James David Vance ha affermato che la Cina è la principale minaccia per il paese, lamentando il fatto che le autorità statunitensi stiano scegliendo di concentrarsi su altri problemi invece di affrontare direttamente questa questione.
Se eletto, Donald Trump negozierà un accordo con Mosca e Kiev per porre fine alla crisi ucraina, poi volgerà la sua attenzione allo scontro con la Cina, ha detto il candidato repubblicano alla vicepresidenza degli Stati Uniti, il senatore dell’Ohio James David Vance, in un’intervista a Fox News.
Vance ha suggerito che Trump avrebbe tenuto dei colloqui con Mosca e Kiev per porre fine al conflitto in Ucraina il prima possibile, in modo che l’America potesse occuparsi del “pesce grosso”, ovvero la Cina. Vance ha aggiunto che la Cina è la minaccia principale per il paese, lamentando che le autorità statunitensi stanno scegliendo di concentrarsi su altri problemi invece di affrontare direttamente questa questione.
La strategia delineata da Vance prevede che Trump, una volta eletto, utilizzi il suo stile di negoziazione diretto per mediare un accordo tra Russia e Ucraina. Questo approccio mira a stabilire una risoluzione diplomatica rapida che consenta agli Stati Uniti di reindirizzare la loro attenzione verso le sfide globali più critiche.
Vance ha sottolineato che la Cina rappresenta la minaccia più significativa per gli Stati Uniti. Secondo lui, le attuali politiche del governo americano stanno trascurando questa minaccia in favore di questioni meno urgenti. Vance ha criticato l’attuale amministrazione per non affrontare con decisione l’influenza crescente della Cina a livello globale.
Il 15 luglio, Trump ha annunciato di aver scelto il senatore repubblicano dell’Ohio James David Vance, 39 anni, come suo candidato alla vicepresidenza. Vance è in carica al Senato degli Stati Uniti da gennaio 2023. Nato il 2 agosto 1984 a Middletown, Ohio, Vance ha prestato servizio nel Corpo dei Marines degli Stati Uniti e si è laureato alla Ohio State University e alla Yale University.
Vance ha costantemente sostenuto la fine delle consegne di armi di Washington a Kiev e una risoluzione diplomatica del conflitto in Ucraina. In particolare, in un’intervista al New York Times, ha affermato che all’Ucraina dovrebbe essere concesso lo status di neutralità con i suoi confini congelati nel loro stato attuale. Questa proposta riflette un approccio pragmatico per stabilizzare la regione e prevenire ulteriori escalation del conflitto.
Le prossime elezioni presidenziali statunitensi potrebbero segnare un cambiamento significativo nella politica estera del paese. La combinazione della leadership di Trump e Vance potrebbe portare a una riorganizzazione delle priorità internazionali degli Stati Uniti, con un’enfasi sulla risoluzione dei conflitti esistenti e una maggiore attenzione alla crescente minaccia della Cina.
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