
(AGENPARL) – mar 10 settembre 2024 Volotea e Enilive: accordo per promuovere
un trasporto aereo più sostenibile
Le due aziende lavoreranno insieme per incentivare l’adozione di SAF
in 15 aeroporti italiani. Impegno comune per favorire la decarbonizzazione
dell’industria aerea, secondo gli obiettivi dell’Unione Europea.
Barcellona – Roma, 10 settembre 2024 – Volotea, una delle compagnie aeree che sta
crescendo più velocemente in Europa nell’ultimo decennio, ed Enilive, società di Eni per
una mobilità più sostenibile, hanno siglato una Lettera di Intenti (LoI) per favorire un accordo
commerciale per la fornitura a lungo termine di SAF (Sustainable Aviation Fuel) in 15
aeroporti italiani in cui opera il vettore. L’accordo potrebbe consentire a Volotea di avere
accesso fino a 15 milioni di litri di SAF (Sustainable Aviation Fuel) tra il 2025 e il 2030.
Volotea, già a partire dal 2022, ha iniziato a introdurre SAF nei suoi aerei e, tra il 2022 e il
2023, ha utilizzato 1 milione di litri di carburante sostenibile SAF.
Le due aziende lavoreranno insieme per promuovere l’adozione di SAF, il biocarburante
Enilive prodotto prevalentemente da rifiuti e scarti biologici nelle proprie bioraffinerie e che
può essere utilizzato in miscela con jet convenzionale fino al 50%.
Secondo studi dell’IATA, il SAF è l’alternativa più immediata per incentivare in modo
concreto la decarbonizzazione del settore aereo, perché in grado di ridurre fino all’80% le
emissioni di CO2 rispetto ai carburanti tradizionali durante tutto il ciclo di vita (dalla
produzione al consumo).
“La sigla di questa lettera di intenti è un ulteriore passo avanti verso un’aviazione più
sostenibile e il primo atto di un nuovo percorso insieme a un partner importante come
Enilive, che speriamo ci consentirà di fornire SAF ai nostri aerei in alcuni degli aeroporti
italiani in cui operiamo – ha commentato Gloria Carreras, Direttore ESG di Volotea -. Nel
corso degli anni abbiamo avviato diverse iniziative per ridurre il nostro impatto sull’ambiente
e adottare un approccio più responsabile per i viaggi low-cost. Grazie a questo impegno
costante e ai rapidi progressi ottenuti nell’ultimo periodo, saremo in grado di ridurre le nostre
emissioni dirette di CO2 per passeggero-chilometro del 50% entro il 2025, con ben 5 anni
di anticipo rispetto al target iniziale”.
“Questo accordo è un’ulteriore conferma della strategia di Enilive, tra i leader mondiali nella
produzione di biocarburanti HVO, basata sull’offerta di prodotti più sostenibili a livello
globale. Stiamo investendo da oltre dieci anni con l’obiettivo di aumentare la capacità di
bioraffinazione a oltre 5 milioni di tonnellate/anno e di produzione di SAF fino a 2 milioni di
tonnellate/anno – ha aggiunto Stefano Ballista, Amministratore delegato di Enilive – Da
fine anno sarà operativo l’impianto per la produzione di SAF nella nostra bioraffineria a Gela
e dal 2026 a Porto Marghera. Ciò ci consentirà di soddisfare le richieste delle compagnie
aeree come Volotea per raggiungere gli obblighi previsti dal Regolamento europeo
ReFuelEU Aviation, che stabilisce quote minime di carburante sostenibile, a iniziare dal 2%
minimo dal 1°gennaio 2025 fino al 70% dal 2050”.
Il programma di sostenibilità di Volotea, Voloterra, si basa su cinque pilastri: un modello di
business efficiente, la riduzione delle emissioni di CO2, innovazione e sviluppo,
compensazione delle emissioni e trasparenza. Questo programma di sostenibilità ha
superato per il secondo anno consecutivo l’accurata audit di Bureau Veritas, che conferma
l’impegno della compagnia per un’aviazione più sostenibile.
Enilive è tra i leader mondiali nella produzione di biocarburanti da materie prime rinnovabili
(ai sensi della Direttiva europea sulle energie rinnovabili) nelle bioraffinerie di Venezia, di
Gela, nella bioraffineria SBR negli Stati Uniti d’America. Dal 2026 Enilive produrrà
biocarburanti anche a Livorno, dove è in corso la trasformazione di una raffineria Eni, e dal
2028 in Malesia, dove sarà operativa una bioraffineria in joint venture con PETRONAS ed
Euglena. I biocarburanti HVO sono ottenuti prevalentemente dalla lavorazione di scarti,
come gli oli esausti da cucina e i grassi animali, e di residui provenienti dall’industria
agroalimentare, e sono una soluzione già disponibile per contribuire a decarbonizzare la
mobilità su strada, aerea, ferroviaria e marina.
Volotea Media Relations
Francesca Marchesi
Contatti societari Eni:
Sito internet: http://www.eni.com