
(AGENPARL) – mar 06 agosto 2024 Eni Award: nominati i vincitori per l’edizione 2024
I premi Eni Award 2024 saranno consegnati il 15 ottobre a Roma, durante la cerimonia
ufficiale che si terrà al Palazzo del Quirinale, alla presenza del Presidente della Repubblica
Italiana, Sergio Mattarella
Roma, 6 agosto 2024 – Eni rende noti i nomi dei ricercatori e scienziati vincitori della
sedicesima edizione di Eni Award, il premio istituito nel 2007 e divenuto nel corso degli anni
un punto di riferimento a livello internazionale per la ricerca nei campi dell’energia e
dell’ambiente.
Eni Award ha lo scopo di promuovere innovazioni d’avanguardia in ambito di efficienza
energetica, produzione sostenibile di energia, decarbonizzazione e tutela dell’ambiente,
premiando scienziati affermati della ricerca scientifica mondiale e sostenendo le nuove
generazioni di ricercatori nel loro lavoro.
I vincitori di Eni Award 2024 sono stati selezionati dalla Commissione Scientifica del premio,
composta da scienziati di fama internazionale, tra cui due Premi Nobel.
rende
inoltre
vincitori
della
menzione
speciale
“Eni
Joule
Entrepreneurship”, istituita a partire dal 2021 con l’obiettivo di promuovere l’imprenditorialità
innovativa e sostenibile nel campo della decarbonizzazione di processi e prodotti,
dell’economia circolare e della lotta al cambiamento climatico.
RICOSCIMENTI PRINCIPALI
Il premio Transizione Energetica, uno dei tre riconoscimenti principali, valorizza le
migliori innovazioni per la decarbonizzazione del sistema energetico, è stato
assegnato a Marc FONTECAVE del College de France (Francia). Traendo
ispirazione dai sistemi biologici, la ricerca del professor Fontecave si concentra sullo
sviluppo di nuovi sistemi catalitici ed elettrocatalitici migliorando in modo significativo
i processi di conversione dell’anidride carbonica e del monossido di carbonio in
prodotti di elevato interesse, tra cui etilene e alcoli (etanolo, propanolo).
Il premio Frontiere dell’Energia, per ricerche sulle fonti rinnovabili e sullo stoccaggio
dell’energia, è stato assegnato al Professor Nam-Gyu PARK della Sungkyunkwan
University (Corea del Sud) per la sua ricerca pioneristica nel campo delle perovskiti,
materiali innovativi utilizzati nei dispositivi fotovoltaici di terza generazione. Il
professore ha contribuito significativamente al miglioramento della stabilità di questi
materiali nonché all’incremento della loro efficienza, requisiti fondamentali per
portare questa tecnologia sul mercato.
Il premio Soluzioni Ambientali Avanzate, dedicato a ricerche per la salvaguardia e
l’uso sostenibile delle risorse naturali, è stato assegnato a Holger BRAUNSCHWEIG
della
Julius-Maximilians-Universität
Würzburg
(Germania).
professor
Braunschweig ha sviluppato nuovi catalizzatori, che non contengono metalli pesanti,
per produrre composti di azoto (utilizzati ad esempio nel settore agricolo ed in campo
farmaceutico) in maniera più sostenibile e con minore impatto ambientale, sia in
termini di consumo energetico che di gestione dei rifiuti.
Il premio Giovane Ricercatore dell’Anno è rivolto a ricercatori che hanno conseguito il
dottorato di ricerca in università italiane; i due riconoscimenti sono stati assegnati a Elvira
SPATOLISANO e Stefano TOSO.
Elvira Spatolisano, proveniente dal Politecnico di Milano, nella sua tesi di dottorato ha
identificato due tecnologie innovative per la valorizzazione dell’acido solfidrico, un composto
chimico presente nel gas naturale che deve essere rimosso per l’utilizzo del gas stesso: la
prima tecnologia è un processo che produce una miscela acquosa di composti di zolfo,
utilizzabile come fertilizzante o ammendante di terreni basici; la seconda è basata su un
processo termocatalitico che converte l’acido solfidrico in idrogeno senza produzione
associata di anidride carbonica.
Toso ha svolto il suo dottorato di ricerca presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore,
studiando una classe emergente di materiali semiconduttori, mettendo a punto un metodo
di sintesi pioneristico per la preparazione di nanocristalli utilizzabili, ad esempio, in celle
solari innovative.
La sezione Giovani Talenti dall’Africa, istituita nel 2017 in occasione del decennale di Eni
Award e dedicata ai giovani talenti dal Continente Africano, conferisce, in questa edizione,
quattro premi, assegnati a Favour AGBAJOR della Durban University of Technology
(Sudafrica), a Petra Kienyiy CHUI della Egerton University (Kenya), a Lakhdar
HAMIDATOU della Ecole Nationale Polytechnique de Constantine
(Algeria), e a
Nomthandazo Precious SIBIYA della Durban University of Technology (Sud Africa). I
vincitori ricevono una borsa di studio per sostenere un corso di dottorato della durata di tre
anni presso un’università italiana per proseguire le loro ricerche.
Agbajor lavorerà per migliorare l’efficienza energetica degli edifici, introducendo una
configurazione innovativa, basata sull’integrazione di pannelli fotovoltaici e di un sistema di
raffrescamento radiante.
Chui si occuperà di studiare la fattibilità della produzione di combustibili da rifiuti plastici
analizzando le implicazioni per l’economia circolare del Camerun, in termini di diminuzione
dell’inquinamento da plastica e riduzione dell’incenerimento e delle discariche.
La ricerca di Hamidatou riguarderà lo sviluppo di nuovi kit di raffreddamento per pannelli
fotovoltaici. Il raffreddamento con materiali a cambiamento di fase (PCM, Phase Change
Materials) offre vantaggi significativi, aumentando l’efficienza della conversione dell’energia
solare in energia elettrica.
Sibiya, infine, si propone di utilizzare scarti agricoli, facilmente reperibili, economici ed
ecologici, come assorbenti per il biosorbimento dei metalli pesanti dalle acque reflue
industriali.
Per la sezione Riconoscimento all’Innovazione Eni, che elegge i progetti più innovativi
sviluppati da ricercatori ed esperti tecnici Eni, sono stati premiati:
Cristina Bonanomi, Rino Bonetti, Silvia Pavoni (Eni), Davide Moscatelli,
Edoardo Terreni (PoliMI) per l’idea brevettuale relativa ad un processo di
produzione di bio-olio a partire dalla lignina;
Riccardo Borgomaneri, Luigi Colombo, Francesca Galimberti, Samuele
Gori, Alberto Landoni, Nicoletta Panariti, Rita Ponzo (Eni) per la soluzione
tecnologica innovativa “Bio-Slurry”, un processo a un solo stadio per convertire
bio-feedstock altamente contaminati in prodotti di valore;
Mirko Barbavara, Gabriele Bianchi, Stefano Cardamone, Lino Carnelli,
Davide Deriu, Carla Lazzari, Nicola Mancini, Tamara Passera, Giuseppe
Sabetta (Eni) per la soluzione tecnologica di un sistema di stoccaggio di energia
termica (Eni TES – Thermal Energy Storage).
Le menzioni “Eni Joule for Entrepreneurship” sono state assegnate alle startup:
HBI – Human Bio Innovation che ha sviluppato e brevettato una tecnologia per
il trattamento dei fanghi di depurazione in maniera circolare;
SLY che ha sviluppato tecnologie AI all’avanguardia per l’identificazione e la
classificazione ultra-precoce degli incendi boschivi;
RarEarth che sviluppato un processo chimico innovativo per il riciclo di terre rare
(Neodimio-Ferro-Boro) da motori elettrici di veicoli a due ruote.
La cerimonia di premiazione si svolgerà il giorno 15 ottobre presso il Palazzo del Quirinale.
I bandi per l’edizione 2025 di Eni Award sono disponibili sul sito http://www.eni.com.
Contatti societari Eni:
Sito internet: http://www.eni.com