
(AGENPARL) – lun 12 agosto 2024 Nelle scorse settimane, abbiamo appreso dalla stampa che Kyma Ambiente
avrebbe superato la situazione di criticità economico-finanziaria in cui
versava.
Letta così, una grande notizia per la città e per il mantenimento pubblico
dell’azienda, una delle battaglie che hanno caratterizzato i primi due anni
di amministrazione.
Sappiamo bene che questo risultato è stato reso possibile grazie al lavoro
delle direzioni competenti che hanno trovato la giusta via per il
riconoscimento di somme, ad esempio per l’aumento dei costi del carburante,
dapprima non erogate in favore di Kyma ambiente.
C’erano, dunque, tutti i presupposti per trascorrere l’estate in modo
sicuramente più dignitoso e decoroso rispetto allo scorso anno. Un annus
horribilis per la città, per via dei rifiuti presenti in ogni dove in
città.
Anche in quell’occasione, come Pd non abbiamo abbandonato la nave e, ai
tempi da amministratori, abbiamo ascoltato e compreso i cittadini, ed
abbiamo lavorato affinché la situazione potesse evolversi positivamente.
Oggi il Pd ha lasciato tutte le poltrone ed è uscita dall’amministrazione.
Quindi quest’anno, dopo tutto il lavoro fatto quando eravamo amministratori
e sulla scorta delle dichiarazioni resa alla stampa dagli attuali
amministratori, da cittadina, mi aspettavo che la situazione fosse davvero
mutata.
Ma avevo riposto male le mie speranze.
Al netto delle pulizie calendarizzate in vista degli eventi e di quelle
effettuate ad hoc, la situazione appare ancora molto critica. Ma i
comunicati stampa e i social ci presentano un’altra realtà.
Ci presentano una realtà focalizzata sul singolo elemento: il vaso con le
piantine nuove in centro, l’assessore che canta sul palco della festa della
birra, le strade della città vecchia pulite in occasione dell’apertura
straordinaria degli ipogei.
Non che gli amministratori attuali ci abbiano abituati ad ascoltare il loro
pensiero sui grandi temi: non si parla di ex Ilva, non si parla di grandi
temi, si delega agli staffisti la spiegazione del progetto politico
dell’attuale amministrazione.
Chi parla contro diviene un menagramo, in realtà, noi cittadini vorremmo
solo normalità.
Non vorremmo vedere i cassonetti stracolmi dentro e fuori. Non vorremmo
dover fare ancora ed ancora lo slalom tra i rifiuti. Vorremmo sapere cosa
accadrà in merito all’inceneritore. Non vorremmo dover fare affidamento
sulla pioggia per vedere le strade pulite.
“Aspett Ca chiov” canta l’assessore alle partecipate sul palco. Ma non può
essere quella la linea politica attuale.
Oppure lo è?
*Francesca Viggiano Vice Presidente Pd Puglia*