
Manfredi Potenti, nato a Cecina il 21 luglio 1976, è un esponente di rilievo della politica italiana. Dopo essere stato eletto deputato alla Camera dei Deputati nel marzo 2018, oggi ricopre il ruolo di senatore della Repubblica per la Lega per Salvini Premier, un incarico che detiene dal 13 ottobre 2022. La sua carriera politica, iniziata in giovane età con la prima tessera della Lega Nord a soli 16 anni, riflette un percorso di impegno e passione per le idee e i valori del suo partito.
In questa intervista, esploreremo la sua esperienza politica, le sfide che l’Italia affronta oggi e le proposte che sta portando avanti in Senato per migliorare la vita dei cittadini. Il Senatore Potenti condividerà con noi le sue opinioni su temi cruciali come la sburocratizzazione, l’autonomia territoriale, la sostenibilità ambientale, e le politiche economiche a sostegno delle piccole e medie imprese. Inoltre, approfondiremo le sue iniziative legislative e il suo punto di vista sul futuro della politica italiana.
Domanda dopo domanda, emergerà un quadro chiaro degli obiettivi che il Senatore Potenti si prefigge di raggiungere nel corso del suo mandato, sempre con un occhio attento alle esigenze dei cittadini e del territorio che rappresenta.
Domanda. Senatore Potenti, può parlarci della sua esperienza politica e di cosa l’ha motivata a intraprendere questa carriera?
Manfredi Potenti. La mia esperienza politica nasce da sedicenne, nel 1992, con la mia prima tessera alla Lega Nord, sottoscritta con autorizzazione di mio padre, all’epoca dirigente del PSI. Si trattava di un cartoncino bianco con la croce rossa di San Giorgio ed il guerriero di Giussano, blu, che campeggiava sulla copertina. Scopersi la Lega attraverso questo meraviglioso suo simbolo, che mi affascinò ed incuriosì, e che ancora oggi con orgoglio campeggia nel logo e sulla spilla che mi onoro di portare al bavero della mia giacca.
Domanda. Quali sono, secondo lei, le principali sfide che l’Italia deve affrontare oggi e come pensa di affrontarle attraverso il suo lavoro al Senato?
Manfredi Potenti. L’Italia deve anzitutto procedere con una forte sburocratizzazione/semplificazione normativa ed amministrativa, con un rafforzamento dell’autonomia decisionale alle amministrazioni territoriali, come otterremo con la riforma della autonomia differenziata. I tempi della PA non sono infatti più al passo con la contemporaneità, lo si è visto in ambito giudiziario dove si sta intervenendo in più sensi e lo si sta misurando con il PNRR ed i numerosi commissari straordinari che stiamo copiosamente incaricando di garantire l’esecuzione di importanti opere pattuite con l’Europa.
Domanda. Nel suo ruolo di senatore, quali sono le aree di intervento che considera prioritari per il miglioramento della vita dei cittadini italiani?
Manfredi Potenti. Essendo un Senatore eletto in un collegio uninominale mai prima di allora rappresentato dal centrodestra, sento spesso la responsabilità di farmi carico di una stretta rispondenza rispetto alle molte richieste del mondo produttivo e dal settore degli Enti locali e delle articolazioni pubbliche presenti sul territorio, dai porti, alle carceri, ai Tribunali, alle Forze dell’ordine con i quali, non passa giorno senza che mi confronti e mi impegni nell’affiancare le loro istanze. Credo che i cittadini possano così percepire il miglioramento delle attenzioni da parte dei loro rappresentanti e questo possa costituire una garanzia contro forme di disinteresse o sfiducia nella politica.
Domanda. Può dirci qualcosa di più sui progetti di legge a cui ha lavorato recentemente e quali sono stati i risultati concreti di queste iniziative?
Manfredi Potenti. Ho in corso di esame molte proposte di legge che spaziano dalla valorizzazione delle fonti idriche con l’istituzione di albo delle fonti e delle sorgenti, ad una norma sulle persone scomparse, alla istituzione di presidi fissi di Polizia presso gli ospedali, fino all’istituzione di un museo degli attori e registi a Castiglioncello e tante altre, con iter in corso presso le competenti commissioni. Ma, considerato il fatto per cui l’iter delle proposte di legge parlamentari è spesso molto lento, i successi più soddisfacenti provengono dall’attività emendativa dei decreti, grazie a testi da me personalmente redatti sin dalla scorsa legislatura, abbiamo portato a casa le norme sul codice della strada anti abbandono di animali lungo le strade, ed a breve, voteremo il testo sulla sicurezza navale con la mia norma che ho ribattezzato “anti RACKETE” che servirà ad estendere la punibilità della disobbedienza all’unità navale a bordo della quale vi siano membri di polizia, e purtroppo sono ad oggi limitata alle “navi da guerra” ed ancora, la norma per punire chi non rispetti un ordine di esibizione di controllo documentale al posto di blocco.
Domanda. Qual è il suo punto di vista riguardo alle attuali politiche di sostenibilità ambientale e quali misure ritiene siano necessarie per promuovere una transizione ecologica efficace?
Manfredi Potenti. In materia ambientale stiamo vivendo una grande rivoluzione paragonabile a quelle vissute nel corso del 800. Tuttavia molte di queste iniziative che dovranno portarci all’obiettivo di neutralità carbonica sono condizionate da visioni ideologiche e rischiano di portarci fuori strada costringendoci ad esempio a considerare le sole fonti rinnovabili non programmabili come eolico e fotovoltaico, trascurando la moderna e sicura impiantistica nucleare, assolutamente indispensabile in un moderno contesto di impianti produttivi energivori
Domanda. In che modo pensa che le politiche economiche italiane potrebbero essere migliorate per sostenere le piccole e medie imprese e favorire l’occupazione giovanile?
Manfredi Potenti. In ambito economico produttivo bene sta facendo il Governo ad intervenire sul fronte del cuneo fiscale e di riforma fiscale. A ciò, per sostenere l’ingresso dei giovani al mondo del lavoro, dobbiamo continuare a rafforzare la connessione tra gli ambiti formativi pubblici e le imprese.
Domanda. Il settore dell’istruzione è un tema di grande rilevanza. Quali sono le sue proposte per migliorare il sistema educativo in Italia?
Manfredi Potenti. Sul fronte formativo pubblico sono pienamente in sintonia con il Ministro Valditara i cui provvedimenti sulla scuola ho spesso sostenuto in Parlamento poiché vanno nella direzione di ripristinare il rispetto verso gli insegnanti ed una condotta civica decorosa anche in aula da parte dei nostri futuri cittadini.
Domanda. La salute è un altro argomento cruciale. Quali sono le sue opinioni sulle attuali politiche sanitarie e cosa suggerirebbe per migliorare il sistema sanitario nazionale?
Manfredi Potenti. In ambito sanitario lo Stato ha certamente colto l’urgenza del momento, ovvero: la mancanza di professionisti ed il ritardo sulle liste di attesa. L’emanazione del decreto sui tempi di erogazione delle prestazioni diagnostiche e specialistiche è una prima coraggiosa risposta. Dovremo poi mantenere massima attenzione sulla spesa dei fondi PNRR rispetto alle case di comunità.
Domanda. Come vede il futuro della politica italiana in relazione alla crescita dei movimenti populisti e ai cambiamenti nell’opinione pubblica?
Manfredi Potenti. Nelle moderne democrazie vi è una tendenza ad un voto sempre più limitato a fasce di elettori convinti e molto informati, restando purtroppo in secondo piano la fascia dei delusi e degli astenuti. Il cambiamento dettato dalla diffusione dei social ha poi trasformato il rapporto tra eletti ed elettori con i quali ultimi è possibile costruire un contatto spesso diretto e non mediato dalle strutture di partito, perciò fenomeni a causa dei quali assisteremo anche ad una maggiore predisposizione degli elettori al recepimento di messaggi di tendenza dal contenuto semplice ed immediato. Avere un partito come la Lega, capace di mantenere una linea di principi e di valori, capace di riunire gli iscritti attorno alla fedeltà ad una bandiera politica è oggi una rarità sul piano storico e rimane un faro capace di tracciare una rotta.
Domanda. Infine, quali sono i suoi obiettivi a lungo termine come senatore e come pensa di raggiungerli nel corso del suo mandato?
Manfredi Potenti. Traccio la mia attività politica in funzione della appartenenza alla Lega e quindi, il mio attuale ruolo istituzionale è funzionale al raggiungimento degli obiettivi politici che il partito ed i nostri elettori hanno tracciato con il voto: un paese in cui si arrivi e si viva nel rispetto delle regole, ove lo Stato persegua il benessere dei propri cittadini lasciando alle comunità la responsabilità dei poteri utili al governo dei territori. Ed anche il mantenimento di sovranità sugli elementi distintivi di uno Stato, come i suoi confini, il suo sistema di difesa, la cittadinanza, la sua lingua.