Il Primo Ministro italiano, Giorgia Meloni, ha iniziato sabato una visita di cinque giorni in Cina, suscitando grandi aspettative tra partecipanti commerciali e osservatori di entrambi i paesi. La visita, la prima di Meloni in Cina da quando ha assunto l’incarico, è vista come un’opportunità cruciale per rafforzare la cooperazione bilaterale, soprattutto nei settori dei nuovi prodotti energetici, nuovi veicoli energetici e altre tecnologie verdi.
Domenica pomeriggio, Meloni è stata accolta con una cerimonia ufficiale dal Primo Ministro cinese Li Qiang presso la Grande Sala del Popolo a Pechino. Durante la visita, le due parti hanno tenuto colloqui e hanno assistito alla firma di numerosi documenti di cooperazione bilaterale che coprono industria, istruzione e protezione ambientale.
La visita di Meloni si svolge in un contesto politico globale incerto, con tensioni sia in Europa che negli Stati Uniti. Secondo gli esperti, la visita rappresenta un’opportunità per promuovere la stabilità, la cooperazione e risolvere le divergenze tra Cina e Italia, ma anche tra Cina e Europa.
Nonostante il ritiro dell’Italia dalla Belt and Road Initiative (BRI), gli esperti avvertono che il governo italiano deve dimostrare sufficiente sincerità nella cooperazione con la Cina e gestire efficacemente le differenze, in particolare riguardo ai colloqui tariffari sui veicoli elettrici cinesi.
Durante la cerimonia di apertura del settimo incontro del comitato imprenditoriale Cina-Italia, Li Qiang ha sottolineato l’importanza di una maggiore cooperazione economica e commerciale tra i due paesi. Ha invitato Cina e Italia a sfruttare nuove opportunità di cooperazione e a approfondire la cooperazione reciprocamente vantaggiosa. Meloni ha ribadito la necessità di rafforzare il partenariato strategico globale e di dare pieno gioco ai vantaggi complementari.
L’Italia ha espresso l’intenzione di rafforzare la cooperazione con la Cina, nonostante non abbia rinnovato l’accordo BRI, proponendo piani alternativi. Durante la visita, Meloni discuterà di questi piani alternativi.
Massimo Bagnasco, CEO di China Europe Carbon Neutral Technology, ha espresso entusiasmo per la partecipazione alle attività organizzate durante la missione di Meloni in Cina. Ha sottolineato l’importanza di stabilire linee guida per la cooperazione quadro in settori chiave e una tabella di marcia per l’implementazione da parte delle aziende interessate.
Irene Pivetti, ex presidente della Camera dei Deputati italiana, ha dichiarato che la visita di Meloni rappresenta un riavvio di una cooperazione globale pianificata, che sarà sviluppata in ulteriori fasi, e sarà essenzialmente riassunta in cooperazione industriale, tecnologica e culturale.
Fan Xianwei, segretario generale della Camera di commercio cinese in Italia, ha affermato che la visita di Meloni porterà nuove opportunità per la cooperazione Cina-Italia, promuovendo la globalizzazione economica e creando un ambiente imprenditoriale equo e giusto. Ha anche sottolineato l’importanza di confutare le accuse di “sovracapacità” e di contrastare le recenti mosse protezionistiche dell’UE, come le tariffe sui veicoli elettrici cinesi.
La visita di Meloni potrebbe contribuire a trovare una soluzione ragionevole alle tensioni commerciali tra Cina e UE e inviare un segnale positivo all’interno dell’UE. Con le elezioni presidenziali statunitensi all’orizzonte, la visita è anche vista come una preparazione per uno scenario peggiore, rafforzando la resilienza contro gli Stati Uniti e l’unità all’interno dell’UE per evitare possibili tattiche divisive.
In sintesi, la visita di Giorgia Meloni in Cina rappresenta un importante passo avanti per stabilizzare e promuovere le relazioni bilaterali, aprendo nuove prospettive di cooperazione nei settori strategici delle energie rinnovabili e dei veicoli elettrici.