
(AGENPARL) – gio 01 agosto 2024 Cia-Agricoltori Pz-Mt: su accordo risorsa idrica diversi motivi di
insoddisfazione.
Nell’accordo raggiunto al tavolo interistituzionale sull’acqua ci sono
numerosi motivi di insoddisfazione tra i quali la soluzione che resta
inadeguata e insufficiente per l’Area Nord della nostra Regione, oltre a
nessun accenno alle forti criticità che investono le aree interne e
montane nelle quali in particolare il comparto zootecnico vive una
emergenza senza precedenti. Per tali ragioni le nostre preoccupazioni sono
cresciute. Così Cia-Agricoltori Potenza e Matera in una nota a firma dei
rispettivi presidenti Giambattista Lorusso e Giuseppe Stasi riferiscono di
un confronto con i produttori dell’area nord oltre che del Metapontino con
i quali e’ stata fatta una prima valutazione a caldo delle soluzioni
adottate. Fermo restando quelle per gli areali del Metapontino, per CIA e’
doveroso precisare che per gli areali del nord Basilicata il flusso
aggiuntivo di acqua accordato dagli interlocutori Istituzionali è
esattamente la metà di quanto era stato previsto e proposto dal Presidente
Bardi, inoltre tali quantitativi non sappiamo se sono bastevoli per
affrontare i fabbisogni irrigui delle colture in atto, oltre a non esserci
alcuna garanzia per le coltivazioni di prossima dimora. Un risultato che,
evidentemente, non tiene conto delle compensazioni che la Basilicata vuole
concedere come contropartita alla Puglia per uso prevalentemente potabile.
Un comportamento ed una posizione di irrigidimento della Puglia poco
comprensibili e poco spiegabili. Per Cia-Agricoltori quanto è accaduto è
solo il primo segnale dell’accentramento della governance delle risorse
idriche che evidenzia in modo plastico la volontà politica centralistica
che affida ai nuovi assetti a partire da Acqua Sud SPA rapporti, e
relazioni istituzionali sempre più difficili e dispendiose per la nostra
Regione che meriterebbe avere un ruolo di maggior protagonismo sulle
questioni afferenti la risorsa acqua. Per questa ragione chiediamo
l’apertura di un tavolo nazionale chiamando il Governo e Parlamento ad
affrontare la questione anche attraverso la dichiarazione dello stato di
calamità per tutte le regioni colpite dalla siccità. Su questo
coinvolgeremo i parlamentari eletti e non in Basilicata, attiveremo come
rappresentanza del mondo agricolo, una specifica iniziativa che metta al
centro il tema dell’ acqua nelle Regioni del sud Italia per un confronto di
merito sulla dirigente risorsa . Un altro aspetto importante per
Cia-Agricoltori riguarda la gestione dell’intesa raggiunta ed in
particolare la gestione efficiënte ed efficace della risorsa assentita
allo scopo di garantire che il flusso aggiuntivo di acqua arrivi dove
effettivamente c’è ne bisogno e serve, tenendo in conto dello stato delle
strutture nell’area interessata, canali, condotte, vasche e impianti di
distribuzione che com’è noto sono in uno stato di forte scarsa
funzionalità. Dall’emergenza di questa estate la “lezione” da cogliere
ancora una volta riguarda la programmazione e una rigorosa organizzazione
nei punti strategici della distribuzione perché gli agricoltori hanno
bisogno di conoscere il quantitativo di acqua messo a disposizione per
lavorare in serenità e quindi un reale cronoprogramma dei lavori che
riguardano dighe-invasi, traverse, vasche e reti irrigue per non rincorrere
ogni anno emergenze in particolare nel mondo agricolo.