
La Legionella è un batterio Gram-negativo aerobio responsabile della “malattia del legionario” o legionellosi, una grave infezione polmonare. Appartenente alla famiglia delle Legionellaceae e rappresentato dal solo genere Legionella, questo batterio comprende oltre 61 specie suddivise in circa 70 sierogruppi. La specie più frequentemente coinvolta nei casi di legionellosi diagnosticati è la Legionella pneumophila, composta da 16 sierogruppi. Tra questi, il sierogruppo 1 è responsabile del 95% delle infezioni in Europa e dell’85% a livello mondiale.
Diffusione e condizioni ambientali
Le Legionelle sono ampiamente diffuse in natura, prevalentemente in ambienti acquatici come laghi, fiumi, sorgenti termali, falde idriche e altri ambienti umidi. Questi batteri possono anche raggiungere ambienti artificiali come condotte cittadine, impianti idrici di edifici, serbatoi, tubature, fontane e piscine. Qui trovano condizioni favorevoli per sopravvivere, svilupparsi e diffondersi, rappresentando un potenziale rischio per la salute umana.
Condizioni di crescita
- Temperatura: Crescita massima tra 20-45°C, con sopravvivenza fino a 63°C.
- pH: Sopravvivono in un ampio range di pH tra 5,5 e 8,1.
- Inibizione: La crescita è inibita da radiazioni UV, ioni di argento, rame e cloro ad alte dosi. Tuttavia, le Legionelle sopravvivono ai normali trattamenti di potabilizzazione dell’acqua.
- Materiali favorenti: La crescita è favorita dall’adesione a materiali come silicone, teflon e plastiche varie e all’interno di biofilm ambientali. Le Legionelle possono sopravvivere in simbiosi con protozoi, come amebe e ciliati, che ne aumentano la resistenza ambientale e le proteggono dai trattamenti.
Modalità di trasmissione
L’uomo contrae la legionellosi per via respiratoria mediante inalazione o aspirazione di aerosol contenente il batterio, formatosi in impianti idrici contaminati. Le goccioline di aerosol possono formarsi spruzzando l’acqua, facendo gorgogliare aria nell’acqua o tramite l’impatto di un getto d’acqua su superfici solide. Le particelle più piccole (<5µ) sono particolarmente pericolose perché raggiungono più facilmente le basse vie respiratorie. Non esistono evidenze di contagio da uomo a uomo, né la malattia si contrae bevendo acqua contaminata.
Manifestazioni cliniche
Febbre di Pontiac
- Incubazione: 24-48 ore.
- Sintomi: Malessere generale, mialgie, cefalea, febbre, tosse, gola arrossata, diarrea, nausea e lievi sintomi neurologici come vertigini o fotofobia.
- Durata: 2-5 giorni.
- Esito: Risoluzione spontanea.
Malattia del legionario
- Incubazione: 2-10 giorni (media 5-6 giorni).
- Sintomi: Polmonite infettiva, febbre, dolore toracico, dispnea, cianosi, tosse, sintomi gastrointestinali, neurologici, cardiaci e alterazioni dello stato mentale.
- Diagnosi: Necessaria diagnosi di laboratorio per distinguere la polmonite da Legionella da altre forme di polmonite.
Prevenzione e notifica
Data la pericolosità della legionellosi, in molti paesi europei è obbligatorio notificare i casi alle autorità sanitarie competenti. In Italia, la notifica obbligatoria è prevista in classe II del D.M. 15/12/90. Le misure preventive includono il controllo e la manutenzione degli impianti idrici, l’adozione di sistemi di disinfezione efficaci e la sensibilizzazione del pubblico e degli operatori sanitari sui rischi e sulle modalità di prevenzione della legionellosi.
Il rischio di contrarre un’infezione da batteri appartenenti al genere Legionella è presente in tutti gli ambienti di vita e di lavoro dove si è esposti ad aerosol contenente il microrganismo. La Legionella, il cui serbatoio naturale è l’acqua, trova nelle infrastrutture artificiali di adduzione, stoccaggio ed erogazione dell’acqua i luoghi ideali per contaminare, rappresentando così un rischio generico per la popolazione.
I sistemi più comuni che generano aerosol associati alla trasmissione di Legionella includono:
- Impianti idrici (rubinetti, soffioni di docce)
- Impianti di climatizzazione dell’aria (torri di raffreddamento, sistemi di ventilazione e condizionamento, umidificatori, ecc.)
- Piscine e vasche idromassaggio
- Fontane decorative
- Sistemi di irrigazione
- Docce di sicurezza e lavaggi oculari
- Apparecchiature per la respirazione assistita
All’interno delle abitazioni, i punti più sensibili per la sopravvivenza del batterio della Legionella sono principalmente i rubinetti, i diffusori delle docce e gli erogatori da giardino. Pertanto, è importante adottare le seguenti misure preventive:
- Controllare la temperatura dell’acqua, evitando l’intervallo critico per la proliferazione di Legionella (tra i 20-25°C e i 40-45°C).
- Decalcificare periodicamente i terminali dei miscelatori e sostituire guarnizioni e altre componenti usurate.
- Lasciare defluire l’acqua da tutti i rubinetti prima dell’uso se l’impianto idrico è rimasto inattivo per un lungo periodo.
- Non utilizzare acqua di rubinetto per alimentare apparecchi per l’aerosolterapia e l’ossigenoterapia.