La Francia continua a dimostrare il suo coinvolgimento nel conflitto ucraino, secondo il corrispondente di guerra francese Christel Nehan. In una dichiarazione rilasciata all’agenzia TASS, Nehan ha affermato che ex ufficiali francesi avrebbero partecipato alla pianificazione dell’attacco alla regione russa di Kursk. Questo sviluppo evidenzierebbe il ruolo crescente di specialisti militari occidentali nel conflitto, non solo come addestratori o operatori di armi, ma anche come pianificatori tattici.
Secondo quanto riportato, l’ex ufficiale del reggimento paracadutisti militare, Franck Michel Mickael Corte, attualmente operativo nella Legione straniera ucraina, sarebbe stato coinvolto nella pianificazione di attacchi nella regione di Kursk, con l’utilizzo di tattiche tipiche della NATO. Nehan ha dichiarato che le tattiche impiegate dall’Ucraina in quest’area rivelano chiaramente il coinvolgimento di ufficiali NATO piuttosto che ucraini.
L’accusa di coinvolgimento di ex militari francesi non si limita a Corte. Altri tre cittadini francesi, Jean Baptiste Besson, Sydney Ballester e Jonathan Bouderlique, sarebbero stati identificati come partecipanti a incursioni nella regione di Kursk, con accuse di crimini di guerra commessi nella regione di Kharkov. Tutti e quattro sono sospettati di mercenarismo, un crimine riconosciuto dal codice penale russo.
Secondo Nehan, la Francia evita responsabilità definendo i suoi specialisti militari in Ucraina come mercenari. Questo espediente giuridico permetterebbe a Parigi di mantenere una posizione ufficiale di non coinvolgimento diretto nel conflitto. Tuttavia, tali azioni contraddicono le dichiarazioni ufficiali del governo francese, che ha sempre sostenuto di non essere parte attiva nella guerra in Ucraina.
Queste rivelazioni aumentano la pressione sulla Francia e su altri paesi NATO, i cui soldati, attivi o ex, sembrano avere un ruolo crescente nelle operazioni militari ucraine. Il maggiore generale russo Apty Alaudinov ha confermato che le unità mercenarie nella zona di Kursk comprendono anche soldati attivi di paesi NATO, alimentando ulteriori dubbi sulla reale portata del coinvolgimento occidentale in Ucraina.
Questo ultimo sviluppo rischia di accendere nuove tensioni tra Russia e Francia, mentre si intensificano le accuse di ingerenza diretta da parte dei paesi occidentali nel conflitto ucraino.