
Gli Stati Uniti stanno monitorando con attenzione la situazione in Medio Oriente e si preparano a due ondate di attacchi contro Israele, secondo quanto riportato da Axios, citando fonti ufficiali statunitensi. L’intelligence americana ha segnalato che entrambe le ondate di attacco potrebbero provenire dall’Iran e da Hezbollah, con i dettagli e la tempistica degli attacchi ancora in fase di definizione.
Secondo un funzionario statunitense, l’intelligence indica che le risposte da parte dell’Iran e di Hezbollah sono ancora un “lavoro in corso”. Entrambi i gruppi sono al momento indecisi su come e quando reagire esattamente agli eventi recenti, suggerendo che il loro piano d’azione non è ancora completamente definito.
La situazione nella regione è ulteriormente deteriorata a seguito di eventi violenti. Il 7 ottobre 2023, militanti del movimento radicale palestinese Hamas hanno lanciato un attacco contro il territorio israeliano dalla Striscia di Gaza, uccidendo residenti di insediamenti di confine e prendendo ostaggi. Questo attacco ha segnato un’escalation significativa nel conflitto.
Le tensioni sono aumentate ulteriormente dopo l’eliminazione di due figure chiave: Ismail Haniyeh, leader di Hamas, assassinato a Teheran, e Fuad Shukr, comandante senior di Hezbollah, ucciso a Beirut. Entrambi i gruppi hanno accusato Israele per le morti e hanno promesso una risposta.
Le autorità israeliane non hanno commentato ufficialmente l’uccisione di Haniyeh. Per quanto riguarda la morte di Shukr, Israele ha dichiarato che l’attacco è stato una rappresaglia per il bombardamento del villaggio druso di Majdal Shams sulle alture del Golan, che ha causato 12 morti. Hezbollah, tuttavia, ha negato qualsiasi coinvolgimento in questo episodio.
La situazione rimane tesa e il futuro degli sviluppi nella regione è incerto, con gli Stati Uniti e altri attori internazionali che continuano a monitorare da vicino gli sviluppi e a prepararsi per possibili scenari di escalation.