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(AGENPARL) – gio 04 luglio 2024 *”Dubai hub globale per il Made in Italy”*
L’Università Iuav di Venezia accoglie una delegazione emiratina e apre una
finestra sulle opportunità che Dubai può offrire alle nostre imprese
COMUNICATO STAMPA
Venezia, 4 luglio – Dubai come porta d’accesso al mercato globale per le
imprese italiane.
È stato questo il tema centrale del convegno *“Dubai hub globale per il
Made in Italy” *tenutosi quest’oggi e organizzato *dall’Università Iuav di
Venezia*, con la collaborazione di Confindustria Veneto Est e della *Dubai
Chamber*, ente pubblico di Dubai istituito dal governo dell’Emirato allo
scopo di facilitare la cooperazione internazionale.
L’incontro, moderato da Stefano Antonelli, responsabile dell’ufficio
italiano della Dubai Chamber, segna l’*avvio di un percorso di
collaborazione tra l’Università Iuav di Venezia e la Dubai Chamber
stessa, *volto
al rafforzamento di *relazioni internazionali nell’area del Golfo*, per lo
*sviluppo* delle *progettualità* dell’ateneo.
Grazie alla presenza di rappresentanti del mondo imprenditoriale,
istituzionale e accademico sono state dunque esplorate le interessanti
opportunità che la città – e più in generale l’emirato – può offrire
all’economia italiana.
Dubai vanta una posizione geografica privilegiata, a cavallo tra Oriente e
Occidente, nonché un’economia solida e dal grande potenziale di crescita.
Nei primi nove mesi del 2023 ha dato prova della sua forza economica
registrando un *aumento del 3,3% del prodotto interno lordo reale*[1]
un’importante crescita in molti e diversi settori, come turismo, logistica
e comunicazioni.
Un’economia in salute, quella di Dubai e degli Emirati Arabi nel complesso,
che non passa inosservata: secondo i dati del Ministero degli Esteri,
sono *oltre
600 le imprese italiane* già presenti negli* Emirati Arabi Uniti*[2]
il *principale mercato di sbocco del nostro export *nel Medio Oriente: nel
*2023* le *vendite* di *made in Italy* verso il Paese hanno sfiorato i *6,7
La collocazione strategica dell’emirato, la solidità economica, unita
all’efficienza e alla modernità delle sue infrastrutture e della logistica,
rendono Dubai un ideale punto di incontro e di scambio non solo
commerciale, ma anche culturale tra diverse regioni del mondo.
Per i professionisti dell’ingegneria, della pianificazione,
dell’architettura, Dubai è una tela bianca, piena di opportunità. Ecco,
quindi, che il mondo accademico può giocare un ruolo chiave nella creazione
di reti, come connettore e facilitatore nella diffusione di conoscenze,
come fucina di idee e progettualità.
*“L’Università Iuav di Venezia è un’università proiettata verso il futuro –
*ha sottolineato *Benno Albrecht, Rettore dell’ateneo** -, che crede
fermamente nell’importanza di mettere in moto le idee anche attraverso la
condivisione e il confronto di esperienze. Tra i nostri obiettivi primari
c’è quello di offrire alla comunità studentesca opportunità di studio e
approfondimento, ma anche di lavoro. Far incontrare domanda e offerta di
professionalità è tra le nostre priorità e spesso, per questo, ci
affacciamo all’estero. Non a caso siamo tra i primi atenei in termini di
internazionalizzazione. In tal senso, è imperativo per noi esplorare il
ventaglio di opportunità che una città – e un’area – come quella di Dubai
può offrire”.*
La città del Burj Khalifa, il grattacielo più alto al mondo, si presenta
quindi come centro nevralgico attorno a cui si muovono risorse materiali e
immateriali, un ambiente favorevole agli investimenti, con politiche
economiche aperte e una burocrazia semplificata. Un’area che può contare su
importanti e solidi partner commerciali, come la compagnia aerea Emirates,
presente alla conferenza odierna nella persona di *Fabio Ghiringhelli,
Country Manager in Italia*. Vettore capace di movimentare una mole
consistente di persone e merci, Emirates è oggi un punto di riferimento di
prim’ordine anche per il Made in Italy.
Tra i relatori del convegno, anche *Fabio Grilli, Head of Design and
Development di EMAAR*, il principale developer dell’area del Golfo, azienda
proprietaria, tra le altre cose, del Burj Khalifa, dell’acquario di Dubai e
del Dubai Mall. “*Gli amministratori del paese hanno creato un contesto
socio-economico così favorevole ed efficiente da rendere il Real Estate un
settore trainante dell’economia locale*- ha evidenziato Grilli*-. Solo
EMAAR ha consegnato 70.000 unità abitative negli ultimi vent’anni e
raddoppiato l’offerta rispetto all’anno scorso, distinguendosi per
affidabilità e qualità del prodotto finale. In questo fertile contesto
trovano spazio know-how specializzato e forniture di qualità provenienti da
tutto il mondo, l’Italia certamente non è da meno, forte dei sei miliardi
di dollari di scambi commerciali all’anno con gli Emirati Arabi Uniti,
principale partner commerciale*.”
Fabio Grilli sarà anche relatore del secondo appuntamento organizzato
presso l’Università Iuav di Venezia, ovvero la lectio magistralis *“Dal
deserto alla metropoli”, rivolta agli studenti per illustrare loro cosa
significhi lavorare in un mercato in rapida espansione e quale metodo di
lavoro sia richiesto nel campo dello sviluppo urbano. *
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https://www.ilsole24ore.com/art/dubai-porta-d-ingresso-africa-e-medio-oriente-le-aziende-italiane-AFLon3wD
[image: Ca’ Tron.jpg]
Ca’ Tron, sede dell’incontro
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