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(AGENPARL) – gio 04 luglio 2024 **Giani agli agricoltori: “Equilibrio con tutela fauna per salvaguardare
le imprese”**
/Scritto da Redazione, giovedì 4 luglio 2024 alle 16:05/
“Il vostro grido d’allarme è assolutamente comprensibile. I danni
provocati dalla fauna selvatica, a partire dai cinghiali, fanno salire il
rischio d’impresa a un livello altissimo. Purtroppo talvolta ci scontriamo
con normative che portano la tutela della fauna a un livello esasperato.
Bisogna trovare un giusto equilibrio”. Così il presidente della Regione
Toscana Eugenio Giani si è rivolto agli agricoltori che si sono radunati
davanti a Palazzo Strozzi Sacrati per partecipare alla manifestazione
voluta da Coldiretti con l’obiettivo di richiedere misure capaci di
fronteggiare la situazione di difficoltà di tante imprese per i danni
provocati dalla fauna selvatica, in particolare dagli ungulati.
Il presidente, dopo aver garantito l’interessamento della Regione, ha
evidenziato il valore dell’impresa agricola nel contesto toscano:
“L’attività agricola produce un bene non solo per l’impresa che crea
sviluppo e lavoro, ma anche per il territorio, che è più protetto
rispetto a eventi atmosferici sempre più frequenti a causa dei cambiamenti
climatici, e anche per il turismo, perché la bellezza dei campi coltivati,
diventa una cartolina della Toscana. Chi sviluppa un’impresa agricola
compie un’opera di interesse generale che noi dobbiamo sostenere con tutto
il nostro impegno”.
“La Regione Toscana – ha aggiunto la vicepresidente e assessora regionale
all’agricoltura Stefania Saccardi – non si è mai tirata indietro di fronte
alla tutela dell’agricoltura e dei nostri agricoltori che non solo
garantiscono cibo di qualità alla popolazione, non solo lavoro e sostegno
a tante famiglie, ma che forniscono un sostegno fondamentale per la
bellezza e la conservazione del nostro territorio”.
“Siamo la Regione – ha proseguito – che sul tema della tutela
dell’agricoltura nei confronti della fauna selvatica si è spinta più
avanti: abbiamo prontamente adottato tutte le misure necessarie anche a
garantire la nostra suinicoltura dalla Psa con un piano straordinario per
la gestione dei cinghiali, adottato già a luglio del 2023 e poi modificato
e migliorato nel dicembre del 2023 e che riproporremo con una delibera
anche lunedì prossimo, integrato con alcuni aspetti”.
“Abbiamo poi in fase di dirittura d’arrivo – ha detto ancora Saccardi –
la conclusione della proposta di piano faunistico venatorio, che poi
passerà per l’approvazione definitiva al Consiglio Regionale, dove abbiamo
qualificato come aree non vocate al cinghiale tutte le aree destinate
all’agricoltura anche in via potenziale. Infine abbiamo già adottato tutte
le misure consentite dalle norme nazionali e ribadiamo che su questo fronte
la Toscana ha fatto tutto ciò che deve fare; ma, per portare a compimento
la tutela dell’agricoltura, insieme alla Regione Toscana devono lavorare
anche le polizie provinciali, i sindaci, gli ATC e anche le associazioni
venatorie”.