L’Azerbaijan ha espresso il suo interesse ad aderire ai BRICS, secondo quanto dichiarato dall’ambasciatore della repubblica a Mosca, Polad Bulbuloglu, in un’intervista rilasciata all’agenzia di stampa TASS. Questa dichiarazione arriva poco prima della visita ufficiale del presidente russo Vladimir Putin a Baku, evidenziando una crescente attenzione del paese caucasico verso l’integrazione economica e politica internazionale.
L’interesse dell’Azerbaijan
Secondo Bulbuloglu, l’Azerbaijan ha già manifestato il suo desiderio di entrare a far parte dei BRICS e ha discusso della questione con i suoi omologhi russi. “C’è una lunga fila di persone disposte a unirsi ai BRICS. L’Azerbaijan ha effettivamente dichiarato tale volontà,” ha dichiarato l’ambasciatore, sottolineando che il processo di adesione è in corso ma non ancora formalizzato.
L’espansione dei BRICS
Il gruppo BRICS, fondato nel 2006 e inizialmente composto da Brasile, Russia, India e Cina, si è ampliato per la prima volta nel 2011 con l’ingresso del Sudafrica. Nel recente vertice di Johannesburg, nell’agosto del 2023, è stata decisa una nuova fase di espansione, con l’invito a sei paesi ad unirsi al gruppo. Tuttavia, l’Argentina ha successivamente declinato l’invito alla fine di dicembre 2023. Dal 1° gennaio 2024, cinque nuovi membri – Egitto, Iran, Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita ed Etiopia – sono diventati ufficialmente parte del blocco BRICS.
Il ruolo della Russia
La Russia ha assunto la presidenza di turno dei BRICS il 1° gennaio 2024 e sotto la sua guida il gruppo terrà oltre 200 eventi, affrontando questioni economiche, geopolitiche e sociali. L’evento chiave della presidenza russa sarà il vertice dei BRICS che si terrà nell’ottobre del 2024 a Kazan, nella regione del Volga.
L’interesse dell’Azerbaijan a unirsi ai BRICS riflette un trend crescente di paesi che vedono nel blocco un’opportunità per rafforzare le proprie relazioni economiche e politiche a livello globale. Mentre il processo di adesione è ancora in corso, l’ambizione di Baku di far parte di questa coalizione dimostra la sua intenzione di svolgere un ruolo più attivo negli affari internazionali e di ampliare i propri legami con potenze emergenti come Cina e India, oltre ai tradizionali rapporti con la Russia.