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(AGENPARL) – gio 04 luglio 2024 Antimafia: Cantalamessa (Lega), al lavoro per verità su strage via D’Amelio senza tentennamenti
Roma, 4 lug – “Prendiamo atto degli sviluppi delle indagini sulla strage di via D’Amelio, in cui vennero uccisi il giudice Borsellino e la sua scorta, che dopo 32 anni hanno portato la Procura di Caltanissetta a formulare l’ipotesi di reato nei confronti di Gioacchino Natoli che avrebbe insabbiato nel 1992 un’indagine per favorire alcuni esponenti della mafia. Non commentiamo indagini in corso, ma a noi inquieta che ci siano voluti così tanti anni per arrivare a ipotizzare reati non certo marginali, così come ci inquieta l’ingerenza – a indagini in corso – di Pd e M5S. guardiamo con interesse a ogni iniziativa che finalmente faccia luce sulla morte del magistrato Paolo Borsellino, avvenuta in una stagione densa di eventi rimasti troppo spesso oscuri. ‘Forse saranno mafiosi quelli che materialmente mi uccideranno, ma quelli che avranno voluto la mia morte saranno altri’. Lasciamo lavorare la Procura, avendo pieno rispetto di tutte le indagini. Questo Paese ha bisogno di verità e, esattamente come abbiamo fatto in questo anno, continueremo a fare domande utili alla ricerca di questa verità, senza guardare al curriculum dell’audito ma al contributo che può dare nella sacrosanta richiesta di giustizia avanzata dai figli del giudice Borsellino”.
Così in una nota il senatore della Lega Gianluca Cantalamessa, capogruppo in commissione Antimafia a Palazzo Madama e responsabile dipartimento Antimafia del partito.
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Ufficio stampa Lega Senato