
(AGENPARL) – gio 11 luglio 2024 Il Ministro della cultura
Messaggio del Ministro della Cultura
Gennaro Sangiuliano
Presentazione del RAPPORTO ANNUALE FEDERCULTURE XX edizione 2024 –
Roma, 11 luglio 2024
Gentile Presidente Andrea Cancellato, cari amici di Federculture, saluto con piacere la
pubblicazione del XX Rapporto Annuale Federculture.
Anche l’edizione 2024 non tradisce le aspettative, offrendo all’intero sistema culturale
italiano – istituzioni, imprese, addetti ai lavori, professionisti, operatori, cittadini – una
utilissima guida alle strutture, alle attività e ai servizi che contribuiscono a valorizzare il nostro
immenso patrimonio culturale.
Motore fondamentale per la crescita, si stima che questa “economia della bellezza”, come è
stata definita, abbia un valore di circa 600 miliardi di euro, oltre il 29% del Prodotto Interno
Lordo nazionale, un capitale ingente, da tutelare e valorizzare, investendo con saggezza e
lungimiranza le sue migliori risorse, governando le criticità e sostenendo le potenzialità.
Anche quest’anno il Rapporto Federculture non si limita a fotografare uno status quo ma
sulla base dei dati avanza proposte, suggerisce soluzioni e offre una importante base di
riflessione per gli addetti ai lavori. Tra i temi affrontati, il Rapporto si sofferma sulle
Fondazioni culturali, delle quali presenta una mappatura, un inquadramento normativo e un
approfondimento sui problemi di gestione, tra pubblico e privato. Una ulteriore area
tematica è poi dedicata alle questioni dell’occupazione culturale e delle Industrie Culturali e
Creative come soggetti centrali e strategici per la competitività, l’innovazione e la crescita
economica.
Il Ministro della cultura
Nel dare il benvenuto all’edizione 2024 del Rapporto Federculture, non posso che rimarcare
i tanti e ragguardevoli risultati raggiunti dall’azione di Governo. Voglio evidenziare l’avvio
del grande progetto dell’Albergo dei Poveri, la più grande infrastruttura culturale d’Europa,
e i grandi successi di pubblico nelle aperture straordinarie di musei, parchi archeologici e
luoghi di cultura dello Stato; sono state realizzate mostre di altissimo livello, da Tolkien a
Gentile, e il “canto lirico italiano” è stato riconosciuto come patrimonio Unesco; e ancora
sono stati approvati fondamentali piani strategici con la previsione di importanti interventi
su beni specifici del nostro patrimonio e in tutto il territorio nazionale. Da ultimo e ma non
per ultimo, voglio rimarcare anche l’importanza della nuova legge contro gli “eco-vandali” e
tutte le forme di violenza nei confronti del patrimonio artistico e culturale italiano.
Le grandi sfide della contemporaneità vedono nella cultura la “prima linea”, uno dei “fronti”
cruciali dell’impegno politico. Conservare l’eredità culturale italiana e la sua memoria storica
è uno dei compiti che spetta a tutto il “settore cultura” nazionale, a cominciare dal Ministero
che dirigo, nello spirito della Costituzione che “nell’interesse delle future generazioni” tutela
il patrimonio storico e artistico della nazione e promuove lo sviluppo della cultura.
Con il suo Rapporto Annuale, anche Federculture si conferma un valoroso alleato nella
“buona battaglia” per il governo della nostra cultura, motore di sviluppo, crescita e
innovazione dell’Italia, antidoto alla decadenza, ai conflitti e alla disumanizzazione che
continuano a minacciare la pace e la convivenza tra i popoli.
Per questo e per il suo prezioso contributo ringrazio Federculture, e auguro a tutti i presenti
buon lavoro!