
La nomina di Raffaele Fitto a vicepresidente della Ue è certamente di grande prestigio per il governo Meloni ma per tutta l’Italia. Ora tocca al Pd dimostrare in sede europea di essere realmente riformista e di votare nell’interesse dell’Italia. Lo fece lo stesso Fitto con Gentiloni cinque anni fa e lo fece anche Berlusconi. Lo afferma il vicecapogruppo di FdI alla Camera, Alfredo Antoniozzi.