
(AGENPARL) – mer 31 luglio 2024 *Venezia e Rovigo: export a quota 1,97 miliardi di euro tra gennaio e marzo
2024*
*Esportazioni e importazioni in flessione rispetto al 2023 influenzate
anche dal ridimensionamento dei prezzi di materie prime e prodotti
energetici sui mercati internazionali, e dal riassestamento dell’inflazione
a livello globale. Migliora il saldo import export.*
*Venezia – Rovigo, 31 luglio 2024 **– *Tra gennaio e marzo 2024, le imprese
del territorio di *Venezia e Rovigo* hanno generato esportazioni per un
valore di 1,97 miliardi di euro, rappresentando il *9,9% delle esportazioni
regionali*. Tuttavia, si registra una diminuzione del 10,6% rispetto allo
stesso periodo del 2023 (234 milioni di euro in meno in valori assoluti), e
del 3,8% rispetto al primo trimestre 2022. Questo risultato è inferiore sia
al dato veneto (-5,1%) sia a quello nazionale (-2,8%).
Rispetto al primo trimestre 2023, a Venezia e Rovigo le *importazioni
registrano una diminuzione del 24,6%*, raggiungendo un valore di poco
inferiore a *2,67 miliardi di euro*. Contrazione anche in confronto allo
stesso periodo del 2022 (-29,2%). Questa riduzione delle importazioni è
attribuibile al progressivo *aggiustamento dei costi dei beni energetici e
delle materie prime sui mercati internazionali nonché al contemporaneo
riassestamento dei fenomeni inflazionistici a livello globale*. La quota di
contribuzione di Venezia e Rovigo alle importazioni del Veneto scende dal
20,4% del 2023 al 17,4% del 2024. In particolare, si evidenzia una
significativa diminuzione nei valori dei flussi in entrata di *gas naturale*
a Rovigo e di *prodotti chimici, estrattivi e alimentari* a Venezia.
Nel primo trimestre 2024 il *saldo import export* è negativo per 698
milioni di euro, ma decisamente migliore rispetto allo stesso periodo del
2023 quando si attestava a -1.333 milioni.
*VENEZIA*
Il conflitto tra Russia e Ucraina, l’instabilità in Medio Oriente e nel
Canale di Suez stanno creano incertezza nei mercati internazionali con
ripercussioni sulle *esportazioni della Città Metropolitana di Venezia* che
si attestano, al 31 marzo 2024, a *1,51 miliardi di euro, diminuendo del
12% rispetto al primo trimestre 2023*, corrispondente ad una flessione di
207 milioni di euro in valori assoluti. Il dato è in calo del 5,2% anche
sul medesimo periodo del 2022.
Le *importazioni* della provincia di Venezia, scese del 12,6%, hanno
comportato una forte riduzione del saldo import export passando da -81
milioni del primo trimestre dell’anno precedente ai -61 attuali.
Si evidenzia il fatto che i *valori dell’export* sono in flessione
generalizzata per tutti i settori rispetto al 2023 ad eccezione del settore
alimentare i cui flussi in uscita aumentano del 3,4%, con il comparto
*bevande* che segna un +9,5% dovuto alle maggiori esportazioni verso Stati
Uniti e Regno Unito. In flessione i dati registrati nei settori
manifatturieri tradizionali per l’economia veneziana, come *moda* (-13,3%
ma in aumento del 9,8% sul 2022; -10% per il comparto calzaturiero sul 2023
e +20,8% sul 2022) e *vetrario*. In flessione anche i *prodotti petroliferi
raffinati *(-26,8% e -34,3 milioni di euro in valori assoluti), i
*macchinari*, gli *aeromobili e veicoli spaziali* (-66,6% sul 2023 per
l’azzeramento dei flussi verso il Qatar) ed i *metalli di base preziosi*
(-14,8% e -12,3 milioni di euro in valori assoluti).
*ROVIGO*
Nel *primo trimestre del* *2024*, le *esportazioni* dalla provincia di
Rovigo hanno totalizzato poco più di *454 milioni di euro*, in diminuzione
del 5,6% rispetto allo stesso periodo del 2023 con una perdita di 26,9
milioni euro e in salita dell’1,1% sullo stesso periodo del 2022. In
crescita alcuni comparti importanti per l’economia locale, come le *macchine
per l’agricoltura e silvicoltura*, seconda voce dell’export polesano, il
comparto *tubi, condotti e profilati cavi*, il settore dei *mobili*, i
*prodotti
delle colture agricole non permanenti*, *pesci ed altri prodotti della
pesca* e gli *articoli di abbigliamento*. In flessione l’export di *articoli
in materie plastiche*, *prodotti chimici di base*, *altri prodotti chimici*,
*altre macchine per impieghi speciali*, *granaglie e prodotti amidacei*, *parti
ed accessori per autoveicoli*, *bevande*, *macchine di impiego
generale* e *vetro
e prodotti in vetro.*
I valori relativi *ai flussi provinciali in importazione ammontano ad un
totale di oltre 1,09 miliardi di euro* e diminuiscono del 37% rispetto al
2023 (-642 milioni di euro in valori assoluti), in diminuzione del 34,7%
anche rispetto al primo trimestre 2022. *L’andamento delle quotazioni dei
prodotti energetici a livello internazionale ha contribuito fortemente a
tali andamenti*: la stabilizzazione dei prezzi ha fatto sì che i valori dei
flussi in entrata di gas naturale abbiano registrato un decremento
tendenziale del 48,9% rispetto al 2023 (-657 milioni in valori assoluti),
attestandosi a 687,1 milioni di euro, il 63% del valore complessivo
dell’import locale, il 100% delle importazioni regionali di gas naturale e
il 13,3% del dato nazionale. Al riguardo, sono in flessione i valori delle
importazioni dal Qatar (-52,5% sul 2023), per un ammontare di quasi 490
milioni di euro. Rispetto all’annualità precedente, registrano un lieve
aumento dell’1,6% solo i valori dei flussi provenienti da Stati Uniti e si
segnala l’Algeria come nuovo mercato di approvvigionamento, con
importazioni per un ammontare di 31,8 milioni di euro; si azzerano invece i
flussi con provenienza Guinea Equatoriale, Russia e Mozambico.
*La crisi del Mar Rosso e le conseguenze sull’interscambio commerciale*
*A fine ottobre del 2023 è scaturita la* *“crisi del Mar Rosso”*, quando
gli Huthi, gruppo armato yemenita, hanno iniziato una serie di attacchi
diretti contro il sud di Israele e contro le navi mercantili passanti per
lo stretto di Bab el-Mandeb, tra Gibuti e Yemen, che fa da imbuto tra il
Mar Rosso ed il Golfo di Aden, andando ad interessare tutto il traffico
mercantile passante per il canale di Suez, dove si stima che transiti il
12% del commercio marittimo globale e il 30% del traffico mondiale di
container. *L’Italia dipende dal canale di Suez per circa il 40% del suo
export e per il 54% del suo import via mare*, e l’aumento dei costi dei
trasporti dovuto all’eventuale allungamento del viaggio di 6.000 chilometri
intorno al “Capo di Buona Speranza” non può che influenzare l’interscambio
commerciale nazionale.
Andiamo ad analizzare i valori dei flussi in uscita ed in entrata
registrati nel corso del primo trimestre del 2024 per i territori di
Venezia e Rovigo da e verso le aree interessate da tale situazione, nello
specifico *l’Asia orientale*, comprendente mercati di sbocco e di
approvvigionamento importanti come* Cina e India e i Paesi della Penisola
Arabica, *fondamentali per le* importazioni di prodotti energetici come il
gas naturale e i prodotti petroliferi.*
Per quanto riguarda i* flussi merceologi in esportazione*, le aree
coinvolte vanno a costituire il 9% dell’export veneziano, per un
controvalore di 135,7 milioni di euro, in calo del 36% in confronto ai
primi tre mesi dell’anno precedente, e l’8,8% di quello rodigino, per un
ammontare di oltre 39,8 milioni di euro, in crescita del 28,7% sul 2023.
Più importanti i valori relativi ai *flussi merceologici in importazione*,
che nel primo trimestre 2024, per Venezia, ammontano a 245,7 milioni di
euro, il 15,6% del valore complessivo, in diminuzione del 23,6%, con i
prodotti petroliferi, il 47,2% del valore complessivo dei flussi verso i
Paesi coinvolti, in calo del 17,5% e i prodotti tessili in lieve salita
(+1,2%).
Di gran interesse la situazione per Rovigo, in quanto le aree coinvolte
costituiscono ben il 46,4% del totale dell’import provinciale, per un
controvalore di oltre 506 milioni di euro, in decremento del 51,9% rispetto
all’annualità precedente, con valori dei prodotti energetici,
fondamentalmente gas naturale, in crollo del 52,5%.
È possibile consultare il rapporto completo sui dati import export 1°
trimestre 2024 per le aree di Venezia e Rovigo nel sito camerale al
seguente link:
https://www.dl.camcom.it/script.aspx?PRISMABIN=1&objectid=f4b28101bcae476fb7e49fdf5b324fd1
*Cristina Tronchin*
Addetta Stampa
Sito CCIAA Venezia Rovigo