
(AGENPARL) – mer 10 luglio 2024 Museo: sabato inaugurazione della Gipsoteca Annibale Galateri
Prevista anche l’apertura della mostra “Memento a Savigliano. I gessi dell’Accademia di Brera
incontrano la scultura di Davide Calandra. Fotografie di Marcello Grassi”. Ingresso libero
Sabato 13 luglio, a partire dalle 17, si terranno al Museo civico di Savigliano due importanti eventi:
l’inaugurazione della Gipsoteca dello scultore Annibale Galateri e l’apertura al pubblico della
mostra “Memento a Savigliano. I gessi dell’Accademia di Brera incontrano la scultura di Davide
Calandra. Fotografie di Marcello Grassi”.
La Gipsoteca dello scultore Annibale Galateri (Cesena 1864 – Savigliano 1949) espone al pubblico
alcuni gessi dell’artista risalenti ai primi decenni del secolo scorso e donati al Museo dalla famiglia.
Si tratta di bozzetti, medaglioni e di alcuni modelli realizzati per importanti monumenti a lui
commissionati, come quello dedicato allo scultore Vincenzo Vela – in corso Stati Uniti a Torino,
considerato il suo capolavoro – ed il monumento all’astronomo Giovanni Virginio Schiaparelli a
Savigliano.
A seguire, ci sarà l’apertura al pubblico della mostra “Memento a Savigliano. I gessi
dell’Accademia di Brera incontrano la scultura di Davide Calandra. Fotografie di Marcello
Grassi”, in collaborazione con la Scuola di Comunicazione e Valorizzazione del patrimonio
artistico dell’Accademia di Brera di Milano.
Nella versione saviglianese dell’esposizione, le fotografie di Marcello Grassi, ritraenti alcuni gessi
“di deposito” dell’Accademia milanese, dialogheranno per l’occasione con alcuni gessi di Davide
Calandra provenienti dal deposito del Museo Civico.
All’inaugurazione interverranno Marco Galateri di Genola (tra le altre cose, già presidente
dell’Accademia di Brera dal 2013 al 2016), la direttrice del Museo Civico Gipsoteca di Savigliano
Silvia Olivero, il fotografo Marcello Grassi e per l’Accademia di Belle Arti di Brera Anna Mariani,
Chiara Nenci e Diego Repetto.
La mostra Memento e la Gipsoteca Galateri saranno visitabili gratuitamente dal 14 luglio al 15
agosto nei seguenti giorni e orari: il sabato, dalle 15 alle 18.30, e la domenica, dalle 10 alle 13 e
dalle 15 alle 18.30. Giovedì 15 agosto apertura dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18.30.
Per informazioni conttare lo 0172. 712982, scrivere a
Informazioni sul fotografo Marcello Grassi
Marcello Grassi nasce a Reggio Emilia nel 1960 e fin dalla più giovane età si occupa di
fotografia. Nel 1985, dopo aver visitato alcune esposizioni programmate per l’Anno degli
Etruschi, progetta e realizza un lavoro di “scavo visivo” nei luoghi, città e necropoli della
civiltà etrusca (in Emilia Romagna, Lazio, Toscana e Umbria); nel 1999, in occasione
dell’esposizione delle sue fotografie al Musée Reattu di Arles, Federico Motta Editore
pubblica il volume ‘Etruria’. Nel 1992 riceve l’incarico di fotografare i reperti della
collezione archeologica conservati nel Cortile e nella Galleria dei Marmi dei Musei Civici di
Reggio Emilia. Da questa prima serie di immagini commissionate prende l’avvio una lunga
ricerca sull’Anatomia del Tempo, condotta in musei e siti archeologici in Italia e in Europa
(Arles, Berlino, Bologna, Brescia, Grosseto, Nizza, Parma, Roma, Torino). Nel 1995 inizia
una serie di foto – Il Giardino di Borges – sul tema del rapporto tra reale e irreale, avente
come soggetto le collezioni conservate nelle sale delle raccolte zoologiche di musei italiani
(Reggio Emilia, Ferrara, Modena, Torino e Museo della Specola di Firenze). Dal 1994 al
1996 fotografa la città francese di Arles. Nel 1997, su incarico del Musée Archéologique di
Nice-Cimiez, realizza un servizio sul sito locale. Nel 1998 la provincia di Reggio Emilia,
nell’ambito degli scambi culturali previsti nel programma di gemellaggio con quella
dell’Enzkreis in Germania, lo invita a fotografare il monastero cistercense di Maulbronn.
Nel 1999 inizia una campagna per immagini sul Palazzo Ducale di Sassuolo che termina
nel 2002, anno in cui inizia a lavorare con Fabrizio Orsi a un progetto su Luzzara a
cinquant’anni esatti dalla pubblicazione del libro “Un Paese” di Cesare Zavattini e Paul
Strand. Alla fine del 2004 viene presentato il volume ‘Luzzara. Cinquant’anni e più…’ edito
da Skira Editore con un testo di Luciano Ligabue. Ha esposto in personali e collettive in
varie città d’Europa dove sue fotografie sono conservate presso musei e istituzioni.