminalità organizzata, dimostrando come la cooperazione internazionale e l’innovazione tecnologicamente sono cruciali nel contrasto a reti criminali sempre più sofisticate
L’Europol continua a monitorare e contrastare l’uso di piattaforme crittografate da parte di gruppi criminali, segnalando che queste operazioni globali rappresentano un passo avanti significativo nel ridurre il potere delle organizzazioni dedite a crimini transnazionali.