
Bologna più sicura con i negozi che presidiano la Città. Con l’assenso del Prefetto Visconti parte il progetto “Porte Aperte” dell’ASCOM a cui aderiscono molti commercianti e imprenditori per assicurare protezione alla Comunità e contrastare la criminalità in questo periodo estivo in cui la città si svuota.
Si avvicina il mese di agosto e, come ben si sa, la città si svuota, il centro e la periferia diventano luoghi più a rischio per la microcriminalità. Già da anni si pensava di dare vita a un’iniziativa che facesse sentire i cittadini più sicuri, meno soli ad affrontare queste situazioni di pericolo.
Naturalmente altre idee in appoggio come aumentare il numero dei presidi, le forze dell’ordine nei punti di aggregazione maggiore come i giardini Margherita o la Piazza della Montagnola, punti di riferimento dei giovani. Questo rischio va affrontato con la collaborazione degli enti locali e con chi fa assistenza, trattandosi di giovani senza casa né lavoro.
Quindi porte aperte a chiunque avverta un senso di pericolo, basta raggiungere un negozio che aderisce al progetto per essere sotto tutela.
Così finalmente emerge il ruolo sociale di alcuni negozi che già da tempo svolgevano un ruolo protettivo per il cittadino. Tutti dichiarano di avere sempre aiutato chi si era rivolto a loro in cerca di aiuto per furti, malori, ragazze che erano spaventate perché seguite o anziani che potevano utilizzare solo un bastone per aiutarsi.
Il valore di questa iniziativa non è solo protettivo ma anche sociale ed apre il Centro ad una categoria come gli anziani che possono usufruire di lodevoli opportunità che il Comune offre ai non abbienti, per esempio vedere i film datati e restaurati in Piazza Grande nel contesto del Cinema ritrovato e Bologna sogna, due iniziative d’evasione.
Sentiamo alcune voci al centro di Porte Aperte, questo progetto finalmente conquistato: Roberto Melloni delle pizzerie Berberè: Siamo Locali pubblici aperti prevalentemente la sera e rimarca che dopo le 21 si percepisce nelle zone di loro pertinenza una situazione di scarsa sicurezza. Per arginare il problema bisogna presidiare il territorio con i dehors perché creano un presidio esterno capace di ostacolare la criminalità. In pieno centro storico c’è la gioielleria Zironi il cui titolare Mauro Zironi specifica:i nostri due punti vendita si trovano in luoghi tranquilli fortunatamente presidiate dalle pattuglie e dagli agenti ma vigiliamo in due alla porta d’ingresso.
Nessun dubbio da parte di Andrea Garagnani, proprietario dell’omonima ottica da quasi 100 anni, vigilanti sul territorio da sempre e adesso ben volentieri possono farlo da protagonisti al servizio di tutti.
Buffetti C.ar.tec. di Casalecchio di Reno, abbraccia il progetto di Ascom, coinvolgendo anche i territori della provincia. La Farmacia Tra Chi e ha aderito anche Bisù Gioielli di San Lazzaro di Savena.
Ad aderire alla Campagna anche il sostegno del Resto Del Carlino anch’esso protagonista nella lotta alla criminalità.
