
(AGENPARL) – sab 27 luglio 2024 Buongiorno colleghi,
Di seguito una nota della sindaca Katia Tarasconi.
Apprendo con dispiacere che la consigliera comunale di Fratelli d’Italia
Sara Soresi è stata oggetto di minacce in qualche modo legate all’episodio
che nelle ultime ore ha fatto parlare l’Italia, e mi riferisco all’ex
ufficiale dell’Aeronautica militare nonché ex comandante della base
piacentina di San Damiano Giovanni Fuochi che ha postato su Facebook una
sua foto abbigliato da gerarca nazista con tanto di svastica al braccio
accompagnando l’immagine con la minacciosa frase “Sinistrorsi vi aspetto”.
Condanno fermamente ogni espressione e manifestazione di violenza, comprese
le minacce rivolte alla consigliera Soresi, alla quale esprimo piena
solidarietà. Leggo anche che di tali minacce vengo incolpata direttamente
dalla stessa consigliera: sarei stata io, attribuendole con un fantomatico
“comunicato all’Ansa” un like al post in questione, a provocare le ire
degli “odiatori”. Faccio presente che non ho inviato alcun comunicato
all’Ansa ma, al contrario, sono stata contattata telefonicamente dal
corrispondente dell’agenzia di stampa per un commento sull’episodio che
ribadisco essere allucinante, soprattutto perché ha come “teatro” un
territorio, quello piacentino, il cui capoluogo è città Medaglia d’oro al
Valor militare per la guerra di liberazione dal nazi-fascismo. Un concetto
che, insieme ad altri, ho espresso in post tutt’ora visibile sui miei
profili social personali. Tale post, inviato anche ai giornali, è l’unica
mia presa di posizione scritta sull’episodio. Nel commentare
telefonicamente la vicenda con il giornalista dell’Ansa, ho espresso la mia
opinione anche sugli apprezzamenti digitali che la consigliera Soresi, per
tramite del suo profilo Facebook, ha lasciato su alcuni post dell’ex
ufficiale Giovanni Fuochi. Tra tali apprezzamenti ce n’è uno che salta
all’occhio e che riguarda un post, successivo a quello “incriminato”, nel
quale lo stesso Fuochi rivendica il diritto di mostrarsi indossando una
“bellissima” divisa da militare nazista annunciando contemporaneamente
azioni legali nei confronti del quotidiano Libertà. Il like della
consigliera Soresi c’è e su questo ho espresso la mia libera opinione,
esattamente come fa la stessa consigliera ogni volta che ne sente la
necessità. E la mia è un’opinione di dura e legittima critica, che
ribadisco: dimostrare apprezzamento nei confronti di un ex servitore dello
Stato che rivendica il diritto di potersi mostrare indossando la svastica
che simboleggia le atroci sofferenze dell’olocausto è una cosa che nessuno
dovrebbe fare, dal mio punto di vista; né tantomeno dovrebbe farlo una
rappresentante delle istituzioni come la consigliera Sara Soresi. Ricordo
che stiamo parlando di un ex ufficiale dell’Aeronautica militare che ha
scritto sui social frasi come “sono fascista e ne sono orgoglioso”. Direi
che, divisa nazista a parte, già esternazioni del genere basterebbero a
suggerire a chiunque di prendere le distanze. Di conseguenza trovo
legittimo poter stigmatizzare i like della consigliera Soresi ad
apprezzamento di alcuni post di questo signore. Non ha messo il “mi piace”
al post con la divisa nazista? Non ho mai detto o scritto che l’abbia
fatto. Il mio commento, che ribadisco, è al post in cui Giovanni Fuochi
rivendica il diritto di mostrare la sua “bellissima” divisa con svastica al
braccio. Post che conta tre like in tutto, uno dei quali è quello di Sara
Soresi. Ebbene, oggi apprendo dalle dichiarazioni a mezzo stampa della
stessa consigliera che il like in questione non sarebbe farina del suo
sacco ma, al contrario, sarebbe opera di un malvivente che le avrebbe