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(AGENPARL) – ven 05 luglio 2024 La Biennale di Venezia /
81. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica /
Svelata la sezione Venezia Classici /
Capolavori restaurati di Antonioni, Brook, Clément, De Sica,
Hawks, Kasaravalli, Lang, Mamoulian, Mann, Masumura,
Moretti, Ôshima, Santos, Schroeter, Truffaut, Wertmüller,
Refn, Wiseman /
Alberto Barbera: “Un viaggio cinematografico intorno al
mondo” /
Il regista Renato De Maria Presidente della Giuria
di studenti di cinema
È stata definita la selezione di Venezia Classici dell’81. Mostra
Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia, che
presenta in anteprima mondiale 18 restauri realizzati nel corso dell’ultimo
anno di capolavori provenienti da cineteche, istituzioni culturali e
produzioni di tutto il mondo.
«Il programma di Venezia Classici include la commemorazione di alcuni
importanti anniversari» – dichiara il Direttore artistico della Mostra, Alberto
Barbera – «Prima di tutto, il centenario della nascita di Marcello Mastroianni,
l’attore italiano più amato e celebrato nel mondo che rivedremo ne La notte,
tra i film più belli di Michelangelo Antonioni. Sono passati invece
cinquant’anni dalla scomparsa di Vittorio De Sica, che con L’oro di Napoli
realizzò nel 1954 uno straordinario omaggio alla città partenopea, attraverso
sei episodi ispirati ad altrettanti racconti di Giovanni Marotta. Sono cento gli
anni trascorsi dalla fondazione della Columbia Pictures: The Big Heath di Fritz
Lang e His Girl Friday di Howard Hawks sono i due capolavori restaurati da
Sony Pictures Entertainment, scelti da Venezia fra i tanti film della Major che
hanno contribuito a fare grande la storia del cinema americano. Trentacinque
anni fa, invece, Peter Brook conquistò il pubblico e i critici convenuti a
Venezia per la Mostra del Cinema con la sua affascinante versione
cinematografica dell’omonimo poema epico indiano The Mahabharata.
La pattuglia dei film italiani restaurati è completata da Ecce Bombo di Nanni
Moretti, che inaugurò la prima partecipazione del regista al festival di Cannes
1978 e contribuì a farlo conoscere a livello internazionale, e Travolti da un
insolito destino nell’azzurro mare d’agosto di Lina Wertmuller, che fu dei più
grandi incassi in Italia della stagione cinematografica 1974-75.
Oltre ai due citati, altri tre film vanno a completare il drappello dei restauri
statunitensi: Bend of the River, giustamente annoverato fra i capolavori
western di Anthony Mann, il lussureggiante Technicolor di Blood and Sand di
Rouben Mamoulian, e il Model di Fred Wiseman, che il New York Times non
ha esitato a definire “uno dei più importanti e originali registi dei nostri
tempi”.
La geografia cinematografica di Venezia Classici è come di consueto assai
varia. Dalla Francia provengono due classici imperituri, come Jeux interdits di
René Clément (Leone d’oro alla Mostra del Cinema del 1952), e La peau douce
di François Truffaut, accolto con qualche riserva al momento della sua uscita
ma degno di figurare tra le sue opere maggiori. Dal Giappone, invece, The
Man Who Left His Will on Film, uno dei capolavori di Nagisa Oshima, e All
Mixed Up (conosciuto anche col titolo di Swastika) del prolifico regista Yasuzô
Masumura, che studiò al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma,
allievo di Fellini, Visconti e Antonioni. E’ possibile invece che il nome di Girish
Kasaravalli non risulti troppo conosciuto nel nostro paese, anche se è stato tra
i fondatori del movimento Parallel Cinema, ispirato dai principi del
Neorealismo italiano. Ghatashraddha è il suo film d’esordio, che gli valse una
fama immediata e tre dei premi maggiori del cinema indiano di quell’anno
(1977). Ci spostiamo poi in Sud America, da dove proviene uno dei maggiori
classici del nuovo cinema brasiliano, The Time and Turn of Augusto Matraga
di Roberto Santos. Il nostro breve giro del mondo con i classici restaurati si
conclude con il ritorno in Europa. Dalla Danimarca arriva il film d’esordio di
Nicolas Winding Refn, Pusher, primo capitolo di una trilogia influente e di
notevole successo commerciale, che ebbe anche il merito di far debuttare un
grande attore come Mads Mikkelsen. Un’autentica rarità, infine, è il restauro
della versione integrale di Flocons d’or di Werner Schroeter, presentato alla
Quinzaine des Réalisateurs di Cannes nel 1976 e poi distribuito privo di uno
dei suoi episodi più belli, che il restauro della Cineteca di Monaco ha
consentito di reintegrare. »
Sarà il regista e sceneggiatore Renato De Maria (Hotel Paura, Paz!, La
prima linea, Lo spietato) a presiedere la Giuria di studenti di cinema che –
per l’undicesimo anno – assegnerà il Premio Venezia Classici per il miglior
film restaurato. La Giuria, composta da 24 studenti, ognuno indicato dai
docenti dei diversi corsi di cinema delle università italiane, dei DAMS e della
veneziana Ca’ Foscari, potrà altresì premiare il miglior documentario sul
cinema presentato all’interno della Sezione.
La sezione Venezia Classici si tiene dal 2012 alla Mostra. Curata da Alberto
Barbera con la collaborazione di Federico Gironi, Venezia Classici
presenta inoltre una selezione di documentari sul cinema e i suoi autori.
Questo l’elenco completo dei restauri di Venezia Classici selezionati per l’81.
Mostra:
VENEZIA CLASSICI
LA NOTTE
di MICHELANGELO ANTONIONI (Italia/Francia, 1961, 125’, B/N)
restauro: Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale
THE MAHABHARATA
di PETER BROOK (Francia/UK/USA, 1989, 173’, colore)
restauro: Brook Productions
JEUX INTERDITS (GIOCHI PROIBITI)
di RENÉ CLÉMENT (Francia, 1952, 102’, B/N)
restauro: StudioCanal
L’ORO DI NAPOLI – FILM DI PREAPERTURA
di VITTORIO DE SICA (Italia, 1954, 137’, B/N)
restauro: Cinecittà / Filmauro
HIS GIRL FRIDAY (LA SIGNORA DEL VENERDÌ)
di HOWARD HAWKS (USA, 1940, 92’, B/N)
restauro: Sony Pictures Entertainment
GHATASHRADDHA (THE RITUAL)
di GIRISH KASARAVALLI (India, 1977, 108’, B/N)
restauro: The Film Foundation World Cinema / Film Heritage Foundation
THE BIG HEAT (IL GRANDE CALDO)
di FRITZ LANG (USA, 1953, 90’, B/N)
restauro: Sony Pictures Entertainment
BLOOD AND SAND (SANGUE E ARENA)
di ROUBEN MAMOULIAN (USA, 1941, 125’, colore)
restauro: Walt Disney Studios / The Film Foundation
BEND OF THE RIVER (LÀ DOVE SCENDE IL FIUME)
di ANTHONY MANN (USA, 1952, 91’, colore)
restauro: Universal Pictures / The Film Foundation
MANJI (LA CASA DEGLI AMORI PARTICOLARI)
di YASUZÔ MASUMURA (Giappone, 1964, 90’, colore)
restauro: Kadokawa Corporation
ECCE BOMBO
di NANNI MORETTI (Italia, 1978, 104’, colore)
restauro: Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale
TÔKYÔ SENSÔ SENGO HIWA – EIGA DE ISHO WO NOKOSHITE
SHINDA (STORIA SEGRETA DEL DOPOGUERRA: DOPO LA GUERRA DI
TOKYO)
di NAGISA ÔSHIMA (Giappone, 1970, 94’, B/N)
restauro: Oshima Productions LTD
A HORA E VEZ DE AUGUSTO MATRAGA (THE TIME AND THE
CHANGE OF AUGUSTO MATRAGA)
di ROBERTO SANTOS (Brasile, 1965, 114’, B/N)
restauro: LC Barreto Produções Cinematográficas
LES FLOCONS D’OR (I FIOCCHI D’ORO)
di WERNER SCHROETER (Germania/Francia, 1976, 163’, colore)
restauro: Filmmuseum Düsseldorf / Filmmuseum München
LA PEAU DOUCE (LA CALDA AMANTE)
di FRANÇOIS TRUFFAUT (Francia, 1964, 117’, B/N)
restauro: mk2 Films
TRAVOLTI DA UN INSOLITO DESTINO NELL’AZZURRO MARE
D’AGOSTO
di LINA WERTMÜLLER (Italia, 1974, 114’, colore)
restauro: Fondazione Cineteca di Bologna / Minerva Pictures
PUSHER
di NICOLAS WINDING REFN (Danimarca, 1996, 109’, colore)
restauro: byNWR
MODEL
di FREDERICK WISEMAN (USA, 1980, 129’, B/N)
restauro: Zipporah Films
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A completamento della sezione Venezia Classici, verrà annunciata una
selezione di documentari sul cinema e i suoi autori, il cui programma verrà
annunciato nel corso della presentazione della 81. Mostra Internazionale
d’Arte Cinematografica del 23 luglio.
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Renato De Maria – Note biografiche
Renato De Maria (Varese, 1958) cresce a Bologna dove studia Filosofia. Con i
suoi primi video vince il primo premio al Festival di Torino del 1982. È regista
e sceneggiatore di Hotel Paura (1996), presentato in concorso a San
Sebastian, Paz! (2001), Amatemi (2005), La prima linea (2009), presentato al
Toronto Film Festival, La vita oscena (2014), in concorso nella sezione
Orizzonti della 71. Mostra di Venezia, Italian Gangsters (2015), in concorso
nella sezione Orizzonti della 72. Mostra di Venezia, Lo spietato (2019), film
Original Netflix, primo premio al Noir Film Festival, Caterina Caselli, una vita
100 vite (2021), presentato al Festival di Roma, Rapiniamo il Duce, film
Original Netflix, presentato al Festival di Roma 2022 e Svaniti nella notte, film
Original Netflix.
Venezia, 5 luglio 2024
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