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(AGENPARL) – gio 04 luglio 2024 (ACON) Trieste, 4 lug – Le disposizioni dell’Assestamento di
bilancio previste nell’articolo 2 sulle attivit? produttive, a
cui vanno quasi 164,64 milioni di risorse nuove, di cui 48,5 per
i fondi di rotazione Frie e circa 8 per l’acquisto di macchinari
attraverso la legge Sabatini, sono state illustrate alla II
Commissione dall’assessore regionale Sergio Emidio Bini, che ha
evidenziato i finanziamenti pi? importanti per il 2024 (in tutto
si smuoveranno 380 mln, ha specificato): 1,5 mln al Consorzio di
sviluppo economico locale dell’area giuliana (Coselag) per lavori
alla palazzina ex Ezit e altri 5 mln per il potenziamento delle
infrastrutture ferroviarie a servizio dell’area industriale di
Trieste, anche per il rilancio del sito ex Wartsila in
coordinamento con l’Autorit? portuale e l’interporto (si vuole
sgravare il trasporto su ruota e andare sempre pi? verso la
rotaia, ha detto Bini).
Inoltre, 680mila euro al consorzio per il Nucleo di
industrializzazione della provincia di Pordenone (Nip) per una
nuova strada nella zona industriale di Maniago; 20 mln al
Consorzio di sviluppo economico del Friuli (Cosef) per
infrastrutturazioni varie dell’area Aussa Corno, con 300mila euro
per uno studio di fattibilit? per il recupero dell’area ex
Montecatini (come tempistiche, alcune opere inizieranno gi? a
gennaio 2025 ma altre attenderanno di pi?, ha dettagliato
l’assessore); 20 mln al Consorzio di sviluppo economico locale
del Ponte Rosso-Tagliamento per una rete duale di distribuzione
dell’acqua nonch? di un bacino di laminazione al servizio della
roggia Bianca, in Comune di San Vito al Tagliamento.
Ma vi sono anche modifiche ad altrettante leggi regionali in
materia di agevolazione dell’accesso al credito (30 mln per
l’anno corrente) e di sviluppo delle imprese piccole e medie (4
mln), con sostegni mirati per le start up non solo innovative,
oltre a norme dedicate al funzionamento di Fvg Plus, all’impiego
di risorse 2024 per lo scorrimento della graduatoria 2023
relativa a nuove strutture ricettive a quattro stelle nei
comprensori sciistici (16 mln, 4 i progetti ammissibili,
rispettivamente a Tarvisio, Chiusaforte, Sappada e Piancavallo)
sino all’autorizzazione ad impiegare 1,35 mln, gi? destinati al
Comune di Grado per l’ex caserma della guardia di finanza, per la
costruzione di un osservatorio dell’ambiente lagunare e a
finanziamenti di progetti legati alla decarbonizzazione del
sistema produttivo attraverso l’uso non solo dell’idrogeno, ma
anche di fonti rinnovabili.
Dalla tabella B si notano 2 mln in pi? per lo scorrimento del
bando per l’imprenditoria femminile e 1 per quello dei negozi di
vicinato, ma anche 10 mln in pi? per gli accordi per
l’insediamento delle imprese per 21,5 mln totali, 7 mln al Fondo
delle imprese artigiane gestito dal Centro di assistenza Cata, 5
mln per i grandi eventi e unl sostegno a 3 nuovi distretti del
commercio: Tolmezzo, Palmanova e Riviera friulana.
“Spiace evidenziare il mancato impegno dell’assessore di
discutere dell’Aussa Corno in Commissione, con un atteggiamento
che non va bene neppure verso l’autonomia dei Consorzi
industriali”, ? stata l’accusa di Massimiliano Pozzo (Pd), mentre
la collega Manuela Celotti ha chiesto se con gli incentivi
all’imprenditoria femminile si scorre tutta graduatoria (i 5,1
mln complessivi – le ha detto Bini – consentiranno la copertura
del 66% delle domande, mancano 2,2 mln ma le anticipo che li
metteremo). Pollice verso, invece, alla sua richiesta, legata al
sostegno ai servizi di prossimit?, ampliando la tipologia ai bar
che offrono generi di prima necessit? e prevedere una misura
sperimentale per il recupero degli immobili siti a poca distanza
dalle ciclovie per sostenere il turismo lento. L’assessore ha
reso noto che per met? 2025 arriver? una legge quadro sul
terziario, con gli incontri con i portatori di interesse a
novembre, perci? non c’? l’intenzione di fare piccoli interventi
sparsi.
Per Furio Honsell (Open Sinistra Fvg) ci sono misure che fanno
paura, vedi Aussa Corno ma anche i fondi per le reti duali
piuttosto che per l’emittenza privata e i giornali, dove va
garantito il pluralismo perci? non comprende perch? la cosa passi
per PromoTurismoFvg, ma anche le disposizioni troppo generiche
per i poli sciistici e sull’uso delle fonti rinnovabili. Invece
Laura Fasiolo (Pd) si ? soffermata sui 500mila euro per
l’ammodernamento di unit? abitative ad uso turistico, una quota a
suo dire scarsa per la quale chieder? con un emendamento che sia
aumentata, oltre ad un intervento anche per la caserma “Del
Fante” di Gorizia “che sta diventando inguardabile”.
Roberto Cosolini (Pd) ha ripreso l’esigenza di discutere
sull’Aussa Corno, ma anche le tempistiche del testo unico
preannunciato da Bini, chiedendo “un passaggio in Commissione
prima che il testo sia chiuso, per una discussione gi? a livello
di linee guida”. Il dem Francesco Martines ha suggerito che il
Centro studi dedicato alla conoscenza dell’andamento del sistema
produttivo regionale sia utilizzato anche per analizzare
l’efficacia dei contributi; ha poi avanzato la richiesta,
arrivatagli da alcune piccole aziende, di pensare a un metodo
regionale per incentivare le integrazioni. “Sono gi? previsti –
ha risposto Bini – 1,5 mln su Rete Impresa appunto per aiutare le
impese piccole a fare rete”. Il collega Andrea Carli vorrebbe,
tra le altre cose, contributi per i distretti del commercio
calibrati per numero di Comuni che vi fanno parte invece che per
numero di abitanti rappresentati da tali Comuni.
(fine)
ACON/RCM
042009 LUG 24