
(AGENPARL) – ven 26 luglio 2024 *COMUNICATO STAMPA DEL 26 LUGLIO 2024*
*La disdetta da parte di Confindustria Toscana Nord dei contratti
integrativi territoriali della meccanica dell’area pratese: un modo per
attualizzare le relazioni industriali *
Confindustria Toscana Nord ha indirizzato alle organizzazioni sindacali di
Firenze e Prato Fiom-CGIL, Fim-CISL e Uilm-UIL, lo scorso 15 luglio, una
comunicazione di disdetta dei contratti integrativi territoriali della
meccanica dell’area pratese. Tali contratti risalivano, nella prima
formulazione a cui sono seguiti alcuni aggiornamenti, al 1974.
La comunicazione scritta ha fatto seguito ad anticipazioni verbali in cui
l’associazione ha illustrato la propria posizione, coerente con relazioni
industriali moderne e adeguate a tempi ben diversi da quelli di 50 anni fa.
Da parte industriale è stato evidenziato come gli accordi territoriali per
la meccanica dell’area pratese fossero superati dalle evoluzioni che si
sono realizzate in questi decenni, divenendo antistorici e penalizzanti per
le aziende e per gli stessi lavoratori. Rispetto agli anni Settanta nelle
aziende della meccanica pratese si riscontrano oggi cambiamenti radicali
sia come presenza di tipologie produttive diverse (al meccanotessile,
tipico del distretto, si sono affiancati altri comparti dell’ampio e
variegato settore meccanico) sia come livelli di specializzazione degli
addetti: un quadro che non si concilia con trattamenti retributivi
uniformi. Ingessare le spese per il personale significa condizionare
pesantemente la possibilità di riconoscere compensi adeguati alle
professionalità più performanti e strategiche.
Una corretta e aggiornata impostazione delle relazioni industriali, che
premi il merito e valorizzi le competenze di eccellenza, è anche un modo
per potenziare la competitività delle imprese: si tratta quindi non di
limitare le risorse da destinare alle retribuzioni, ma di gestirle al
meglio affinché tutte le potenzialità delle risorse umane trovino la loro
migliore e più piena espressione.
La facoltà, che è propria delle singole aziende, di mantenere le condizioni
in essere per i lavoratori attualmente in forze, è stata già esercitata da
alcune imprese; Confindustria Toscana Nord ribadisce la disponibilità, già
manifestata alle organizzazioni sindacali, a incoraggiare questi percorsi
in termini non vincolanti.
La disdetta da parte di Confindustria Toscana Nord dei contratti
integrativi territoriali della meccanica pratese ha seguito un iter
corretto e rispettoso dei ruoli di tutti e ha l’unico scopo di attualizzare
le relazioni industriali.
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