
(AGENPARL) – ven 05 luglio 2024 *MINISTERO DELL’INTERNO – UFFICIO STAMPA *
*SOTTOSEGRETARIO EMANUELE PRISCO*
COMUNICATO STAMPA
Dichiarazione del Sottosegretario al Ministero dell’Interno Emanuele Prisco:
Giubileo. Degrado nel rione Esquilino e nell’area della stazione Termini,
Prisco: “Sì a soluzioni strutturali, no alla tensostruttura temporanea alla
stazione”
“Non è percorribile l’idea dell’amministrazione comunale di Roma di creare
tensostrutture per l’accoglienza delle persone senza fissa dimora nei
pressi della stazione Termini. Per far fronte alla situazione di degrado
del quartiere Esquilino, ed in particolare delle aree limitrofe esterne
alla stazione Termini, anche in vista del Giubileo del 2025, riteniamo più
urgente accelerare i processi di rigenerazione urbana che consentano ai
cittadini di riappropriarsi del proprio quartiere. La situazione di
degrado dell’Esquilino e dell’area intorno a Termini è stata oggetto di
numerose riunioni del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica presso
la Prefettura, e da tempo la Questura ha rafforzato i controlli
intensificato i servizi straordinari interforze di controllo “ad alto
impatto”, svolti in maniera coordinata dalle forze dell’ordine e
amministrazione capitolina. Così da inizio anno ad oggi sono stati
effettuati 69 servizi coordinati dalla Prefettura, di cui 52 – quindi con
una media di 8 servizi al mese – presso la stazione Termini e le aree
limitrofe, che hanno impegnato circa 4.250 unità di personale tra forze di
polizia, polizia municipale e altri enti.Sono state controllate circa
31.000 persone, oltre 7.000 veicoli e più di 400 esercizi commerciali, con
conseguente irrogazione di sanzioni amministrative e sequestro di merce
contraffatta. Sono state denunciate 446 persone e arrestate 110. Le misure
di prevenzione personale adottate sono state 195, ed inoltre, 17 cittadini
stranieri sono stati espulsi.All’interno della stazione di Roma Termini, la
polizia ferroviaria assicura la vigilanza continuativa con una media
giornaliera di 24 pattuglie, affiancate da personale dell’Esercito
nell’ambito dell’operazione “Stazioni Sicure” impiegato anche nelle aree
esterne limitrofe. Nei primi sei mesi dell’anno la Polfer ha effettuato più
di 4.000 servizi di pattugliamento in stazione, identificando oltre 46.000
persone. Sono state denunciate in stato di libertà 170 persone e 28 sono
state deferite in stato di arresto. Le forze di Polizia sono impegnate in
quotidiani servizi di prevenzione e contrasto all’illegalità, anche
attraverso servizi straordinari con l’ausilio di unità cinofile e dei NAS.
Al Prefetto di Roma è stata assegnata un’aliquota di 1.606 unità di
militari, di cui 205 per il controllo e la sicurezza delle infrastrutture
ferroviarie. Con l’ultima legge di bilancio il Governo ha finanziato una
ulteriore aliquota di personale di 800 unità dedicata proprio ai controlli
intorno alle stazioni ed incrementato da 5000 a 6.000 unità il contingente
dei militari dell’operazione Strade sicure. La soluzione individuata
dall’Amministrazione capitolina – di installare alcune tensostrutture
mobili provvisorie nel centro storico per l’accoglienza di persone senza
fissa dimora o in condizione di marginalità – non è percorribile. Servono
piuttosto soluzioni strutturali da realizzare per esempio con il recupero
di immobili dismessi presenti in città. Come Ministero dell’interno, siamo
impegnati ad incrementare le attività fino a quando la situazione non
migliorerà. Siamo però sempre più convinti che la definitiva soluzione
delle criticità presenti nel Rione Esquilino e nelle aree adiacenti alla
Stazione Termini non passa solo attraverso il costante impegno delle Forze
di Polizia, ma soprattutto attraverso l’attività di rigenerazione urbana e
sociale, potenziando ad esempio l’illuminazione pubblica e prevedendo
sistemi di videosorveglianza. Tale processo di rigenerazione deve servire a
dare soluzione a problematiche che non nascono certo oggi ma che sono
eredità di una gestione amministrativa e della sicurezza che hanno
colpevolmente tollerato troppe situazioni di degrado a Roma e in altre
città. Solo così potremo avere aree più vivibili e non zone franche”.
È quanto ha affermato il sottosegretario al Ministero dell’Interno Emanuele
Prisco, rispondendo ad un’interpellanza urgente nell’Aula di Montecitorio.
*Delia Cipullo*