
(AGENPARL) – ven 13 settembre 2024 Giustizia: Pittalis (FI) “Su detenute madri sarà il giudice a valutare non la politica, polemica è montata ad arte”
“Sulla vicenda delle detenute madri è stata montata ad arte una polemica assurda e mistificatoria della realtà da parte delle opposizioni. Forza Italia ha sempre avuto una attenzione particolare sia sul tema delle carceri che dei detenuti. Noi non prendiamo lezioni da nessuno men che meno dall’opposizione che non ha mai fatto nulla. Abbiamo sempre sostenuto, e continueremo a farlo, il principio che il carcere rappresenta l’estrema ratio, sia con riferimento a chi è in attesa di giudizio sia verso le donne incinte e con prole di età inferiore ai tre anni. Non abbiamo mai pensato di mandare in carcere bambini e infliggere sofferenze inutili a chi non ne ha colpa”. Dichiara a Radio Popolare Pietro Pittalis, deputato di Forza Italia e vicepresidente della commissione Giustizia. “Mi sorprende che risulti scandaloso approvare una disposizione che, se letta correttamente, non vedrebbe una polemica così pretestuosa. Sarà il giudice, non la politica o qualcuno del governo, a dare la specifica valutazione, caso per caso, qualora decidesse di dare esecuzione alla pena, e la madre non andrà in galera ma sarebbe collocata in un istituto a custodia attenuata dove c’è la massima tutela per i minori. Finiamola con la storia che la madre va in carcere con il bambino – spiega l’esponente azzurro – non esiste assolutamente. Fa specie che i paladini difensori della magistratura e della sua autonomia, di fronte a una norma che permette al giudice maggiore autonomia decisionale in situazioni così delicate, si stracciano le vesti! Non si deve fare confusione – prosegue Pittalis – l’istituto a custodia attenuata non è il carcere e non è una opzione. Si rimette al giudice, investito del potere discrezionale come si conviene in un ordinamento che si rispetti, la valutazione sulle borseggiatrici seriali che utilizzano il sistema dell’essere incinta per ottenere l’impunità, specie quando le vittime sono donne anziane o persone indifese. Per noi il garantismo deve andare a braccetto con la certezza della pena e la garanzia di sicurezza dei cittadini”, conclude.
????Ufficio Stampa Gruppo Forza Italia -Berlusconi Presidente
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