Al Liceo Genovesi di Napoli, la situazione è esplosiva. Luigi Tarallo, studente della classe IV B, è al centro di un conflitto che ha portato a sospensioni e continue tensioni con la direzione scolastica. Accusato di “sottrarre con dolo beni della scuola”, Tarallo è stato sospeso più volte e il suo giudizio finale è attualmente sospeso.
Un anno scolastico turbolento
L’anno scolastico 2023-2024 di Luigi Tarallo è stato segnato da numerosi contrasti con la scuola. Con una media di 6.38, il suo rendimento scolastico è stato oscurato dalle controversie disciplinari. In totale, Tarallo ha ricevuto:
- 1 giudizio sospeso
- 2 sospensioni di tre giorni ciascuna
- 40 comunicazioni da gennaio a maggio
- Il record di 4 comunicazioni in un solo giorno: il 19 aprile
La disputa sul pagamento dell’esame Cambridge
Il nodo della questione risale a un corso di inglese organizzato in collaborazione con il Cambridge Institute. Lo studente sostiene che l’esame finale fosse incluso nell’offerta gratuita del corso, come ogni anno. Tuttavia, alla fine del corso, agli studenti è stato comunicato che chi avesse fallito l’esame avrebbe dovuto pagare 193 euro. Questa decisione, giustificata dalla scuola come necessaria a causa di mancanza di fondi, non è stata formalmente documentata ma solo comunicata oralmente, creando confusione e disappunto tra gli studenti.
Accuse di favoritismo
Non tutti gli studenti sono stati trattati allo stesso modo. Almeno quattro studenti non hanno pagato nulla pur non avendo superato l’esame, alimentando accuse di favoritismo e disparità di trattamento. Luigi Tarallo ha contestato apertamente questa imposizione, definendola scorretta e illecita. Tuttavia, l’Istituto ha insistito sul pagamento immediato.
Sospensioni e minacce
La situazione è degenerata con l’arrivo di sospensioni e minacce di esclusione dalle attività scolastiche. L’11 marzo, Luigi è stato sospeso per “condotte e linguaggio non conformi ai principi di correttezza e buona educazione” e “gravi offese verbali e violazione del dovere di rispetto nei confronti di compagni, docenti o altro personale scolastico”. Successivamente, l’Istituto ha insistito per detrarre l’importo dovuto dalle quote per la gita scolastica a Siracusa.
Una seconda sospensione e accuse gravi
A giugno, Luigi ha ricevuto una seconda sospensione, questa volta con accuse più gravi di aver sottratto “con dolo beni della scuola”. Il verbale del Consiglio di classe ha condannato la sua condotta, insistendo sul mancato pagamento della quota dell’esame Cambridge. La rappresentante degli alunni ha votato contro di lui.
Un clima di mobbing e ricatti
La situazione al Liceo Genovesi per lo studente nel frattempo si era fatta ‘pesante’, Luigi è stato bersagliato da continui “consigli”. Nonostante ciò, il giovane ha continuato a resistere, aggravando ulteriormente il conflitto.
Il giudizio sospeso
L’ultimo atto di questa vicenda si è consumato con la sospensione del giudizio finale per Luigi Tarallo, in attesa dell’esito della riunione dell’Organo di Garanzia. Con una comunicazione avvenuta per e-mail il 13 giugno si informava lo studente che lo scrutinio finale era sospeso, lasciando il giovane in una situazione di incertezza.
Richiesta d’intervento del Ministro dell’Istruzione e del Merito
Di fronte a questa situazione, è evidente la necessità di un intervento esterno per garantire equità e giustizia. E’ importante ed urgente che il Ministro dell’Istruzione e del Merito invii gli ispettori al Liceo Genovesi di Napoli per fare chiarezza su quanto sta accadendo. È in gioco non solo il futuro accademico di Luigi Tarallo, ma anche la credibilità dell’istituzione scolastica e il rispetto dei diritti degli studenti.
Questa vicenda, caratterizzata da accuse, sospensioni e presunti favoritismi, solleva interrogativi sulla gestione disciplinare e la trasparenza all’interno delle scuole. È fondamentale che il Ministro dell’Istruzione intervenga per assicurare che le procedure siano corrette e che nessuno studente sia vittima di ingiustizie o ritorsioni. Mentre la storia per Luigi continua, è urgente che qualcuno metta fine a questo clima di tensione e incertezza.