
(AGENPARL) – mer 14 agosto 2024 Ortona 14 agosto 2024. Grande successo di pubblico, ieri sera,
all’interessante incontro storico culturale organizzato dall’Associazione
Ortonese di Storia Patria nella gremitissima chiesa barocca di S. Caterina
d’Alessandria, in via Garibaldi, 19 Ortona.
Un’occasione di incontro gratuito al pubblico per approfondire attraverso
le testimonianze dirette e approfondimenti dello storico Marco Patricelli e
del Presidente dell’Associazione, Andrea di Marco le vicissitudini degli
ortonesi dal 1943 al 1944.
Nel corso della serata è stato presentato e distribuito ai presenti il
quaderno di ricerca dell’associazione Ortonese di Storia Patria n. 65 –
agosto 2024 che riporta le testimonianze di Nina Ciampoli, del comandante
tedesco Rüdiger von Zimburg a proposito dei combattimenti di Torre Mucchia
tra il 28 dicembre 1943 e il 4 gennaio 1944 ed infine il diario di Elio
Giannetti che ha raccontato la storia di come la sua famiglia d’origine ha
vissuto il periodo della guerra e della rinascita sociale, economica e
culturale del territorio locale.
Come sottolineato nella prefazione, da Andrea Di Marco, – il diario è una
fonte di memoria sulla 2^ Guerra Mondiale che ci restituisce, insieme alla
realtà del conflitto, la dimensione soggettiva, le emozioni e, in
definitiva, il clima in cui si produssero eventi che toccarono ogni aspetto
della vita della persone.
Ne corso della serata il presidente dell’associazione, Andrea Di Marco ha
ripercorso attraverso lo studio del diario storico del soldato tedesco,
Rüdiger von Zimburg, del 1 Battaglione della Divisione Paracadutisti
tedesca la dislocazione e le tattiche tedesche adottate sul territorio
ortonese e in particolare sulla fascia costiera e nella villa di S.
Leonardo. Tra l’altro si è ricordato come lo stesso soldato tedesco abbia
partecipato alla strage di Pietransieri, vicino a Roccaraso, passata alla
storia come Eccidio di Limmari avvenuta il 21 novembre del 1943. Le vittime
furono 128: tra essi 34 bambini al di sotto dei 10 anni e un bimbo di un
mese. I corpi restarono a lungo abbandonati nella boscaglia, sepolti dalla
neve sino alla primavera del 1944. Sul luogo della strage fu edificato un
piccolo tempio le cui pareti sono coperte di targhette di pietra che recano
il nome e l’età di tutti i caduti. Le vittime della Strage, ora riposano
all’interno del sacrario realizzato a Pietransieri in via XXI Novembre in
loro memoria, per non dimenticare.
Marco Patricelli storico locale di fama internazionale e autore del
libro La Stalingrado d’Italia. Ortona 1943: una battaglia dimenticata del
2002 ha fornito un prezioso contributo storico alla serata e benché troppo
spesso dimenticata quella battaglia dalla storiografia, torna di piena
attualità con le battaglie che si combattono, oggi, in Ucraina, come
sottolineato nell’articolo sul quotidiano nazionale “La Repubblica” di
Gianluca Di Feo (link: Pavlivka, l’inutile massacro dei fanti che spaventa
il Cremlino – La Repubblica del 8 nov. 2022)
e nella striscia di Gaza, scritto dallo stesso Patricelli su “Libero”
(link: Israele-Hamas, “guardate a Ortona ’43”: ecco cosa accadrà a Gaza –
Libero Quotidiano
29 ottobre 2023).
Una serata all’insegna della conoscenza dei fatti che caratterizzarono il
territorio ortonese dall’autunno del 1943 all’estate del 1944 ed oltre. Una
narrazione contrassegnata dal coraggio, dalla speranza e dalla inimitabile
resilienza della popolazione abruzzese cha ha saputo resistere tenacemente
e con vigore all’oppressione nazifascista ed è stata d’esempio per le
generazioni future che, oggi più che in passato, sono chiamate a tramandare
e a proiettare verso il futuro.