(AGENPARL) – gio 04 luglio 2024 NOTA STAMPA
ORISTANO 04/07/2024
Nei giorni scorsi, con l’impiego di oltre 400 operatori della Polizia di Stato, coordinati
dallo SCO (Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato), si è conclusa una vasta
operazione di polizia giudiziaria in 27 province, tra le quali quella di Oristano, ove si sono
intensificati i controlli di polizia sui principali luoghi utilizzati soprattutto da soggetti
appartenenti alla c.d. criminalità straniera, in particolare cinese, dediti al favoreggiamento
e allo sfruttamento della prostituzione di persone, talvolta anche minorenni.
L’attività è stata svolta dalle Squadre mobili che, dopo preliminari investigazioni su soggetti
e luoghi ritenuti connessi alla criminalità straniera dedita al favoreggiamento della
prostituzione hanno effettuato controlli e perquisizioni anche in appartamenti ed esercizi
pubblici in cui le prestazioni sessuali a pagamento erano dissimulate con inesistenti attività
professionali (in particolare riferibili al settore estetico e del benessere) pubblicizzate anche
online attraverso siti e piattaforme di messaggistica dedicate.
Sette persone, sono state tratte in arresto per reati in materia di immigrazione,
sfruttamento della prostituzione e stupefacenti. Sono state denunciate altre 71 persone per
reati analoghi e, in un caso, per vendita illegale di medicinali ad uso umano (Viagra).
Sono stati adottati provvedimenti amministrativi nei confronti di 51 persone straniere,
irregolari sul territorio nazionale (26 delle quali destinatarie del provvedimento di
espulsione).
Complessivamente sono state elevate 82 sanzioni ammnistrative per decine di migliaia di
euro per esercizio abusivo dell’attività commerciale, violazione della normativa
sull’immigrazione e sugli stupefacenti, irregolarità in materia di assunzione di lavoratori,
violazione in m materia di tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, infine in alcuni
locali è stata riscontrata gravi carenze igienico – sanitarie
Nella provincia di Oristano, la Polizia di Stato, attraverso gli uffici della Squadra Mobile,
della Divisione Amministrativa e del Reparto Prevenzione Crimine Sardegna, ha effettuato
due perquisizioni presso un “centro massaggi” gestito da donne cinesi e una abitazione
loro in uso, procedendo alla contestazione di sanzioni amministrative per alcune migliaia
di euro, alla denuncia in stato di libertà per violazione della normativa sull’immigrazione e
all’espulsione di una delle donne illecitamente presenti sul territorio nazionale.
Nel presunto centro massaggi, all’interno del quale al momento degli accertamenti della
Polizia non erano presenti clienti, sono stati trovati tuttavia alcuni accessori utilizzati per
le pratiche sessuali.
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