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(AGENPARL) – gio 04 luglio 2024 (ACON) Trieste, 4 lug – Articoli 2 (attivit? produttive) e 3
(risorse agroalimentari, forestali, ittiche e montagna) e commi
dell’articolo 7 (lavoro e formazione), con relative tabelle, del
disegno di legge 23 sull’Assestamento di bilancio 2024-26 sotto
la lente di ingrandimento della II Commissione consiliare
presieduta da Markus Maurmair (FdI), oltre a parti dei documenti
correlati, ovvero del Rendiconto generale 2023 (ddl 22) e del
Documento di economia e finanza regionale 2025 (Defr) per ci? che
riguarda il mondo del lavoro. La Commissione li ha avallati con
il voto favorevole della Maggioranza e l’astensione delle
Opposizioni, a parte Furio Honsell (Open Fvg) che ha votato
contro l’articolo 2 in quanto a suo dire privo di una strategia
globale.
Prima a prendere la parola, l’assessore Alessia Rosolen ha detto
del settore di propria competenza del Defr, dove le direttive
sono in primis per il contrasto all’eccessiva precariet?, che
colpisce soprattutto giovani e donne, e poi il sostegno ai
lavoratori disoccupati attraverso contributi per assunzioni anche
a tempo determinato (Pal), che vede l’utilizzo del Fondo sociale
europeo (Fse+) per diversi milioni di euro. A ci? si aggiunge il
tema della qualit? del lavoro con processi di formazione continua
per tutti, disoccupati ma oggi anche occupati.
“Prevediamo 1,3 milioni di euro in tabella G dell’Assestamento di
bilancio per i contratti di solidariet? difensivi, che gi? vedono
5,2 mln previsti, ma anche 2,8 mln in pi? all’1,7 che gi? c’? per
i cosiddetti cantieri lavoro (finanziamenti ai Comuni per
l’inserimento lavorativo delle persone disoccupate) utilizzabili
nel 2025”, ha poi spiegato la Rosolen entrando nel merito
dell’Assestamento e anticipando due emendamenti: uno di
affidamento a Fvg Plus dei fondi regionali di garanzia del
credito dei lavoratori precari e uno collegato ai processi di
transizione aziendale.
Honsell si ? quindi preoccupato dei lavoratori a termine, che
risultano in calo dal 2022 al 2023 di quasi 2 punti percentuali,
volendo sapere se ci sia o no una crescita delle stabilizzazioni
in Friuli Venezia Giulia. Il consigliere di Open avrebbe voluto
anche un sostegno per i corsisti nell’ambito dell’attivit? di
formazione. Andrea Carli (Pd) ha chiesto specifiche sulle misure
per l’attrazione dei giovani talenti in Fvg inserite nel Defr e
il collega Massimiliano Pozzo, non trovando dati sugli
ammortizzatori sociali, ha voluto sapere se siano in aumento le
ore di cassa integrazione (nel 2023 sono effettivamente
aumentate, gli ? stato confermato).
Massimo Moretuzzo (Patto per l’Autonomia-Civica Fvg) vorrebbe che
i bandi per i cantieri lavoro fossero anticipati nei tempi e ha
detto che “il tema salariale ? la questione di fondo per la quale
i giovani scelgono di andare altrove, la Regione deve trovare gli
incentivi con cui fare leva sulle aziende ad esempio per
spingerle all’adeguamento dei contratti dei somministrati”.
Stesso argomento per Manuela Celotti (Pd), secondo la quale nelle
selezioni delle persone si dovrebbe cercare di tener conto, per
aiutarle, anche del loro luogo di residenza. Quanto agli aiuti
per le persone con fragilit?, la Rosolen ha ricordato che “ci
sono gi? molteplici misure di tutela, tra cui il programma
Integra che vede 18 mln di euro proprio per le persone in
situazione di svantaggio o disabilit?”.
Da ultima, Serena Pellegrino (Avs) ha voluto sapere dei vincoli
di impiego “dei 7 mln che rientrano nelle casse della Regione
dalle aziende che preferiscono pagare la multa pur di non
assumere persone con disabilit?”.
L’articolo 3, di competenza dell’assessore regionale Stefano
Zannier, registra azioni che viaggiano verso i 90 mln totali, dei
quali 62 mln al Fondo di rotazione regionale per interventi nel
settore agricolo (gi? inseriti 19 nella legge di stabilit?, ha
sottolineato Zannier), incluso un aumento di disponibilit? di 8
mln per completare gli aiuti del Programma anticrisi conflitto
russo-ucraino della legge regionale 5/2020; 25mila euro
all’istituto tecnico agrario Paolino di Aquileia di Cividale per
celebrare il centenario della fondazione; 35mila euro al
Consorzio tutela vini Collio per i 60 anni di costituzione;
13mila euro per aiutare le imprese agricole che nel 2023 hanno
subito danni dalla fauna selvatica; 15mila euro per il 2024, ma
75mila nel triennio, per il monitoraggio dell’anguilla nella
laguna di Marano. Inoltre la conferma di fondi per lo scorrimento
di graduatorie, come quella del bando per la viabilit? forestale
e quella del fotovoltaico alle aziende (10 mln per le zootecniche
e 4 per le altre).
“Con gli emendamenti – ha fatto sapere Zannier – verranno
previsti 3 mln per l’accesso al credito delle imprese agricole
con garanzie tramite un Confidi specializzato nel settore che
oggi manca; 1,6 mln in due anni per contrastare la moria delle
api; la riapertura di contributi per le due riserve Fvg della
Biosfera (Alpi Giulie e Miramare); modalit?, concordate con le
Comunit? di montagna, con cui dare le concessioni degli impianti
e delle reti tecnologiche realizzati da privati che interessino
la viabilit? forestale del demanio regionale”.
Massimiliano Pozzo (Pd) si ? soffermato su tre problemi: la
presenza del granchio blu (finanziato l’acquisto di nuove reti,
oggi si pensa a coprire ci? che non ? coperto dallo Stato, come
l’acquisto di attrezzature specifiche per pescarlo, ha detto
l’assessore), la peste suina (la questione ? sotto controllo e
sotto contenimento) e gli aggiornamenti degli impegni presi dalla
Regione per i danni da maltempo subiti a luglio 2023 (indennizzi
regionali a chi ha presentato domanda, si stanno per chiudere
tutte le pratiche). Carli avrebbe voluto conoscere quante sono le
nuove risorse stanziate dopo la seduta di Giunta della mattina e
quante sono le associazioni fondiarie ma, gli ha risposto
Zannier, non esiste un censimento.
Rosaria Capozzi (M5S) si ? soffermata sul monitoraggio delle
anguille, Francesco Martines (Pd) sull’opportunit? di prevedere
una riprogrammazione delle attivit? dei Consorzi di bonifica
nell’aiutare i piccoli Comuni, Marko Pisani (Ssk) sull’inclusione
delle Comunelle tra i soggetti che sono risarciti dai danni
faunistici, Pellegrino sulla questione Confidi, ovvero sulle
variabili istituti bancari, merito creditizio dell’impresa
agricola che fa domanda di contributo e garanzie da dimostrare,
un argomento che ha evidenziato anche Moretuzzo.
1 – segue
ACON/RCM-fa
042002 LUG 24