(AGENPARL) – ven 02 agosto 2024 Buonasera. E’ possibile che alcuni di voi abbiano già ricevuto questo
comunicato dagli altri firmatari del protocollo: in questo caso ci scusiamo
per la ridondanza.
*COMUNICATO STAMPA DEL 2 AGOSTO 2024*
*Prosegue il percorso del protocollo “8 marzo” contro la violenza di genere*
Prosegue il percorso del “protocollo a sostegno delle vittime della
violenza di genere sui luoghi di lavoro”, l’accordo firmato lo scorso 8
marzo da Confindustria Toscana Nord, dalla Consigliera per le pari
opportunità della Provincia di Lucca e dalle categorie sindacali Filctem
CGIL della provincia di Lucca, Femca CISL Toscananord, Uiltec UIL
Toscananord.
Un testo innovativo ed efficace che, oltre ad adottare numerose misure per
la prevenzione delle violenze attraverso formazione, informazione e non
solo, ne introduce anche alcune per tutelare concretamente le vittime di
questo fenomeno. Tra queste, la più innovativa in assoluto è la possibilità
di sottoscrivere accordi con aziende disponibili, nei limiti delle proprie
possibilità e ambiti di competenza, ad attivare percorsi lavorativi
alternativi a quello in cui si sia consumata violenza. Così facendo, le
vittime avranno non solo la possibilità di allontanarsi da un impiego
legato a un’esperienza traumatica, ma anche di poter denunciare in
sicurezza l’accaduto, senza temere di perdere la propria fonte di reddito.
Una novità di estrema importanza, visto che, in molti casi, quando la
violenza si consuma nel luogo di lavoro, essa non viene denunciata proprio
per il timore di subire ripercussioni a livello lavorativo, o addirittura
di venire licenziate/i.
Quello che a marzo appariva come un ambizioso progetto è però già diventato
realtà. Ad oggi, infatti, la disponibilità a favorire l’inserimento di
lavoratrici e/o lavoratori vittime di violenza sul posto di lavoro è già
stata data sia da aziende dei settori seguiti dalle suddette sigle
sindacali, sia anche di altri comparti. Si è pertanto concretizzato anche
l’auspicio formulato a marzo che nel protocollo si potessero riconoscere
anche aziende di altri settori. In questo modo, sarà possibile rompere il
ciclo di violenze e silenzi legato al timore della perdita della propria
occupazione, e quindi della propria sicurezza economica. Un risultato
certamente da celebrare, ottenuto anche grazie all’impegno e alla
sensibilità delle aziende che da subito hanno aderito al progetto:
Cromology, Essity Italy, Essity PLD Italy, Gruppo Sofidel, Kedrion, Lucart,
Servizi Ospedalieri, Sogesi e Wepa.
*I commenti dei firmatari:*
*Franco Galeotti, Segretario Generale della Filctem Cgil Lucca:* “Il
‘protocollo
8 marzo 24’ è nato pochi mesi fa con il preciso intento di creare un
concreto strumento di tutela e difesa per le vittime di violenza sui luoghi
di lavoro. In queste settimane abbiamo coinvolto le migliori imprese del
territorio e chiesto loro di aderire mettendo a disposizione posti di
lavoro riservati come alternativa a quelli dove la vittima ha subito
violenza. Quando lo abbiamo elaborato sembrava impossibile, visto che
strumenti di questo tipo non ne esistevano, ma oggi sono diverse le imprese
che, attraverso la nostra contrattazione, hanno risposto positivamente.
Possiamo dire quindi che il “protocollo 8 marzo 24″ rappresenta veramente
un concreto strumento di protezione, ma anche di prevenzione e dissuasione,
specialmente nei confronti di coloro che pensavano di poter molestare le
lavoratrici, forti del ricatto lavorativo nei confronti della vittima. Il
nostro auspicio è che non vi si debba mai fare ricorso, ma, se questo
accadesse, noi siamo pronti e ben attrezzati per offrire sia tutto il
sostegno necessario che le alternative lavorative frutto di questo
strumento.”
*Giacomo Saisi, rappresentante della Uiltec Uil Toscana nord: *“Si tratta
di un protocollo unico nel suo genere che va sicuramente esportato su altri
territori. È molto positivo che alcune aziende abbiano aderito, e speriamo
che presto lo facciano anche altre. Queste non sono solo parole, ma un
sostegno concreto che va in soccorso a donne che purtroppo subiscono
violenza. Ora non dobbiamo fermarci. Dobbiamo continuare a informare e
formare le lavoratrici e i lavoratori e generare Cultura.”
*Andrea Satti, Segretario Generale Femca Cisl Toscana Nord:* “In merito al
Protocollo sulla tutela delle vittime di violenza di genere, sottoscritto
in data 8 Marzo 2024, c’è soddisfazione per come si sta evolvendo. Già
diverse Aziende hanno aderito, inserendo il protocollo all’interno degli
accordi di 2° livello che siamo andati, in questi mesi, a stipulare.
Notiamo particolare attenzione e sensibilità da parte delle Aziende, non
solo nell’aderire, ma anche nel sottolineare e sensibilizzare rispetto alle
tematiche del Protocollo. Contiamo di poter continuare a raccogliere
adesioni, dato che i segnali vanno in questa direzione, e auspichiamo che
il protocollo possa espandersi anche ad altri segmenti industriali, alle
altre categorie sindacali ed anche ad altri territori.”
*Tiziano Pieretti, vicepresidente di Confindustria Toscana Nord: *”Riscontriamo
con soddisfazione come le aziende associate siano sensibili a questo tema e
disponibili, nei limiti del possibile, a farsi volontariamente carico di
situazioni altrimenti di non facile gestione. Esempi c’erano già anche
prima del protocollo: questo ha perfezionato e sistematizzato delle buone
pratiche che auspichiamo possano estendersi ulteriormente. Quelle offerte
dal protocollo sono opportunità che le vittime di violenza possono cogliere
per gestire con maggior tranquillità momenti critici e di forte disagio dal
punto di vista lavorativo, oltre che gravi sul piano personale. Ribadisco
anche la disponibilità della nostra associazione ad affiancare e sostenere
le imprese che decidano di introdurre nelle prassi aziendali quanto
previsto dal protocollo.”
LINK AL COMUNICATO PRECEDENTE SULLA SOTTOSCRIZIONE DEL PROTOCOLLO
*Allegate foto della conferenza stampa dell’8 marzo scorso in occasione
della sottoscrizione del protocollo*
*Uffici stampa:*
*Leonardo Monselesan, addetto stampa Cgil