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(AGENPARL) – ven 05 luglio 2024 “Carcasse d’auto, rifiuti di ogni genere, sterpaglie alte più di un
metro e un senso di abbandono e degrado assoluto: questo il desolante
quadro venuto fuori stamattina durante il sopralluogo effettuato dai
componenti della Terza Commissione Consiliare. Nel corso del sopralluogo,
nato dopo la denuncia del gruppo Adorno che ha segnalato anche episodi di
bracconaggio, siamo stati testimoni di come quello che poteva essere uno
dei più importanti polmoni verdi della nostra città sia ormai ridotto ad
una distesa di erba secca contornata da piccole e grandi discariche a cielo
aperto, con l’aggravante che il “teatro del sole”, che doveva rappresentare
il fiore all’occhiello dell’area, è praticamente scomparso perché
ingiuriato dall’abbandono e dal tempo. Simbolo del sacco edilizio
palermitano degli anni Sessanta, dove i “palazzinari” trasformarono un
ampio tratto della costa in un’immensa collina di detriti e sfabbricidi,
all’inizio degli anni Duemila si
decise di riqualificare l’area con la realizzazione di un parco. Come
spesso accade, però, tra rimballi di responsabilità e lungaggini
burocratiche, il parco è “morto” prima di cominciare a vivere. E, a
distanza di tanti anni, la situazione è quella drammatica che abbiamo
visto stamattina con i nostri occhi. Nel corso del sopralluogo, abbiamo
ascoltato anche Alice Grassi, figlia di Libero e presidente
dell’associazione che porta il nome del padre, e uno dei componenti
Manfredi Leone. La prossima settimana abbiamo convocato gli uffici
competenti e l’assessore all’ambiente, Pietro Alongi, perché abbiamo saputo
dalla dottoressa Liuzzo che la gara per i lavori di riqualificazione del
parco è stata finanziata, con un progetto a valere sui fondi PO-FERS. Entro
la fine di questo mese è previsto l’ok da parte dell’assessorato regionale
all’ambiente e che a settembre dovrebbero partire i cantieri. Intanto,
abbiamo chiesto di ripristinare la parte
della recinzione che è stata divelta per impedire così l’ingresso
abusivo di tutti i mezzi che finora hanno potuto scaricare qualunque
tipo di rifiuti e materiali all’interno del parco”.
Lo hanno detto Sabrina Figuccia, presidente della Commissione Società
Partecipate e i consiglieri componenti Massimiliano Giaconia,
Concetta Amella, Antonino Abbate e Caterina Meli
Fabio Citrano
Ufficio Stampa
Comune di Palermo