(AGENPARL) – ven 13 settembre 2024 Oggi incontro con i comuni rivieraschi per fare il punto sulle
novit? nazionali. “Agiamo in sintonia”
Trieste, 13 set – “? stato un confronto molto proficuo quello
con i Comuni rivieraschi sul nuovo decreto-legge riguardante le
concessioni balneari, in merito al quale la Regione – visto che
il provvedimento non ? stato ancora firmato dal Capo dello Stato
– assume una posizione attendista: rispetto alle nostre linee
regionali di indirizzo per il rilascio di concessioni demaniali
marittime, in particolare per finalit? turistico-ricreative,
nulla osta a procedere con gli avvisi su istanza di parte,
qualora i Comuni abbiano interesse in questo senso. ? invece
opportuna la sospensione dei termini per i bandi gi? attivi
ovvero la sospensione della pubblicazione dei bandi non ancora
pubblicati, almeno fino alla promulgazione della norma nazionale
da parte del Quirinale”.
Questa la valutazione dell’assessore regionale al Patrimonio
Sebastiano Callari al termine nella riunione convocata oggi nel
Palazzo della Regione per fare il punto sulla situazione venutasi
a creare dopo le notizie di stampa sul decreto balneari.
“Come Regione autonoma vogliamo sempre agire in sintonia con i
Comuni e, se da un lato la ventilata proroga delle concessioni al
2027 non ci entusiasma, ? vero altres? che a decreto approvato
potremo dedicarci anche alla revisione del Pud, il Piano di
utilizzo demaniale, il quale risale addirittura al 2007”. Secondo
Callari, “la sospensione dei bandi – anzich? il loro ritiro – ?
la soluzione migliore in attesa del pronunciamento del Presidente
della Repubblica, pur essendo indicativo il fatto che la bozza di
decreto abbia riscosso una reazione favorevole dalla Commissione
europea”. Il decreto, stando alle anticipazioni, prevedrebbe per
le concessioni balneari, l’estensione della validit? delle
attuali concessioni fino a settembre 2027 e l’obbligo di avviare
nuove gare entro giugno dello stesso anno. Le nuove concessioni
avrebbero una durata variabile tra 5 e 20 anni.
“Si attende inoltre un provvedimento del Ministero delle
Infrastrutture sull’indennizzo dei concessionari uscenti”, ha
ricordato Callari, il quale ha precisato che, “qualora il decreto
sugli indennizzi non giungesse entro marzo 2025, la Regione
valuter? come procedere”. Callari ha infine manifestato la
volont? di reincontrarsi con i Comuni “cos? da muoverci in
maniera concorde quando il decreto sar? pubblicato, una volta
verificato che – come auspico e ritengo – non vi siano nella
norma elementi ostativi rispetto alle linee di indirizzo
regionali”.
ARC/PPH/al
131531 SET 24
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