![Logo](https://i0.wp.com/agenparl.eu/wp-content/plugins/Plugin%20Logo/Agenparl.png?w=788&ssl=1)
(AGENPARL) – gio 04 luglio 2024 **Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano**
Comunicato del 04/07/2024, ore 15:33
Nota ai media!
————–
Link video (Consiglio provinciale di Bolzano/GNews): https://we.tl/t-GCvrOymoZB
I lavori del plenum vengono trasmessi in diretta sulla homepage http://www.consiglio-bz.org e sul canale YouTube del Consiglio provinciale. Su quest’ultimo è possibile interrompere lo streaming per rivedere i passaggi precedenti, in caso di interesse a specifici interventi. Alla pagina web http://www.consiglio-bz.org/it/filmati-delle-sedute-del-consiglio è disponibile invece, di norma dal giorno successivo alle riprese, una riproduzione strutturata delle stesse, con la possibilità di cercare e selezionare la discussione su un determinato atto e gli interventi dei singoli consiglieri/delle singole consigliere.
Consiglio
Lavori Consiglio: Provincia smilitarizzata – 2, Soccorso transfrontaliero, Battipista ecologici
**Voto e mozioni di Süd-Tiroler Freiheit. Il tempo dell’opposizione è terminato.**
È ripresa questo pomeriggio, in Consiglio provinciale a Bolzano, la trattazione dle Provincia di Bolzano come zona smilitarizzata (presentato dai conss. Zimmerhofer, Knoll, Rabensteiner e Atz Tammerle il 29/05/2024), con il quale Bernhard Zimmerhofer (Süd-Tiroler Freiheit) chiedeva di invitare il Parlamento e il Governo (1) ad avviare al più presto le trattative con le autorità statali e militari affinché la provincia di Bolzano diventi una zona smilitarizzata; (2) nel caso in cui venga introdotta una leva obbligatoria, a emanare una regolamentazione speciale per la provincia di Bolzano, che esoneri dal servizio militare i sudtirolesi di lingua tedesca e ladina per ragioni di tutela delle minoranze. La discussione era iniziata . (Ie nell’occasione il pres. Schuler aveva riferito che il punto 2. non può essere votato in quanto già trattato recentemente da un’altra mozione).
Sven Knoll (Süd-Tiroler Freiheit)ha invitato a chiedersi se per una società è positiva che venga militarizzata, pur essendo la situazione della delinquenza peggiorata. L’esercito, ha ricordato, non è obbligato all’uso della lingua tedesca, e proprio nel Burgraviato ci sono tanti ospiti da Austria e Germania. Anche l’aspetto politico della questione fa riflettere: un’area dove vivono minoranze può accettare una militarizzazione o non dovrebbe invece restare neutrale? Se si guarda alla Palestina, si vede che l’occupazione dell’esercito iisraeliano ha creato problemi, e ci si chiede se serva invece un’area cuscinetto smilitarizzata. Lo stesso vale per le tante caserme ancora presenti e non utilizzate.
Il presidente della Provincia Arno Kompatscher ha ritenuto eccessivo il confronto con la Palestina, e ricordato che storicamente la grande presenza dell’esercito è un dato di fatto in Alto Adige, per via dell’esito della seconda guerra mondiale, ma negli ultimi 30 anni c’è stata una sempre più ampia smilitarizzazione, più recentemente con l’accordo sulla cessione di aree militari dismesse. Le truppe stanziate in Alto Adige non svolgono il loro servizio qui, ma per lo più all’estero, anche se si è grati del recente sostegno dell’Esercito per la sicurezza urbana. In quanto alla smilitarizzazione, l’80% delle aree militare passeranno alla Provincia, e il 20% allo Stato ; la maggior parte degli immobili passerà ai Comuni, anche per edilizia residenziale; c’è un accordo fondamentale per l’utilizzo degli alloggi per le esigenze di dipendenti delle Forze dell’ordine, il che è positivo perché non carica il mercato degli alloggi locale e consente la permanenza di chi altrimenti avrebbe difficoltà a trovare casa. Chiedere una zona smilitarizzata non è realistico, e non sarebbe la prima priorità da presentare al Governo. Il presentatore del voto Bernhard Zimmerhofer (Süd-Tiroler Freiheit) ha detto che nonostante il progetto “strade sicure” poco è cambiato in termini di sicurezza, aggiungendo che nessun Landeshauptmann si è impegnato tanto per questioni statali come l’attuale, mentre la Valle d’Aosta è andata in senso contrario. Il voto (senza il punto 2) è stato posto in votazione e respinto con 7 sì, 18 no e 9 astensioni.
Rilevando che all’ordine del giorno erano rimaste solo mozioni del proprio gruppo, Sven Knoll (Süd-Tiroler Freiheit) si è detto disponibile ad alternarsi con altri gruppi. lo stesso consigliere ha poi presentato la Operazioni di soccorso transfrontaliere, cofirmata da Für Südtirol mit Widmann, Freie Fraktion, Team K, JWA Wirth Anderlan) affinché il Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano deliberasse: (1) Il Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano auspica che le operazioni di soccorso transfrontaliere tra le diverse parti del Tirolo possano svolgersi senza impedimenti e incarica la Giunta provinciale di eliminare gli ostacoli descritti sopra nonché di adoperarsi per uniformare il relativo quadro legislativo; (2) in caso di emergenze con persone in pericolo di vita (questo viene definito dalle due centrali operative di Innsbruck e Bolzano), va sempre inviata sul posto l’ambulanza più vicina indipendentemente dal confine di Stato. (3) In caso di emergenze nei pressi del confine, le centrali operative di una parte del Tirolo devono ricorrere anche ai servizi di soccorso delle altre parti del Tirolo e consentire che le persone che si trovano in una situazione di emergenza nei pressi del confine ma che provengono da un’altra parte del Tirolo vengano trasportate in un ospedale del loro territorio; (4) È necessario creare i presupposti tecnici affinché le centrali operative di Innsbruck e Bolzano e i rispettivi mezzi di soccorso possano comunicare direttamente tra loro via radio; (5) Il presidente del Consiglio provinciale è incaricato di trasmettere la presente mozione ai parlamentari europei della regione europea del Tirolo affinché si adoperino per una regolamentazione unitaria a livello europeo in materia di operazioni di soccorso transfrontaliere.
Franz Ploner (Team K), cofirmatario, ha ricordato che in occasione della Seduta congiunta ci si era espressi per operazioni di soccorso transfrontaliere, come previsto anche altrove, per esempio tra Germania e Belgio. La normativa UE lo permette. Italia e Austria hanno normative diverse, ma queste non sono determinanti in caso d’emergenza: un medico che opera nel Tirolo può intervenire in area di confine; le due centrali, inoltre, possono e dovrebbero comunicare. Il consigliere ha ricordato che a Vipiteno c’era spesso questa esigenza di intervento transfrontaliera, e ricordato che lo stesso assessore alla Salute si era espresso a favore in un comunicato stampa.
Bernhard ZImmerhofer (STF) co-firmatario, ha detto di conoscere il problema dai tempi del suo impegno nel soccorso in valle Aurina, e che il problema sarebbe stato risolto se l’Italia avesse ratificato il protocollo aggiuntivo dell’accordo di Madrid, che risale al 1995.
Josef Noggler (SVP) ha evidenziato che conosce la situazione dall’esperienza in Val Venosta, dove grazie all’impegno dell’ex ass. Widmann il soccorso in elicottero transfrontaliero funziona bene, e ringraziato Knoll per la proposta. Ha segnalato che la omnibus contiene un apposito articolo che riguarda non solo l’Austria,ma anche i Grigioni. Quello che non sempre funziona è la comunicazione tra centrali operative, che non sanno cosa succede a seconda dei vari livelli di emergenza. Un problema sono anche i differenti ambiti di intervento degli operatori sanitari.
Jürgen Wirth Anderlan (JWA Wirth Anderlan) ha chiesto a Zimmerhofer se in Valle Aurina c’è anche un confine con il Salisburghese.
L’ass. Hubert Messner ha detto di essere consapevole delle difficoltà in merito alla collaborazione transfrontaliera, e ricordato una delibera del 2017 della Giunta per una collaborazione nell’ambito del soccorso nonché il progetto pilota 2018-2019 coordinato dalle centrali del Tirolo e dell’Alto Adige, mirava a permettere al paziente di farsi portare all’ospedale più vicino. Per via di quello che è successo dopo il 2019, il progetto non è stato elaborato, tuttavia in caso di emergenza la collaborazione funziona e non ci sono confini di Stato. Un problema è però che le due centrali non sono ufficialmente collegate via radio, nonché le diverse competenze degli operatori sanitari. Il soccorso va migliorato a fronte degli eventi legati ai cambiamenti climatici, ma per affrontare tutti i problemi burocratici ci vorrebbero 2-3 anni. Bisogna distinguere tra emergenza e trasporti, ha detto l’assessore: nel primo caso, la collaborazione funziona benissimo. Egli ha citato poi i numeri degli interventi degli ultimi 10 anni e riportato alcuni esempi, evidenziando che il soccorso d’emergenza in Alto Adige funziona molto bene. Non avrebbe sostenuto la mozione. Sven Knoll si è stupito di questo, ricordando che non è mai stata fatta la promessa valutazione del protocollo d’intesa, ed evidenziando la problematica dell’operatività quotidiana nonché l’esigenza di un protocollo chiaro – bisogna superare gli ostacoli tecnici. Ha chiesto di votare almeno il punto relativo al superamento degli ostacoli tecnici. La mozione è stata per punti separati respinte le premesse, il punto (1), il punto (2), il punto (3) e il punto (5) (ciascuno con 17 sì e 17 no), il punto (4) è stato approvato all’unanimità (34 sì).
Bernhard Zimmerhofer (Süd-Tiroler Freiheit) ha quindi presentato la Agevolazioni per veicoli battipista ecologici, con la quale chiedeva incaricare la Giunta provinciale di elaborare, e di seguito attuare, un piano di agevolazioni per il passaggio nei tempi più rapidi possibili a veicoli battipista ecologici.
Andreas Leiter Reber (Freie Fraktion) ha ricordato una mozione della scorsa legislatura riguardante progetti rinnovabili nelle aree da sci, e che allora l’assessore competente Achammer aveva detto che si stanno valutando esempi di best practices: sarebbe interessante conoscere i relativi dati.
Andreas Colli (JWA Wirth Anderlan) ha chiarito che nelle aree di Siusi e Gardena ci si occupa da tempo di questo tema, ma lo stato attuale della tecnica non è adatto, richiedendo i battipista molta energia, se non per piccole piste e aree. Le aziende stanno investendo nella ricerca di alternative, idrogeno compreso, ma quest’ultime richiederebbero stazioni di rifornimento e serbatoi in montagna. Il mercato sta giá investendo,pertanto non bisognerebbe usare mezzi pubblici.
La parte deliberante della mozione potrebbe essere usata un po’ per tutto, ha detto Brigitte Foppa (Gruppo verde), dicendosi d’accordo con l’intenzione, ma ritenendo necessario integrare un vincolo nel dispositivo.
Al contrario delle infrastrutture per l’idrogeno, ha chiarito Sven Knoll (STF), cofirmatario, i collegamenti elettrici sono già disponibili in montagna, e sarebbe quindi già possibile agire.
Quale maestro di sci che conosce la situazione, Jürgen Wirth Anderlan (JWA) ha informato che a San Vigilio ci sono già gatti delle nevi con motori elettrici, e che ci sono già progetti simili, tuttavia un problema è sempre oil trasporto di i´dogeno e il peso delle batterie, oltreché i costi: un gatto delle nevi costa oggi 500.000 e, uno elettrico 1 milione. Le aree sciistiche sono disponibili alle nuove tecnologie, ma bisogna lasciare spazio all’economia.
L’ass. Marco Galateo ha ritenuto importante il tema, ricordando le risorse cospicue investite dalla Giunta per rinnovare le piste da sci, con un occhio al risparmio energetico e uno alla sicurezza. In quanto ai gatti delle nevi elettrici, vanno bene attualmente solo per piste da fondo e di slittino, per le altre piste sono ancora in fase di sviluppo, perché serve un’autonomia di tante ore: ci vorranno un paio d’anni prima che il mercato possa offrirli. Ha quindi proposto di ritirare la mozione e di chiedere piuttosto i dati di tutti gli investimenti di questi anni, per decidere poi che strada prendere. Bernhard Zimmerhofer ha accolto la proposta e ritirato la mozione.
Su richiesta di Maria Elisabeth Rieder (Team K), la seduta è stata quindi sospesa per qualche minuto per un confronto tra capigruppo al termie della quale il presidente Arnold Schuler ha riferito che il tempo dell’opposizione era terminato e si sarebbe proceduto con l’esame del ..
(continua)
**MC**
[Vai all’articolo online ›](https://www.consiglio-bz.org/it/comunicati-stampa/lavori-consiglio-provincia-smilitarizzata-2-soccorso-transfrontaliero-battipista-ecologici)
Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano
Sito web:[ www.consiglio-bz.org](https://www.consiglio-bz.org)
Hai ricevuto questa e-mail perché ti sei registrato all Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano.
[Apri nel browser](https://egjaabf.r.bh.d.sendibt3.com/tr/mr/47LZWS2wuKpYwEnpwak5qVHmcDfs2DphxZhKRgnH8A_cLaGr2seoS7DXKax1cxzj5dVgDHHhywt9w0f52_nebETr0L95YZebguE3DFGD7NPFD5alorO_2kYRyjS56MYJO_lgfs8SiED0LPwRjNAGyHoYNS_-HMMHUxpvggPnG17CqL7an-TlOfYYK6zIJuRB0WONcvDU34ZrguNnjwa2QpatgBT7YpgIjyiG01_u0HBXMhQ) | [Annullare l’iscrizione](https://egjaabf.r.bh.d.sendibt3.com/tr/un/SAcbb-Zjo46R96GOT80aeunJv-cVSNvV4XfXz2t5XF_kenRb4VCELgqw6yXiSgnipYGLXdd48dD2-tlbNnjUSfcJ_VHbr4Yfue5SCTDJU9jyTQBi9vsZOf2033CQxhHvz5cxmNPUN4vsxQcsagthmo-_RokRpip279UkAPZuA34pkxC90yHCK6q0j0-pykKPIGClmNrFAYBoeJqO-YLiL79vV3BUuptCYkHvF3XdVkOHgOlwKb8p1EfmLscDBq60dh3yI7ioDYVtphE)
Hai domande o commenti? Si prega di non utilizzare la funzione di risposta a questa e-mail, ma utilizzare il [modulo di contatto](https://www.consiglio-bz.org/it/contatti) per inviarci un messaggio.