
(AGENPARL) – mar 23 luglio 2024 Prot. n.______ Federico Marini
TURISMO E IMPRESE ARTIGIANE – Dall’agroalimentare ai
trasporti: cresce il legame tra imprese sarde e mondo delle vacanze. Oltre
6.500 realtà con 16mila addetti: Isola al sesto posto in Italia. Meloni e Serra
(Confartigianato Sardegna): “Fittissima rete di imprese al servizio dei turisti:
fondamentale per rendere accogliente il nostro territorio”.
Associazioni Quasi un quinto delle imprese artigiane della Sardegna, il 19,2% di quelle
Territoriali attive, è coinvolto, direttamente o con l’indotto, nel mercato turistico regionale.
Sud Sardegna
Sono ben 6.597 le piccole e medie realtà che si occupano di attività legate alle
Cagliari vacanze e allo svago. Dall’agroalimentare ai servizi turistici, dalla cura della persona
Via Riva Villasanta 241
alla somministrazione di alimenti e bevande, per arrivare ai trasporti, gestione di
Oristano
Via Campanelli, 41 strutture ricettive e sportive ma anche produzione e vendita di monili, artigianato
Nuoro Grazie al trend positivo del turismo registrato anche quest’anno, per le realtà
Via Brig.Sassari, 37 produttive cresce la domanda di beni e servizi. Infatti, rispetto agli anni passati, la
percentuale delle aziende che lavora con le vacanze è cresciuta dal 17,1% del 2013, al
Sassari 18,4% del 2015, per arrivare al 19,2% di quest’anno. La percentuale rilevata nella nostra
Via Alghero, 30
Lo rileva l’elaborazione dell’Ufficio Studi di Confartigianato Imprese Sardegna
Gallura Olbia
Via Sangallo 67 (fonte UnionCamere-InfoCamere 2024), sull’artigianato interessato dalle attività
A livello nazionale, la Sardegna occupa la sesta posizione dopo la Sicilia con il
22,2% e la Toscana con il 21,6%.
“Questa fittissima rete di imprese è al servizio dei turisti ed è fondamentale per
rendere accogliente il nostro territorio – commenta Giacomo Meloni, Presidente di
Confartigianato Imprese Sardegna – non a caso il 59% della spesa dei viaggiatori è
dedicata a trasporti passeggeri, ristorazione e acquisti di prodotti artigianali e del made
in Italy e made in Sardegna. Nel complesso si tratta di un paniere di beni e servizi per i
quali la qualità fa la differenza, consolidando l’elevata reputazione dell’offerta turistica
isolana”. “Le imprese sarde che operano a più titoli nel turismo sono una grande risorsa
per l’economia della nostra isola – aggiunge Meloni – è bene che la politica continui
sempre più a mettere al centro della propria agenda questi due tessuti produttivi”.
Tra le vecchie province della Sardegna, in testa quella di Cagliari con 2.559
imprese e 5.932 addetti, seguita da Sassari-Gallura con 2.290 imprese con 6.150 addetti,
poi Nuoro con 1.350 attività artigiane e 3.308 lavoratori e, infine, Oristano con 398
imprese e 947 addetti.
In chiave settoriale il comparto principale è l’Agroalimentare che conta 1.567
imprese (23,8% delle imprese artigiane del settore) e produce cibo e bevande, prodotti per
cui siamo famosi presso i turisti stranieri e la cui qualità permette al nostro Paese di
Confartigianato Imprese Sardegna
primeggiare per numero di prodotti agroalimentari e di bevande alcoliche a
denominazione di origine e a indicazione geografica riconosciuti dall’Unione europea.
Mentre sono 1.482 i Ristoranti e pizzerie (22,5%) e 446 Bar, caffè e pasticcerie (6,8%) –
insieme si tratta di 1.928 imprese e del 29,2% del settore – mettono a disposizione dei
turisti i prodotti di qualità prodotti dal comparto Agroalimentare contribuendo
all’ospitalità. Seguono le 1.352 imprese delle Altre attività manifatturiere e dei servizi
(20,5%) che comprendono importanti attività dell’artigianato quali la produzione di
gioielleria e bigiotteria, ceramica e vetro e cornici, la lavorazione artistica di marmo,
ferro, rame e altri metalli, la fotografia, i servizi alle persone come ad esempio centri
benessere e palestre ed anche i servizi per animali domestici. Sono invece 1.169 le
imprese del Trasporto persone (17,7%) che integrano l’offerta dello spostamento dei
turisti. A seguire 503 le imprese di Abbigliamento e calzature (7,6%) che contribuiscono
al nostro successo nel mondo della moda che è tra i comparti più rappresentativi
all’estero del made in Italy e dello stile italiano.
“In ogni caso i numeri continuano a dimostrare come artigianato e turismo siano
molto più che complementari – aggiunge Daniele Serra, Segretario Regionale di
Confartigianato – e come questi due elementi, fondamentali per la nostra economia,
debbano essere promossi e venduti insieme”. “Stare al sesto posto nazionale non è più
sufficiente – conclude il Segretario – è necessario entrare nei primi tre posti in Italia.
Ciò lo si può fare continuando a investire e a fare promozione e, soprattutto,
credendoci”.
I dati Unioncamere – Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Sistema
Informativo Excelsior relativi alla domanda di lavoro delle imprese ci dicono che, per
l’estate 2024, nei tre mesi estivi di giugno, luglio e agosto le imprese della Sardegna dei
servizi di alloggio e ristorazione e servizi turistici prevedono 22.780 nuove entrate, pari al
43% delle 53 mila previste dalle imprese di tutti i settori. Rispetto allo stesso periodo del
2023 rileviamo però un trend decrescente, con 930 ingressi preventivati in meno (-3,9%).
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