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(AGENPARL) – mer 03 luglio 2024 Da Boso a Delisi: a Serravalle di Carda (Apecchio) la residenza artistica con i
grandi della scena teatrale. Gli organizzatori: «Condivisione e scambio, così
valorizziamo la creatività»
Torna ‘Barattocult’, il Festival del Baratto
Culturale che lega arti e territorio
PESARO – Torna Barattocult, il Festival del Baratto Culturale che lega arti e territorio.
L’iniziativa è stata presentata in Provincia dal presidente Giuseppe Paolini, dall’assessora
alla Cultura di Apecchio Giulia Pazzaglia, dalla consigliera comunale di Apecchio con
delega alle Politiche giovanili Rachele Ferrara, dalla responsabile dell’Ufficio istruzione
della Provincia Patrizia Paoloni, dal direttore artistico della manifestazione Carlo Boso e
dalla presidente e direttrice artistica di Teatro Le Ombre Gigliola Tagliaferri. «Il progetto
– spiegano i promotori – nasce da un’idea del Teatro Le Ombre di Pesaro, come
sperimentazione artistica di scambio tra arti (teatro, danza, musica e arti visive) e il
territorio. Che per questa edizione specifica abbiamo individuato nell’entroterra
appenninico della provincia, nel comune di Apecchio e nella Carda, corridoio bizantino
che collega la costa tirrenica con quella adriatica». Si riprende il concetto di “baratto
culturale”, nato nel 1974 da un’esperienza del regista teatrale Eugenio Barba durante il
soggiorno dell’Odin Teatret in alcuni piccoli borghi dell’Italia meridionale. «Oggi –
evidenziano gli organizzatori – rilanciamo questa esperienza per trasformarla in un Festival
multidisciplinare artistico che si terrà ad Apecchio (nel borgo di Serravalle di Carda) dal
20 al 25 agosto. Arricchendolo con nuove valenze pedagogiche e coinvolgendo
adolescenti, adulti e anziani della comunità apecchiese nella realizzazione di performance
ed elaborati artistici da condividere con il territorio. Ci avvaliamo anche dei nuovi mezzi
di comunicazione digitale, con la sezione ‘Barattocult 4.0’». Da segnalare che il progetto è
risultato vincitore a livello nazionale del Creative Living Lab, avviso pubblico del
ministero della Cultura (Direzione generale creatività contemporanea) che sostiene azioni
condivise di rigenerazione urbana attraverso la realizzazione di attività culturali e creative.
LA PIATTAFORMA – ‘Barattocult 4.0’, sostenuto dal ministero dei Beni culturali
nell’ambito dei fondi Pnrr, è una piazza virtuale che permette agli artisti di conoscersi,
trovarsi e fare rete. «Qualunque artista o gruppo di lavoro, formale o informale, può
iscriversi alla piattaforma (www.barattocult.it) e inserire un proprio progetto e una
descrizione generale delle relative competenze. Si potrà navigare fra i progetti e gli artisti
coinvolti proponendo o ricevendo richieste di collaborazione. Mantenendo una prospettiva
di scambio e di mutuo aiuto». Esempio pratico: «Se una danzatrice sta cercando un
musicista e una consulenza di drammaturgia per un suo spettacolo, potrà rivolgersi a
qualcuno sulla piattaforma che presenti una competenza o un progetto inerenti. Offrendo,
in cambio dell’aiuto una lezione di danza o un contributo per un progetto presente o
futuro». Iscriversi e inserire un proprio progetto nella paittaforma consente anche