(AGENPARL) - Roma, 10 Luglio 2024(AGENPARL) – mer 10 luglio 2024 PROTOCOLLO D’INTESA
MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE
E DEI TRASPORTI
REGIONE LAZIO
ROMA CAPITALE
“Realizzazione di un intervento di ampliamento della città giudiziaria di
Piazzale Clodio nel territorio di Roma”
PREMESSO CHE
– la città giudiziaria sita presso Piazzale Clodio, usualmente denominata anche “Palazzo di Giustizia”,
costituisce nella città di Roma un polo di vitale importanza per l’esercizio delle funzioni giudiziarie;
– gli immobili che costituiscono tale città giudiziaria o Palazzo di Giustizia risalgono ormai ad alcuni
decenni orsono e pertanto si rendono necessari interventi volti al loro rinnovamento e/o completa
ristrutturazione;
– le dimensioni e la consistenza di tali immobili, in ogni caso, non risultano più adeguati ad assicurare
efficientemente lo svolgimento delle articolate funzioni che devono espletarsi nella città giudiziaria;
– si rende pertanto necessario ampliare la consistenza edilizia della città giudiziaria di Piazzale Clodio
realizzando un nuovo edificio, che consenta in primo luogo di ospitare le strutture, le funzioni ed il
personale per il periodo in cui gli edifici costituenti la città giudiziaria saranno sottoposti agli
interventi di rinnovamento e/o ristrutturazione e, al termine di questi, di accogliere in via definitiva
le ulteriori funzioni legate all’attività giudiziaria che necessitano di adeguata collocazione;
– tale nuovo edificio, al fine di assolvere nel miglior modo possibile le proprie funzioni di struttura
aggiuntiva e complementare agli uffici della città giudiziaria di Piazzale Clodio, deve, per ragioni di
efficienza, efficacia ed economicità, essere situato nell’area parco di Monte Mario, minimizzando il
consumo di suolo e privilegiando le aree già coperte, inclusi il parcheggio e la stazione di servizio;
– già con precedente Protocollo d’Intesa, sottoscritto in data 16 maggio 2019 tra Ministero della
Giustizia, Regione Lazio e Roma Capitale, erano stati suggellati gli intenti del presente accordo, ed
erano state in parte avviate le azioni e le procedure per la compiuta definizione dell’intervento di
ampliamento della città giudiziaria di Piazzale Clodio;
CONSIDERATO CHE
– la suddetta area individuata quale ottimale per la collocazione del nuovo edificio in ampliamento
della città giudiziaria di Piazzale Clodio ricade nel Sistema ambientale e agricolo — Parchi istituiti e
tenuta Castel Porziano di cui agli artt. 68 e 69 delle NTA del Piano regolatore generale;
– per quanto riguarda la Rete ecologica, la medesima area ricade nella Componente primaria A;
– la Carta per la qualità inserisce alla medesima area negli Edifici e complessi edilizi moderni: opere
di rilevante interesse architettonico o urbano;
– l’area in questione, altresì, rientra nella Riserva naturale regionale Monte Mario, di cui Roma Natura
è l’Ente gestore e che il Consiglio direttivo dello stesso ha provveduto ad adottare il piano del parco
in data 5 novembre 2001 successivamente approvato con deliberazione del Consiglio regionale del
12 novembre 2008;
– sono già state avviate, tra le originarie Parti, le procedure più idonee, rapide ed efficaci volte a
conseguire gli effetti urbanistici e paesaggistici funzionali alla realizzazione dell’intervento;
– in particolare, in data 3 ottobre 2019 è stata stipulata apposita Convenzione tra Ministero della
Giustizia – Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria, del Personale e dei Servizi ed il Ministero
delle Infrastrutture e dei Trasporti – Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche per il Lazio,
l’Abruzzo e la Sardegna, con la quale venivano affidate a questo ultimo le funzioni di Centrale di
committenza e delle attività di committenza ausiliare, ai sensi e per gli effetti degli artt. 37, 38 e 39
del D.Lgs 50 del 2016, disposizioni all’epoca vigenti;
– per la realizzazione del suddetto intervento il Provveditorato alle Opere Pubbliche, attraverso fasi
di studio e di analisi dei fabbisogni ha redatto il Documento Preliminare alla Progettazione, soluzione
progettuale condivisa per la riqualificazione complessiva della città giudiziaria e per l’ampliamento
della stessa, da porre a base di un successivo concorso di progettazione, da condurre ai sensi degli
artt. 41 e 46 del D.Lgs n. 36/2023;
– inoltre per la finalizzazione dell’intervento in questione risulta indispensabile attualizzare, sia sotto
il profilo giuridico che fattuale, le attività ed i procedimenti da porre in essere per la realizzazione
completa dell’opera, nonché coordinare l’attività anche con il Ministero delle Infrastrutture e dei
Trasporti;
ATTESO CHE
– le Parti ritengono di sviluppare la concertazione istituzionale finalizzata all’attuazione degli obiettivi
del presente protocollo mediante l’ampliamento del Tavolo tecnico, già costituito in esecuzione del
precedente Protocollo, qui richiamato, composto dai rappresentanti degli Enti coinvolti;
RITENUTO
– pertanto, necessario porre in essere tutte le opportune iniziative atte a garantire la realizzazione
dell’intervento in questione in tempi rapidi e con procedure certe ed efficaci;
– di coinvolgere tutti i soggetti in grado di contribuire al buon esito della realizzazione dell’intervento;
– opportuno, a tal fine, meglio definire ed attualizzare i contenuti di un’azione comune e condivisa e
formalizzare gli impegni e gli adempimenti tra le Parti al fine di dare attuazione a quanto previsto nel
presente protocollo;
TUTTO CIO’ PREMESSO, CONSIDERATO E RITENUTO
FRA LE PARTI
SI CONVIENE E STABILISCE QUANTO SEGUE
1. Le premesse formano parte integrante e sostanziale del presente protocollo d’intesa.
2. Il presente Protocollo è finalizzato alla definizione condivisa delle azioni, delle procedure e delle
relative tempistiche da porre in essere, nonché degli strumenti necessari per superare eventuali
criticità motivo di rallentamenti od ostacoli, per la compiuta definizione dell’intervento di
ampliamento della città giudiziaria di Piazzale Clodio.
3. Le Parti si impegnano, ciascuna per quanto di competenza e/o in maniera congiunta e
intraprendendo ogni iniziativa utile e necessaria, a favorire la realizzazione di quanto previsto nel
presente protocollo.
4. Ai fini di cui ai punti precedenti, è ampliato il Tavolo tecnico per la realizzazione dell’intervento
oggetto del presente protocollo, coinvolgendo direttamente altresì il Ministero delle Infrastrutture e
dei Trasporti.
Il Tavolo tecnico è composto da un rappresentante unico per ciascun Ente coinvolto dal presente
protocollo, risultando pertanto composto da n. 4 membri, rispettivamente rappresentativi di Stato,
quali il Ministero della Giustizia ed il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, la Regione Lazio
e Roma Capitale. I nominativi dei componenti saranno comunicati, mediante scambio di note fra le
Parti, entro 15 giorni dalla sottoscrizione del presente protocollo. Il Tavolo tecnico sarà coordinato
dal Ministero della Giustizia, in raccordo con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, da
individuarsi quale autorità proponente per i procedimenti che saranno posti in essere ai fini della
realizzazione del progetto. Il Tavolo tecnico ha il compito di:
a) individuare e definire le procedure amministrative più idonee, rapide ed efficaci volte a
conseguire gli effetti urbanistici, ambientali e paesaggistici funzionali alla realizzazione
dell’intervento;
b) predisporre un cronoprogramma volto ad individuare, scandire e coordinare le attività ed i
procedimenti da porre in essere per la realizzazione completa dell’opera descritta in
premessa;
c) supportare la centrale di committenza nella fase di aggiornamento del documento
preliminare alla progettazione dell’intervento, per l’individuazione delle caratteristiche
pregnanti, le invarianti e gli indirizzi, da porre a base di un successivo concorso di
progettazione, da condurre ai sensi degli artt. 41 e 46 del D.lgs. 36/2023 e s.m.i. con
l’obiettivo, contestualmente alla realizzazione dell’ampliamento della città giudiziaria, di
favorire una riqualificazione complessiva del quadrante di Piazzale Clodio e una
minimizzazione del consumo di suolo;
d) proporre la nomina della commissione giudicatrice del concorso di cui alla lett. c);
e) predisporre un piano di interventi a compensazione ecologica per la valorizzazione del parco
nell’interesse dei residenti;
5. Il Ministero della Giustizia, quale autorità proponente, si impegna ad assicurare, attraverso i fondi
già allo scopo stanziati e quelli che verranno resi successivamente disponibili nell’ambito del proprio
bilancio, la copertura finanziaria di tutti gli oneri di propria competenza connessi alla realizzazione
dell’intervento oggetto del presente protocollo.
6. Il Ministero della Infrastrutture e dei Trasporti, coordinandosi con il Ministero della Giustizia, si
impegna ad adottare gli atti di propria competenza per la migliore realizzazione del progetto.
7. La Regione Lazio si impegna a dare mandato ai propri uffici competenti di verificare in tempi
ristretti i profili di conformità paesaggistica ed ambientale dell’intervento e ad individuare ed
agevolare le procedure urbanistiche più snelle ed efficaci per la realizzazione dell’intervento.
8. Roma Capitale si impegna a fornire la massima collaborazione e il supporto nell’ambito dell’intera
procedura, secondo i vari ambiti della medesima Autorità Capitolina e intende la propria adesione al
Tavolo tecnico quale partecipazione qualificata anche ai sensi degli articoli 22 e 23 della Legge
394/1991;
9. Le Parti hanno la facoltà di recedere in qualsiasi momento dal presente protocollo, con preavviso
di sessanta giorni da comunicare mediante posta elettronica certificata, fermo restando il rispetto e
l’adempimento degli obblighi reciprocamente assunti sino alla data in cui il recesso avrà efficacia.
Letto, approvato e sottoscritto.
Roma,
Regione
Lazio
Ministero della
Giustizia
Il Presidente
Il Ministro
Francesco
Rocca
Carlo Nordio
Ministero delle
Infrastrutture e dei
Trasporti
Il Ministro
Matteo Salvini
Roma Capitale
Il Sindaco
Roberto Gualtieri
