
Dmitry Peskov ha lamentato che “il movimento olimpico internazionale sta perdendo la faccia, diventando vittima di queste manifestazioni pseudo-liberali, che a volte rasentano la perversione”
I Giochi olimpici sono diventati una piattaforma per promuovere ideali liberali che rasentano l’estremo, ha affermato venerdì il portavoce presidenziale russo Dmitry Peskov commentando un incontro di boxe tra un’atleta donna e un pugile transgender.
Il commento di Peskov ai giornalisti durante una conferenza stampa arriva sulla scia del controverso incontro di pugilato femminile alle Olimpiadi estive del 2024 in Francia tra la lottatrice italiana Angela Carini e l’algerina Imane Khelif, che in precedenza non aveva superato un test di idoneità di genere non specificato, ma era stata comunque autorizzata a competere alle Olimpiadi del 2024 a Parigi.
“Non ho guardato il combattimento e, a dire il vero, non avevo alcun desiderio particolare di guardarlo”, ha detto Peskov.
Ha lamentato che “il Movimento Olimpico Internazionale sta perdendo la faccia, diventando vittima di queste manifestazioni pseudo-liberali, che a volte rasentano la perversione”.
“Sicuramente preferiremmo ancora vedere il buon vecchio Comitato Olimpico Internazionale con i buoni vecchi ideali dell’Olimpismo e la visione del mondo olimpica classica, in cui anche gli atleti russi hanno avuto un ruolo significativo”, ha continuato.
“Tuttavia, purtroppo, quei tempi sono ormai lontani”, ha aggiunto Peskov.
Giovedì, nella gara di pugilato femminile under 66 kg alle Olimpiadi, Khelif ha impiegato solo 46 secondi per sconfiggere la sua avversaria, l’italiana Carini, che si è ritirata dal combattimento per una lesione al naso.
Le Olimpiadi estive del 2024 si terranno nella capitale francese Parigi, dal 26 luglio all’11 agosto.