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(AGENPARL) – mer 03 luglio 2024 Direttore responsabile: Francesco Antonio Arcuti
ANNO 45 – N. 125 Mercoledì 3 luglio 2024
(agenzia umbria notizie)
ecoagr 27
Assessorato all’Agricoltura e alla Pesca Regione Umbria:
proseguono semine di trote mediterranee per tutela
popolazioni ittiche autoctone. Morroni: “esempio virtuoso
di collaborazione”.
(aun) – Perugia 03 lug. 024 – Nelle ultime settimane, la
Regione Umbria, in collaborazione con l’Agenzia Forestale
Regionale, ha intensificato le semine delle trote
mediterranee prodotte a Borgo Cerreto nell’ambito del
progetto LIFE IMAGINE. Questa iniziativa mira a
preservare le popolazioni ittiche autoctone dei fiumi
umbri. Le semine hanno interessato il fiume Nera, il Vigi
e il Corno, con l’immissione di oltre 30.000 avannotti,
500 trotelle (6-9 cm) e 2,5 quintali di trote adulte (20-
25 cm). Per la semina di trote adulte, la Regione Umbria
ha collaborato con Legambiente Umbria, intervenendo in
particolare nel tratto no kill da Vallo di Nera fino alla
zona di protezione di Borgo Cerreto, in modo da
conciliare le esigenze della conservazione con quelle
della pesca sportiva. Inoltre, il 31 maggio 2024, sono
state effettuate ulteriori semine di 5.500 avannotti nei
fiumi Pescia, Sordo e Nera (Visso) e di oltre 250
trotelle nel torrente Ussita, in collaborazione con il
Parco Nazionale dei Monti Sibillini, a sostegno del
progetto LIFE Streams. Le semine di trota mediterranea
proseguiranno nelle prossime settimane, con ulteriori
immissioni di avannotti e trotelle nel bacino idrografico
del Nera. Tutti gli esemplari utilizzati provengono dal
centro ittiogenico regionale di Borgo Cerreto,
riferimento a livello nazionale per la conservazione di
questa specie. Il progetto LIFE IMAGINE è basato su
solide fondamenta scientifiche, che vedono nella
conservazione delle specie ittiche autoctone una priorità
per la biodiversità fluviale. La trota mediterranea,
specie autoctona in Umbria, svolge un ruolo cruciale
negli ecosistemi acquatici. La sua presenza è indicativa
di un ambiente sano e ben equilibrato. Gli interventi di
ripopolamento, come quelli effettuati, contribuiscono al
recupero della trota mediterranea, minacciata
dall’alterazione degli habitat e dai cambiamenti
climatici. Inoltre, la collaborazione con associazioni ed
enti come Legambiente Umbria e il Parco Nazionale dei
Sibillini consente di mettere in atto politiche di
gestione efficaci, assicurando che le misure adottate
siano in linea con le migliori pratiche di conservazione.
L’Assessore regionale Roberto Morroni ha dichiarato:
“Questo progetto rappresenta un esempio virtuoso di come
la collaborazione tra enti pubblici e associazioni possa
portare a risultati concreti nella conservazione della
nostra biodiversità. Proseguiremo su questa strada,
consapevoli dell’importanza di tutelare le nostre risorse
naturali per le generazioni future”.
Redcom//nnn