(AGENPARL) - Roma, 25 Luglio 2024(AGENPARL) – gio 25 luglio 2024 [Regione Lazio]
UFFICIO STAMPA DEL PRESIDENTE
COMUNICATO STAMPA
LAVORO, SCHIBONI: «PRIMO STEP PER LA DEFINIZIONE DEL PIANO STRATEGICO REGIONALE IN MATERIA DI SALUTE E SICUREZZA»
Roma, 25 luglio 2024 – Il Lazio si prepara a adottare il piano strategico regionale in materia di salute e di sicurezza sul lavoro. Questa mattina l’assessore regionale al Lavoro, alla Scuola, alla Formazione, alla Ricerca e al Merito, Giuseppe Schiboni ha illustrato alle parti istituzionali e sociali la prima bozza del piano.
«La prevenzione e l’adozione di strategie e di modelli efficaci per promuovere la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro sono al centro della nostra agenda politica», ha spiegato l’assessore, Giuseppe Schiboni.
Si tratta di un atto di programmazione strategica biennale redatto in attuazione della legge regionale 17 giugno 2022, n. 11 concernente: “Disposizioni per la promozione della salute e della sicurezza sul lavoro e del benessere lavorativo”. Il piano va redatto entro il 30 novembre e la giunta regionale, sulla base degli obiettivi e delle risorse finanziarie individuate nel piano strategico, adotterà il piano annuale degli interventi entro febbraio di ogni anno, nel quale sono individuati gli interventi finanziabili o attuati direttamente dalla Regione, i soggetti destinatari, le risorse assegnate, i criteri e le modalità di concessione dei finanziamenti, nonché i tempi e le modalità per la realizzazione degli interventi stessi.
«Il Piano per produrre risultati concreti, agisce su più fronti contemporaneamente. Individua molte aree di intervento dall’informazione alla formazione, passando per la prevenzione e la vigilanza, con alcuni capitoli tematici specifici come quello concernente l’emergenza caldo diventata ormai strutturale e che non possiamo pensare di arginare con interventi spot. Punta a rafforzare la tutela dei lavoratori e delle lavoratrici in ogni ambiente di lavoro, a contrastare il lavoro irregolare e ogni forma di diseguaglianza anche di genere, e di sfruttamento. Mira a valorizzare e promuovere le imprese virtuose per garantirne la competitività nell’ambito del sistema produttivo regionale nel rispetto della regolarità e della qualità del lavoro», ha aggiunto Schiboni.