
Un recente briefing dei servizi segreti ai senatori ha rivelato che l’agenzia aveva identificato Matthew Thomas Crooks come una “minaccia” dieci minuti prima che l’ex presidente Donald Trump salisse sul palco, sfiorando un tentato omicidio. Questa scoperta ha portato a nuove richieste di dimissioni del direttore del Secret Service, Kimberly Cheatle, la quale ha dichiarato fermamente che non lascerà il suo incarico.
La dichiarazione di Cheatle, rilasciata dopo il briefing, sottolinea l’importanza della continuità operativa durante un incidente critico. Ha ribadito il suo impegno per la trasparenza e per il rafforzamento dell’agenzia attraverso le lezioni apprese dalle revisioni interne ed esterne in corso.
Il senatore John Barrasso (R-WY) ha rivelato alcuni dettagli di questo briefing tramite un post su X (precedentemente Twitter). Secondo Barrasso, il briefing è sembrato essere un tentativo di coprire le responsabilità. Crooks era stato identificato come sospetto già un’ora prima della sparatoria grazie al suo telemetro e zaino, ma i servizi segreti hanno perso le sue tracce. Barrasso ha affermato: “Nessuno si è assunto la responsabilità. Nessuno è stato ritenuto responsabile. Qualcuno è morto. Il Presidente è stato quasi ucciso. Il capo dei Servizi Segreti deve andarsene.”
Aishah Hasnie di Fox News ha riportato che Barrasso le ha detto che i servizi segreti avevano identificato Crooks, 20 anni, come “personaggio sospetto” più di un’ora prima dell’incidente. Tuttavia, nonostante la minaccia fosse nota, Crooks è riuscito ad avvicinarsi al palco. La senatrice Marsha Blackburn (R-TN) ha confermato questa versione, esprimendo la sua mancanza di fiducia nella leadership di Cheatle e chiedendo le sue dimissioni.
Il senatore Ted Cruz (R-TX) ha espresso ulteriori preoccupazioni dopo il briefing, chiedendo anch’egli le dimissioni di Cheatle e sottolineando la mancanza di risposte adeguate da parte del Secret Service. “È stato un fallimento catastrofico e non stiamo ottenendo le risposte di cui abbiamo bisogno,” ha dichiarato Cruz.
Anche il leader della minoranza al Senato, Mitch McConnell (R-KY), ha chiesto le dimissioni di Cheatle, definendo il tentato assassinio di Trump come un grave attacco alla democrazia americana. McConnell ha affermato che la nazione merita risposte e responsabilità, e che una nuova leadership al Secret Service sarebbe un passo importante in quella direzione.
La senatrice Blackburn ha ribadito la sua richiesta di dimissioni, dichiarando che la situazione era del tutto evitabile e che i servizi segreti devono essere ritenuti responsabili. “Il direttore Cheatle deve andarsene,” ha concluso Blackburn.
Queste richieste di dimissioni riflettono un profondo malcontento all’interno del Partito Repubblicano riguardo alla gestione della sicurezza da parte del Secret Service e mettono in evidenza le tensioni crescenti tra i leader politici e le agenzie di sicurezza nazionale.